Come ho scelto di divenire psicologo? In realtà non ho scelto, l'ho scoperto. Fin da dall'adolescenza mi sono interessato, anzi sono stato rapito dal motivo della sofferenza delle persone. Perchè si soffre? perchè la ricopre un così esteso campo nella vita delle persone? La conoscenza dei meccanismi in base alla quale una persona soffre e il modo che ognuno soggettivamente reagisce alla sofferenza nel tentativo di allentarla o superarla è sempre stato di fatto il mio mantra. Da qui alla scelta di iscrivermi alla facolta di Psicologia il passo è stato breve. Mi sono laureato alla Facoltà di Psicologia all'Università degli Studi di Palermo.
Come ho scelto di divenire psicologo? In realtà non ho scelto, l'ho scoperto. Fin da dall'adolescenza mi sono interessato, anzi sono stato rapito dal motivo della sofferenza delle persone. Perchè si soffre? perchè la ricopre un così esteso campo nella vita delle persone? La conoscenza dei meccanismi in base alla quale una persona soffre e il modo che ognuno soggettivamente reagisce alla sofferenza nel tentativo di allentarla o superarla è sempre stato di fatto il mio mantra. Da qui alla scelta di iscrivermi alla facolta di Psicologia il passo è stato breve. Mi sono laureato alla Facoltà di Psicologia all'Università degli Studi di Palermo.
Da sempre mi sono interessato all'adolescenza, età critica e fondamentale nella formazione della personalità. Età in cui si scopre finalmente il mondo esterno e di come questo non sia sempre ovattato e magico come generalmente è considerato il mondo dell'infanzia che ci si sta lasciando alle spalle. Ho sempre creduto che l'adolescenza sia un campo privilegiato di intervento nella formazione di un giovane-adulto consapevole e maturo, in grado di affrontare le inevitabili sfide che la vita pone.
Da qui all'interesse per l'adulto il passaggio è stato breve. Ogni sfida che la vita ci presenta è un pò come mettere in discussione le certezza acquisite, e così in ogni crisi probabilmente riviviamo l'adolescente che siamo stati ripetendone magari le stesse modalità comportamentali finalizzate a risolvere la sofferenza.
L'acquisizione di abilità necessaria ad affrontare e risolvere la crisi in adolescenti e adulti costituiscono le priorità del mio intervento affinchè, la persona, adolescente o adulta che sia, possa vivere in linea con quelle che sono le cose più importanti della propria vita.
Dopo la laurea ho lavorato per un lungo periodo con la disabilità grave, e durannte questa meravigliosa esperienza ho maturato l'idea di intraprendere la specializzazione post-lauream in Psicoterapiala con indirizzo cognitivo-comportamentale. Da qui l'incontro con l'Acceptance and Commitment Therapy un modello teorico appartenente a quella che viene definita di terza onda di terapia cognitivo comportamentale. l'ACT non è solo un modello teorico di comprensione e presa in carico della sofferenza ma una vera e propria filosofia di vita che ho cercato di incarnare per vivere appieno la mia vita.
L'ACT non ha l'obiettivo di eliminare ciò che fa soffrire (infatti supera la visione meccanicistica della malattia) ma allevia la sofferenza fino alla scomparsa dei sintomi attraverso interventi che mirano alla defusione dai propri pensieri, all'accettazione della realtà, al continuo rimando al vivere costantemente nel qui e ora e nell'impegno a vivere in base ai propri valori, ovvero in direzione delle cose che sono veramente importanti per ciascuno di noi.
Il percorso terapeutico è complesso, tortuoso, talvolta molto doloroso, ma che se si crede davvero nell'obiettivo del proprio benessere, concordato con il proprio terapeuta, questa strada, per quanto lunga e complicata, può portare al raggiungimento di un "qualcosa" che mai si sarebbe pensato, quel qualcosa in grado di farci vivere nostra vita in modo pieno e significativo, una vita libera da sofferenze nonostante le sofferenze.