Dott.ssa Federica Ciocca

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Dott.ssa Federica Ciocca

Psicologa Psicoterapeuta cognitivo-costruttivista

Ho difficoltà a fare legami e a sentirmi a proprio agio, non so cosa fare

Quello che sto per descrivere lo vivevo anni fa durante l'inizio delle superiori, soprattutto quando praticavo sport e poi lo sto notando anche durante l'università .
Spiegare le sensazioni che vivo è davvero dura ma ci provo.
Per generalizzare il più possibile la mia condizione, posso dire che quando mi trovo con persone, in particolare nei momenti dove ci si riunisce in gruppo a chiacchierare con le persone più estroverse o socievoli, mi sento spesso a disagio e molte volte stupido o non capito, ho paura di parlare per il rischio di espormi o sembrare fuori luogo ,e quando questo si protrae per un po di tempo (supponendo nel caso dello sport o della scuola) il rapporto con queste persone diventa strano e a volte imbarazzante.
La cosa si sta ripetendo all'università, dove mi ero imposto di fare amicizia ed "entrare" nei gruppi con quelle persone socievoli o comunque simpatiche fallendo nel tentativo però (penso che fare amicizia con loro non sia difficile, ma col carattere che mi ritrovo è dura).
Ho notato che quando mi ritrovo con poche persone (2-3) mi riesco a "sbloccare" e a essere più a mio agio, certo se però sono le stesse descritte prima mi richiudo e mi faccio prendere dall'ansia.
Ho anche notato che tendo a dire cose più stupide o magari fuori contesto in quei casi ( lo capisco perchè se è una battuta non ridono o quantomeno spesso, oppure se è una affermazione non ribattono rimanendo in silenzio) a volte è quasi come se non ci fossi, non mi ritengo stupido in generale, ma in quei casi dire di ritenermi stupido è riduttivo.
Tutto questo mi fa stare male perchè soprattutto all'università quello che rimane, oltre alla formazione, è il network di persone che si riesce a creare in quei anni. A volte mi sembra quasi di non avere voglia di fare tutto quello sforzo e sembrare quasi ridicolo nel fare amicizia.
Ho anche un'estrema difficoltà a legare con le persone in generale perchè ho sempre la sensazione di disagio e il fatto di essere troppo tardi per farlo, questo spiega anche perchè non ho mai avuto una relazione seria o recente ( ho 20 anni).
Per finire questo flusso di pensiero incasinato dico che spesso mi fanno pena le persone che provano fare amicizia o a fidanzarsi, ma probabilmente è nei geni dell'essere umano creare legami e tutto questo è naturale.
Detto questo domani torno all'università oscillando dall'essere apatico al provare a fare conoscenze , e questo mi uccide.

Gentile Antony,

da come scrive, seppure siano brevi le sue righe, si osserva subito un'ottima conoscenza personale in riferimento a questo suo disagio e anche tanta voglia di capire e darsi delle risposte.

Non si giudichi in negativo. Non è per tutti semplice creare amicizie e rapporti di socializzazioni. Vero, l'essere umano nasce come "sociale" ma per quanto i geni ci possano far desiderare magari la vicinanza di un conspecifico non sempre e non tutto è semplice!

Come prima cosa potrebbe osservare come reagisce quando si trova in gruppo, valutare se il gruppo in cui è si avvicina al suo tipo di personalità o se invece sono persone diverse da lei.

Quali soluzioni ha già provato a mettere in atto?

Si potrebbe pensare di parlare magari delle sue passioni? o di alcuni hobby?

Si potrebbe anche pensare e stare sull'abilità che lei ha nelle relazioni sociali "duali o di gruppo più piccolo" e anche soffermarsi per la propria autostima personale. Magari da qui anche prendere qualche idea e strategia da inserire nei gruppi "più grandi".

Se le difficoltà persistono o se avesse ancora dubbi potrebbe anche valutare una psicoterapia individuale dove essere ascoltato, accolto, aiutata a riflettere sulle emozioni che insorgono nel gruppo o indeterminati momenti di vita, quali pensieri emergono, cosa fare in contesti specifici e così pian piano cercare di ritrovare la sua felicità e la sua voglia di socializzazione in generale. Gli incontri sono coperti da segreto professionale, senza giudizio e detraibili da 730.

Resto disponibile per informazioni, richieste aggiuntive, eventuale consulenza o se volesse rispondere in privato alle domande poste.

Le auguro di trovare presto una soluzione al suo problema.

Cordialmente

Dott.ssa Federica Ciocca

Psicologa e psicoterapeuta

Ricevo a Torino, provincia e online

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