Dott.ssa Paola Liscia

Dott.ssa Paola Liscia

Psicologo, Psicoterapeuta

Eravamo una famiglia felice. Oggi siamo solo due genitori preoccupati

Sono un padre in crisi. Ho una famiglia meravigliosa composta da me (anni 49), mia moglie (anni 46) due figli maschi di 21 e 17 anni ed un'adorabile femminuccia di 13 anni. Con mia moglie il rapporto è sempre stato buono e ci amiamo ancora come il primo giorno. Fino a 5 anni fa, in famiglia c'era una grande armonia poi, poco alla volta, con la crescita del primogenito le cose sono cambiate. Ha un carattere ribelle e non accetta nessun compromesso con la vita. Una cosa o gli va o non gli va, non esistono per lui le sfumature ed è così anche nei rapporti con la scuola e con la famiglia. All'inizio sia io che mia moglie abbiamo cercato in tutti i modi di fargli capire che stava sbagliando, ma non c'è stato nulla da fare. E' un ragazzo molto intelligente ed a scuola, oggi Università, potrebbe eccellere, ma non è così e dubito che sappia cosa vuole effettivamente. Da circa due anni frequenta una donna molto più grande di lui, ma non ci è dato di saperne di più. E spesso nervoso, irrispettoso delle regole in famiglia (rincasa spesso alle 4/5 del mattino) e soprattutto si sta dimostrando anche indolente. Quello che preoccupa ancora di più me e mia moglie è che anche il secondogenito sta lentamente ricalcando le sue orme. Eravamo una famiglia felice! Oggi siamo solo due genitori preoccupati di ciò che ci sta travolgendo e a volte anche fra di noi ci sono delle discussioni. Io personalmente le ho provate tutte, dalle buone alle cattive, ma nulla è valso. Peraltro mio figlio più grande non ha mai detto che vuole allontanarsi dalla famiglia, mentre quello più piccolo sta dicendo che vuole andare a fare l'Università a Milano (noi viviamo a Roma). Ho cercato di dare ai miei figli i sani valori della vita, soprattutto attraverso l’ esempio di figlio, marito e padre affettuoso, premuroso e sempre in prima linea per gli altri. Dove ho sbagliato? Cosa potrei fare per aiutare i miei figli? Per ultimo, solo come informazione, aggiungo che otto mesi fa ho avuto un infarto, ma per i miei figli sembra che non abbia avuto nulla. Ringrazio anticipatamente tutti gli psicologi per i preziosi consigli che vorranno darmi e assicuro che li metterò in atto per recuperare l’armonia in famiglia. Con gratitudine a chi gestisce questo sito che permette a tanti di poter sperare.
Salve signor Francesco, ho letto con attenzione la vostra richiesta. Il problema che state vivendo viene a presentarsi in una fase critica per il ciclo vitale della famiglia, i vostri figli crescono e voi cominciate a rendervi conto che non siete più capaci di gestirli come una volta. Non è semplice dare consigli perché noi psicologi non li dovremmo dare, ciò che vi posso suggerire è di chiedere aiuto ad un professionista che vi fornisca gli strumenti utili per affrontare questa fase. Non dovrebbe essere un percorso lungo, se riuscirete a coinvolgere tutta la famiglia in questa nuova esperienza e ad essere motivati rispetto a un processo di cambiamento.
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