Dott.ssa Federica Ciocca

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Dott.ssa Federica Ciocca

Psicologa Psicoterapeuta cognitivo-costruttivista

Problema psicologico o gastroenterologo?

Salve sono una giovane ragazza che ormai mangia pochissimo, soprattutto da novembre di quest'anno ogni cosa che mangio (anche cose leggere) subito dopo mangiato è come se mi si "impiombassero" nello stomaco, cioè sento come una "morsa" e il fastidio rimane lì per ore e ore... dopo mesi ho capito che se mi piego in avanti con la pancia ed erutto abbondantemente fino a farmi venire il rigurgito in bocca, poi prendo subito Maalox o Gaviscon e magicamente spariscono tutti i sintomi... ma non si può andare avanti così cioè quando mi sveglio la mattina a stomaco vuoto sto benissimo! Vorrei restare così per tutta la giornata veramente! Al massimo faccio colazione poi non ce la faccio a mangiare, vorrei mangiare ma ormai mi viene il rifiuto del cibo per questo problema... comunque andando nello specifico ho fatto una visita Gastroenterologica con tutti gli esami specifici del caso Elicobacter ecc non c'è nulla, mi prescrissero comunque Esomeprazolo da prendere prima di colazione per un mese ma non ci ho risolto nulla, allora ho fatto una gastroscopia lo stesso è veramente tutto ok tranne il cardias beante e quindi appunto mi è stato detto di prendere Gaviscon dopo ogni pasto... in ultima analisi ho fatto una manometria esofagea e lo stesso la motilità ecc è tutto ok.. Io non so più che "pesci pigliare" se fare ulteriormente una Ph-metria delle 24 ore oppure appunto una visita psicologica/psichiatrica anche se io non soffro d'ansia, né depressione ecc solo di ossessioni con conseguenti compulsioni che ora grazie a Dio con la dovuta cura non ho più... grazie infinite a chi risponderà

Gentile Valentina,

da come descrive la sua problematica non sembrerebbero emergere indicatori organici e medici ma forse un blocco o qualcosa di legato alla sfera emotiva.

Alcune volte non emerge subito una causa concreta e "lampante" a uno specifico problema. Non è nè una incapacità personale nè un aspetto su cui giudicarsi.

Per lei il cibo cosa  rappresenta? Sta perdendo peso o massa muscolare? Ci sono cambiamenti tra le varie tipologie di alimenti o consistenza? (es. liquido, solido, caldo, freddo, duro, morbido, ecc.)

Le consiglio inoltre di valutare di rivolgersi a un professionista di suo fiducia per esplorare meglio questo evento di vita, imparare a gestirlo. Durante questi incontri, protetti da segreto professionale, potrebbe anche valutare per esempio un diario alimentare e scoprire nuove risorse interne.

Resto disponibile per informazioni, richieste aggiuntive, eventuale consulenza o se volesse rispondere in privato alle domande poste.

Le auguro di trovare presto una soluzione al suo problema.

Cordialmente

Dott.ssa Federica Ciocca

Psicologa e psicoterapeuta

Ricevo a Torino, provincia e online

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