Ipnosi ericksoniana

La Psicoterapia Ipnotica

Il termine ipnosi suscita risposte diverse nelle persone; alcuni sono ancora legati al concetto di ipnosi come tecnica direttiva, dove l’ipnotizzatore esercita un potere suggestivo sul paziente che subisce passivamente quello che viene comandato.

La televisione e alcuni ciarlatani hanno contribuito nel creare nell’immaginario comune l’idea dell’ipnosi come quella di un qualcosa di teatrale dove si ipnotizza la persona con un pendolo o con la frase “a me gli occhi” tornando così a concezioni e stereotipi vecchi di secoli.

Definizione di ipnosi

La definizione di ipnosi è invece la seguente:

Ipnosi: definizione dell'American Psychological Association Ipnosi, Ipnoterapia(adattata dalla definizione di Ipnosi dell’AMERICAN PSYCHOLOGICAL ASSOCIATION - Division 30 - Psychological Hypnosis)

L’Ipnosi e’ una procedura durante la quale un medico o uno psicologo suggerisce che il paziente faccia esperienza di cambiamenti nelle sensazioni, percezioni, pensieri o comportamenti; tali cambiamenti vengono usati dal sanitario nel trattamento psicoterapico per problemi psichici, oltre che nel trattamento del dolore e di molti problemi psicologici che emergono in campo medico e odontoiatrico.

Il contesto ipnotico e’ generalmente stabilito mediante una procedura di induzione che puo’ essere fatta con tecniche dirette ("convenzionali" o comunque esplicitate) o indirette ("conversazionali" e di utilizzazione).

Le persone rispondono all’ipnosi in modi diversi. La responsivita’ influisce sulla profondita’ della trance raggiunta dal soggetto ma non inficia un lavoro psicoterapico svolto con il modello ipnotico.

L’ipnosi moderna

Per Milton Hyland Erickson (1901-1980), il famoso psichiatra fondatore dell’ ipnosi moderna(non direttiva o Ericksoniana) l’ipnosi non è altro che una condizione naturale che si verifica spontaneamente in diversi momenti della vita quotidiana (Common everyday trance, Haley 1978) e che può essere indotta nel pieno rispetto delle esigenze e delle capacità della persona.

Erickson si interessò in particolare ai metodi naturalistici (senza induzione formale), che lo portarono ad utilizzare l'ipnosi in modo creativo non più cioè come una serie di rituali standard ma come un particolare stile comunicativo e una particolare "situazione comunicativa relazionale" (Jay Haley). Al di la quindi di quello che si pensa nell’immaginario comune la trance ipnotica non necessita quindi che la persona si sdrai e chiuda gli occhi ma può essere sviluppata anche in una normale “conversazione” psicoterapeutica.

Cosa succede in ipnosi?

L’elemento che caratterizza lo stato ipnotico è quello di provocare un’esperienza di trance, ovvero ”la perdita dell’orientamento nei confronti della realtà esterna e lo stabilirsi di un nuovo orientamento nei confronti di una realtà concettuale astratta”(Erickson,1964).

E’ un’esperienza comune è quella ad esempio di essere assorto in un’attività (leggere un libro, guardare un film, sostenere una conversazione) e distaccarsi anche se per brevi istanti dalla realtà esterna, oggettiva, per vivere una realtà interna soggettiva.

Fermarsi a riflettere su di un’ avvenimento e presi dalla nostra immaginazione perdersi per qualche istante nel ricordare dei particolari che non ricordavamo di sapere, ed accorgersi che magari è passato molto tempo mentre noi pensavamo fossero passati solo alcuni minuti.

L'ipnosi è terapeutica?

NO!

Se la trance ipnotica è un’esperienza comune, in sé la sola ipnosi non ha effetti terapeutici.

L’utilizzo che uno psicologo fa della trance ipnotica che instaura con il paziente, può avere degli effetti terapeutici a patto che vi sia un accordo tra paziente e terapeuta nell’utilizzo dell’ipnosi stessa.

In questa nuova concezione della trance ,”il soggetto riesce ad abbandonare le proprie resistenze per collaborare alla terapia soltanto quando si sente riconosciuto nella sua identità e nelle sue necessità personali”(Erickson).

Ecco l’importanza di affidarsi ad uno psicologo/psicoterapeuta; se di fatti l’esperienza di trance ipnotica è qualcosa che spontaneamente produciamo, l’utilizzo della trance terapeutica da parte di uno psicologo/psicoterapeuta diventa utile nel momento in cui l’esperienza di modificazione di coscienza viene associata ad una procedura psicoterapeutica altrimenti non produce alcune risultato.

Quando lo stato ipnotico viene indotto da un terapeuta per aiutare la persona a risolvere un problema, l’obiettivo è aiutare la persona a sperimentare nuovi modi di sentire, pensare, agire rispetto alla situazione che ha presentato e che aiutino concretamente la persona a risolvere i problemi che ha presentato.

In altre parole l’ipnosi non è un fine ma un mezzo attraverso il quale aiutare la persona ad uscire dalla “modalità disfunzionale” con la quale ha creato una problema(es. fobie, attacchi di panico, disturbi d’ansia) e dalla quale razionalmente o con la sola forza di volontà non riesce ad uscire.

Un esempio molto chiaro è quello della persona che ha sviluppato una specifica fobia, ad esempio nei luoghi affollati o per un animale, e per quanto sappia razionalmente che non ci sia un pericolo concreto, inconsapevolmente prova paura ogni volta che vede lo stimolo fobico, una paura così invalidante da non riuscire a comportarsi diversamente.

L’utilizzo della trance ipnotica in un contesto terapeutico aiuta la persona a sviluppare un diverso stato di coscienza che la renda capace di modificare le proprie reazioni.

Nuovi modelli di ipnosi ericksoniana

Perché l’ipnosi risulti efficace deve essere usata in maniera strategica” diceva Haley, allievo e collaboratore di Erickson.

Al di la delle tecniche induttive, delle prescrizioni paradossali, delle tecniche codificate dalla programmazione neuro linguistica e dagli approcci derivati dal lavoro di Erickson, l'Ipnosi Strategica utilizza una serie di procedure prima ancora di iniziare le procedure di induzione, che semplificano e tolgono un pò di quella "sontuosa impalcatura" che avvolge di mistero l'ipnosi, portandola nella sua applicazione alla massima semplicità.

Il fine dell’ipnosi strategica è quello di utilizzare abilmente l’ipnosi al fine di “indirizzare l’altra persona, verso un cambiamento spontaneo.”

Per approfondimenti consiglio i seguenti testi:

  • Terapie non comuni, Haley, Astrolabio, Roma
  • La psicoterapia ericksoniana, Gordon Meyers, Astrolabio


 



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