Dott. Matteo Radavelli

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Dott. Matteo Radavelli

Psicologo e psicoterapeuta individuale, di coppia e familiare

Il mio ragazzo si sente sotto pressione a letto.. Tutto ciò a causa di un piercing

Salve
Ho 21 anni, il mio ragazzo 22
Sono fidanzata da 7 mesi e 3 mesi fa abbiamo deciso di avere il nostro primo rapporto sessuale. Per me era la prima volta, per lui no.. Ha avuto molte storie prima e tra queste, verso i 17 anni, ha avuto diversi rapporti occasionali con una sua vecchia amica che è rimasta incinta di lui.. Questa ragazza decise di continuare ad avere la gravidanza per poi dare il figlio in adozione.. Il mio ragazzo a quell'età aveva paura, perché era piccolo, ma ora si porta questa ferita del suo passato, perché da ciò che dice lui, se ritornasse indietro si prenderebbe cura di quella bambina.. Lui ci soffre ancora molto per questa storia, perché sa di avere una figlia, ma non può averla con sé.. Tuttavia, sin da quando ci conosciamo gli ho sempre espresso il mio desiderio di voler avere un piercing all'ombelico e verso aprile mi disse che il vederlo addosso a me lo avrebbe fatto sentire a disagio perché quell'oggetto l'avrebbe portato a pensare a questa ragazza, dal momento che anche lei ce lo aveva e c'era un "gioco" tra di loro con questo piercing (non so quale!).. Io più volte gli ho detto che non sono lei e che un oggetto sul mio corpo non cambia chi sono. Nonostante ciò, quando nel mese a seguire gli dicevo che verso giugno me lo sarei fatto, io gli chiedevo se la cosa lo avrebbe fatto sentire a suo agio e la sua risposta è sempre stata "non lo so". Arriviamo a giugno, me lo faccio e da di matto al telefono, per poi dirmi che se non me lo toglievo dopo i tempi di cicatrizzazione mi avrebbe lasciata, perché sapevo benissimo cosa aveva passato prima e che fino a quando non si cicatrizzava non voleva più avere rapporti con me. Io gli dissi che era una follia e che non puo decidere lui cosa posso o non posso avere su di me e che se per lui è così tanto grave questo oggetto su di me e ci soffre, dovrebbe consultare uno psicologo, ma si è incavolato ancora di più perché verso gennaio e febbraio andava da una sua amica di famiglia per alcune sedute (terminate perché questa psicologa gli ha detto che non ha più problemi o insicurezze di alcun tipo a detta sua) dove ha affrontato anche questo problema. Dopo essersi calmato, qualche giorno dopo abbiamo riniziato ad avere dei rapporti e io pensavo stesse andando tutto bene, ma poi lui ieri notte mi disse che non riesce più ad essere tranquillo nei momenti d'intimita per via di questo piercing.. Si sente sotto pressione e non riesce più a stare tranquillo.. Io in tutto ciò non so davvero cosa fare.. Mi sento in colpa e al tempo stesso mi sembra un assurdità. Cerco di mettermi nei suoi panni per capirlo, ma non capisco questa sua insistenza su questo piercing.. Cosa posso fare?

Gentile Noemi, 

grazie per aver scritto.  Innanzitutto credo lei abbia fatto bene nel proseguire comunque verso ciò che desidera, quindi effettuare il piercing. Inoltre credo che, come già in passato ha fatto, potrebbe essere utile al suo ragazzo ri-affrontare dei temi inerenti al periodo che gli risulta doloroso. Lei Noemi potrebbe aiutarlo e supportarlo in questo rispettando tuttavia il suo tempo. 

Resto a disposizione, 

Dr. Matteo Radavelli 

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