Sono psicologa e psicoterapeuta specializzata in psicoterapia Gestalt analitica. Oltre alla professione clinica ho sempre svolto altre attività parallele, in ambito socio-assistenziale: ho lavorato con minori stranieri non accompagnati, migranti richiedenti asilo, bambini con disturbi specifici dell'apprendimento o con disturbi cognitivi determinati da malformazioni genetiche. Ciò mi ha permesso di venire a contatto con diverse forme di vulnerabilità ed umanità, che mi consentono ancora oggi di avere maggiore sensibilità verso difficoltà e condizioni soggettive plurime e complesse, che ci rendono tutti paradossalmente simili nella fragilità.
Sono psicologa e psicoterapeuta specializzata in psicoterapia Gestalt analitica. Oltre alla professione clinica ho sempre svolto altre attività parallele, in ambito socio-assistenziale: ho lavorato con minori stranieri non accompagnati, migranti richiedenti asilo, bambini con disturbi specifici dell'apprendimento o con disturbi cognitivi determinati da malformazioni genetiche. Ciò mi ha permesso di venire a contatto con diverse forme di vulnerabilità ed umanità, che mi consentono ancora oggi di avere maggiore sensibilità verso difficoltà e condizioni soggettive plurime e complesse, che ci rendono tutti paradossalmente simili nella fragilità.
Inoltre, ritengo fondamentale in tale campo una formazione continua a 360° sull'universo Uomo e le sue molteplici volti. Ho svolto tirocinio professionalizzante presso il Centro di salute Mentale 26, Asl Napoli 1 Centro, presso l'Articolazione psichiatrica della casa circondariale di Secondigliano (Na) e presso il centro dei disturbi del comportamento alimentare, sito in via Adriano 16, Soccavo (Na), dove tutt'ora continuo a collaborare come volontaria. Personalmente seguo ormai da tre anni un corso di Yoga Kundalini, che sembra non aver tanto a che fare con la psiche di cui mi prendo cura, ma invece è strettamente correlata. Corpo e mente sono due facce di una stessa medaglia, un'unità di cui purtroppo troppo spesso si è perso il trattino d'unione. Conoscere le posture che si assumono nel mondo, il modo di camminare, di impostare la voce è un altro modo per prendere confidenza con sé stessi. Per cui comprendere come io stessa mi pongo nel mondo e mi muovo in esso mi aiuta a comprendere come anche l'altro corporealmente si pone nel mondo e a vedere le sfumature di senso psicologiche che vi sono celate.