Come superare l’ansia da prima volta?

Carol

Sono una ragazza di 30, fidanzata da 1 anno e innamorata follemente ma...Sono ancora vergine!
Non riesco ad avere il mio primo rapporto sessuale difficoltà riscontrata anche con i ragazzi precedenti.
I miei Attacchi di panico rendono l’atto impossibile
come se avessi una barriera fisica.
Non riesco a farmi toccare e a toccarmi...sono stanca di vivere emozioni a metà, sentirmi insicura, in colpa nei confronti del mio fidanzato, e vivere questo stato di frustrazione interiore perenne...
Non so davvero come uscirne!

3 risposte degli esperti per questa domanda

Gentile Carol, 

immagino ci siano molti pensieri che la accompagnano nei momenti di intimità. Pur essendo innamorata, forse ci sono timori e preoccupazioni relative al rapporto sessuale, credo che parlare con un professionista possa esserle di aiuto per esplorare meglio le emozioni che stanno dietro agli attacchi di panico e trovare il modo per superare il suo problema.

Saluti.

Dott.ssa Sara Vassileva

Dott.ssa Sara Vassileva

Genova

La Dott.ssa Sara Vassileva offre supporto psicologico anche online

Buona sera Carol,

sono la dottoressa Valeria Mega

il suo disagio è comprensibile e non esiste una risposta semplice al suo quesito poiché sarebbe più che altro semplicistica, non conoscendo meglio la sua situazione. Le porrei delle domande che potrebbero aiutarla a mettere gradualmente a fuoco quanto alcuni punti di snodo e alcuni temi che potrebbero essere centrali e cruciali nel suo caso: parla di attacchi di panico perché un esperto del settore glieli ha diagnosticati? ha già intrapreso un percorso mirato a risolvere gli attacchi di panico e se sì che tipo di percorso era? esistono molti orientamenti in campo psicologico che se ne occupano affrontando il problema in maniera diversa, e non ne esiste uno migliore degli altri; nella vita sessuale rientrano e trovano espressione le grandi questioni personali che riguardano il rapporto con l'altro in generale, è riuscita a mettere a fuoco l'eventuale esistenza di punti di criticità nelle sue relazioni primarie, ovvero coi suoi genitori?

il mio consoglio è quello di iniziare un percorso anche molto dolce orientato dalla psicoanalisi, che tratta la sessualità in maniera ampia sganciandosi dal dato di fatto che le provoca disagio in questo momento, disangosciandola rispetto al suo senso di colpa, e portandola lentamente a enucleare il cuore del problema riabbonandola alla relazione con gli amici e con se stessa, nella misura del suo stesso corpo.

Spero di esserle stata di aiuto.

Qualora volesse contattarmi per un colloquio resto a sua disposizione, trova i miei contatti sul sito dell'Ordine degli Psicologi della Lombardia.

Cordiali saluti

Gentile Carol, premesso che da come racconta il suo “blocco” mi sembra di natura prettamente psicologica è comunque utile escludere eventuali condizioni fisiche/medico-generali che potrebbe fungere da impedimento attraverso un consulto ginecologico (se non lo ha già fatto). Detto questo, l’intimità e la propria vita sessuale sono estremamente personali, non ci sono modi o tempi “giusti o sbagliati” di viverla; sentirsi in difetto per “essere ancora vergine” a 30 anni rischia di caricarla ulteriormente con tutta una serie di aspettative connesse all’atto sessuale in sé che auto-alimentano il blocco e il senso di frustrazione. Un primo passo potrebbe essere condividere le sensazioni, ma anche le paure, che prova in merito al dover “affrontare” questo passo col suo fidanzato, senza il timore di essere giudicata. Parlando con franchezza ed onestà della situazione potrà trovare non solo comprensione, ma anche un modo di affrontare insieme la situazione. E’ inoltre importante valutare l’opzione di parlarne con uno psicologo professionista; insieme potreste sciogliere i nodi che la bloccano in questa situazione trovando serenità nel vivere la propria vita sessuale con l’unicità che la caratterizza. Inoltre dallo scritto non mi è chiaro se gli attacchi di panico fanno parte della sua vita quotidiana o emergono solo in concomitanza dell’atto sessuale, in entrambi i casi è bene capirne le cause retrostanti per non esserne più sopraffatta. Un caloroso saluto.

Dott.ssa Flavia Ilaria Passoni

Dott.ssa Flavia Ilaria Passoni

Monza e della Brianza

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