Sai Riconoscere una Bassa Autostima? Vuoi Provare a Rinforzarla?
L’autostima non è un tratto fisso, ma un processo in continua evoluzione e si riferisce al modo in cui percepiamo e valutiamo, il nostro valore personale. Quando l’autostima è solida, ci sentiamo capaci, pronti ad affrontare le sfide, meritevoli nel ricevere. Quando invece questa è bassa, può influenzare in modo importante la qualità della nostra vita, le relazioni sociali e il benessere emotivo. Come riconoscere i segnali di bassa autostima? Quando è il momento di chiedere aiuto?
Segnali Silenziosi di una Bassa Autostima
La bassa autostima si manifesta in modi differenti e spesso subdoli alcuni segnali frequenti includono:
Parte di questi sintomi possono essere individuabili già nell’infanzia e generare con il tempo, in modo graduale, insicurezza in differenti e molteplici situazioni.
Le Radici dell’Autostima Fragile
Le origini di una bassa autostima si costruiscono in modo complesso durante le esperienze a partire dall’infanzia, quando queste vengono condizionate da: modelli educativi iperesigenti, incostanti, davanti a traumi, per un ridotto o assente sostegno emotivo e altri fattori che possono minare il senso di sé. Eventi fallimentari in ambito lavorativo, nelle relazioni sociali o familiari possono avere un impatto significativo, nella riduzione dell’autostima. L’autostima quindi non è il solo riflesso di come siamo stati trattati dall’altro, ma anche di come noi, ci percepiamo e abbiamo imparato a trattare noi stessi.
Quando e perchè chiedere aiuto..
Ricercare un aiuto o un supporto psicologico non significa essere deboli, ma riconoscere il proprio valore e scegliere di prendersene cura. Vediamo di seguito in quali situazioni è consigliabile, chiedere aiuto e rivolgersi ad uno psicologo:
All’interno del contesto terapeutico, lo psicologo può aiutare a ristrutturare il dialogo interiore, aiutare e promuovere il riconoscimento delle risorse interiori al fine di ricostruire una narrazione di sé più realistica e consapevole.
Come provare a Rinforzare l’Autostima?
Lavorare sull’autostima richiede volontà, tempo, fiducia e costanza.
Alcuni percorsi possono includere:
Durante il supporto psicologico si possono apprendere nuove pratiche al fine di rafforzare la propria identità, in un contesto protetto con un professionista esperto e di fiducia.
Conclusione: Aumentare l’Autostima come atto di cura verso sé stessi
Attivare la consapevolezza di avere una bassa autostima è un atto di coraggio e un primo passo verso il cambiamento. Come abbiamo visto l’autostima non è una qualità che si possiede oppure no, ma una competenza emotiva che può essere sviluppata, nutrita e sostenuta. Se si riconosce che il proprio dialogo interiore è limitante, agire per valorizzarsi è il gesto che un essere umano può fare per sé stesso.
Dott.ssa Ursula Fortunato Psicologo Clinico e Perinatale
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