Dott.ssa Paola Liscia

Dott.ssa Paola Liscia

Psicologo, Psicoterapeuta

Come spiego loro che mi stanno opprimendo?

Salve, mi chiamo Luna, ho 19 anni e sono figlia unica. I miei genitori si sono sempre vantati di essere moderni ma col tempo la modernità è venuta meno sempre di più, lasciando spazio ad una mentalità chiusa e opprimente. Dai 13 anni in poi ho quasi sempre frequentato dei ragazzi e non ho mai nascosto la cosa, parlandone sempre a casa e spiegando sempre chi fosse il ragazzo in questione. Purtroppo però non hanno mai avuto durata superiore ai 3 mesi, quindi ora mi ritrovo ad affrontare la prima storia seria della mia vita. Loro sanno benissimo chi è, lo hanno spesso salutato quando lui mi accompagnava a casa, sanno anche che è un bravissimo ragazzo ma a quanto pare non basta: da quando sto con lui cercano di farmi uscire il meno possibile.. Spesso pretendendo che di venerdì o domenica sera io torni a casa alle 10. Ma tutto questo sarebbe anche sopportabile... Il problema è che qualche giorno fa mia madre (quando eravamo sole a casa) mi ha dato una scatola di contraccettivi. Con lei ho sempre parlato di queste cose, ma non le ho raccontato di avere rapporti con il mio ragazzo perché la trovo una cosa molto privata. Ho provato ad imporre la mia idea, ovvero che non li avrei presi senza prima il consulto del ginecologo, e lei mi ha accusato di “metterle i bastoni fra le ruote“. I miei tentativi di spiegarle che era una cosa che avrei dovuto decidere io sono stati tutti ovviamente vani. Cosa posso fare per far capire ai miei che non ho più 13 anni e che certe cose preferirei farle da sola? Come spiego loro che mi stanno opprimendo? Grazie mille, Luna

Salve Luna, essere dei buoni genitori non è semplice, come anche essere dei buoni figli! Arriva una fese nel ciclo vitale della famiglia, in cui i figli crescono e cominciano ad avere delle idee diverse dai genitori e sentono il bisogno di avere dei propri spazi e di affermare se stessi. Non sempre i genitori sono pronti a questa fase, perchè hanno difficoltà ad accettare che i propri figli, possano crescere. Questo è probabilmente il motivo per cui tra lei e i suoi genitori stanno emergendo questi conflitti, mi sembra che il dialogo si sia bloccato e che rispetto alla frequentazione di questo ragazzo ci siano delle fantasie, da parte di sua madre, che non sono state esplicitate correttamente. Provi a dialogare parlando delle sue emozioni e di come si sente, è probabile che questo favorisca una maggiore comprensione. Se il problema dovesse diventare più serio, provi a chiedere aiuto a un terapeuta che si occupa di terapia famigliare, in modo tale da poter affrontare insieme alla sua famiglia, questo delicato momento di crescita. Buon tutto.

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