Parto mediante ipnosi

Il parto è un passaggio importante della vita. Da figlie si diventa mamme e dal punto di vista psicologico questo passaggio può generare molte paure. Per questo motivo vale la pena di acquisire delle competenze che rendano questa esperienza un momento meno difficile e più sereno.

In questa ottica è bene che l'operatore trasmetta delle conoscenze teoriche e metta in evidenza che la gravida stessa possiede nella sua mente inconscia il modello di quello che desidera che sia suo parto, incoraggiandola a convincersi che le sue capacità sono vive dentro di lei.

 

Segue poi la descrizione della fase di avvio del Travaglio che presenza segnali di avviso cui deve seguire un atteggiamento di concentrazione e di tranquillo isolamento.  Successivamente avviene la descrizione dei caratteri della dilatazione che consistono nel tipico ritmo delle contrazioni dell'utero e eventuale rottura del sacco amniotico, con fuoriuscita del relativo liquido.

L'intensità e la frequenza delle contrazioni sono indicative perché la gestante passi da un semplice e generico atteggiamento di quiete, ad uno più impegnativo, in cui poter mettere in atto quello che ella ha appreso durante la preparazione, per contrastare il più possibile la sensazione dolorosa della dilatazione del collo dell'utero.

 

Nella Seconda seduta si affronta il Problema dell’ipnosi e della induzione della trance.

La gravida vorrà innanzitutto sapere se sarà un buon soggetto da ipnotizzare e quale sarà il suo ruolo, vorrà poi avere riscontro su quale dovrebbe essere il livello di analgesia e se dovrà dormire. Pertanto sarà necessario precisare che la puerpera non sarà inserita in una situazione di anestesia generale, ma in uno stato più vicino al dormiveglia, i cui maggiori vantaggi saranno a carico del nascituro, che potrà patire meno i tempi del travaglio mentre la madre sarà certo più soddisfatta.

 

A questa preparazione seguono le induzioni ipnotiche, una per almeno di una decina di sedute, cui presentiamo qualche stralcio di esempio:

“si metta comoda supina, o sul fianco, come preferisce, questa stanza ormai la conosce per cui non avrà difficoltà a lasciarsi guidare dalle mie parole, all’interno del suo corpo ..

per cui si lasci guidare dalle mie parole come ascoltando una musica di cui ignora le note…

abbandoni ogni resistenza, lasci che tutto avvenga, in modo naturale e non si preoccupi se le sembra di percepire il suo corpo in uno stato diverso ..”

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