Dott.ssa Paola Liscia

Dott.ssa Paola Liscia

Psicologo, Psicoterapeuta

Ho una storia da 2 anni con una persona ma sono gelosa quasi ossessiva

Buongiorno, da parecchi anni ho lo stesso problema che mi condiziona le relazioni. Oggi in particolare ho una storia da 2 anni con una persona che è nelle forze dell'ordine e questo comporta molti spostamenti e paure di ogni genere. Io sono sempre stata molto insicura e questo si riportava poi nella mancanza di fiducia, non avendone in me stessa, è difficile poterla avere nella persona che mi è accanto. Sono gelosa, quasi ossessiva. Vorrei controllare ogni cosa che fa, ogni contatto,ogni spostamento. Cerco di controllare ogni cosa, faccio ricerche su internet su quello che mi dice...come se volessi scoprire chissà che. Ho un'ossessione verso il passato,una gelosia retroattiva(sopratutto per le avventure più che per storie importanti)fuori dal comune....e mi metto a confronto di ogni singola ragazza....Continuo a guardare le loro foto(le poche che so, le sogno di notte.....mi sento inferiore (anche se magari non sono tutte stupende!)e ho il terrore di essere tradita. O che le possa risentire,e quando è capitato (e non sempre me l'ha detto) allora il panico aumenta....Premetto che io fisicamente non mi piaccio,ho sempre avuto questo problema e da sempre, non vado al mare e non mi metto in costume (rovinando così tanti rapporti e rovinando me stessa,ovviamente)E' comunque una cosa che mi ha condizionato moltissimo nella vita. Ma soprattutto ho paura delle bugie.Lui mi ha raccontato dei suoi colleghi fidanzati o sposati che hanno relazioni fuori,che quando si spostano cercano altre...che dicono alla fidanzata che vanno a letto e invece.....o che hanno turni e non è vero. Spesso poi stanno via anche dei mesi.....ed io impazzisco. Immagino sempre un gruppo di uomini che insieme fanno branco....e che chissà cosa combinano, persino i commenti che fanno quando passano una bella ragazza mi angosciano. Ho paura che facendo così, chiedendo mille cose (che poi cerco di controllare o gli faccio domande quasi a trabocchetto)possa peggiorare la situazione....ma soprattutto al telefono (che non so gestire)divento aggressiva,la rabbia mi sale in modo incontrollabile...continuo a non credere.....e se non sono aggressiva...piango. Non riesco a fare la carina o fare la fidanzata che si aspetta. Ma lo divento quando stiamo insieme,tra una crisi e l'altra, lì mi tranquillizzo, perchè è con me. Altrimenti ho paura e vivo male. Ho provato a controllare pc e cellulare...e quando trovavo cose che si riferivano anche a qualcuno prima di me...mi saliva una rabbia.....che poi sfogo su di lui, anche se non può sapere il motivo....è come se lo mettessi continuamente alla prova. Ma non sono capace di fidarmi....Sento continuamente di uomini bugiardi e falsi e non mi capacito sul fatto che a me possa andare diversamente......Ora è lontano da me per qualche tempo e non so come gestire la situazione. Continuo ad aggredirlo e a fargli il terzo grado....ma comunque non sono soddisfatta. Passo dal senso di colpa più assoluto al senso di ragione pura. Lui cerca il più possibile di starmi vicino e rassicurarmi (quando ovviamente non scoppia e inizia a dire che non ce la fa più......ma poi torna calmo e dice di amare solo me;forse fa così perchè si sente in colpa per una vita che mi potrebbe aspettare per sempre...fatta di solitudine....Cosa su cui punto spesso, forse per farlo sentire in colpa....) Sono tante cose insieme....che comunque sfociano nello stesso problema. Non so come uscirne. Ho fatto anche delle sedute psicologiche.....ma è come se su di me non facessero effetto...ma per me diventa solo un parlare con qualcuno che non mi giudica.....una valvola di sfogo. Come posso salvare me stessa da questi pensieri ossessivi, volermi più bene e....non rovinare questa storia a cui tengo tanto, nonostante io odi e non condivida il suo lavoro (altro argomento di discussione perenne!)? Ho paura di non uscirne....ho paura di non farcela.....a volte mi dico che sarebbe meglio lasciar perdere tutto che non sono fatta x questa storia, altre volte penso che un altro così paziente non lo troverò mai...e potrebbe aiutarmi. Ma se dopo 2 anni non ho ancora trovato la via della fiducia come faccio? Mi rendo conto oggettivamente,ma quando poi mi prende questo attacco di rabbia/ansia....non so gestirla....è più forte di me. Dall'esterno nessuno mi capisce.... Grazie a chi vorrà rispondermi. Spero di essere stata abbastanza chiara per far capire cosa sento e cosa "mi scatta", perchè non è così semplice....
Salve Morgana, la fiducia nell'altro, non è legata al controllo, bensì a quanto noi stessi siamo solidi. Mi sembra che lei sia focalizzata sull'altro piuttosto che su se stessa, questo la porta ad allontanare l'altro puittosto che avvicinarlo. L'altro non potrà mai guarire le nostre ferite, dovremo essere noi a farlo per noi, provi a parlare con un esperto che si occupi di dipendenza affettiva, magarì saprà aiutarla a trovare la giusta chiave per uscire dal suo malessere. Buon tutto,
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