Metodo del Disegno Psicoemotivo per l'Analisi e la Consapevolezza

Il Metodo del Disegno Psicoemotivo per l’Analisi e la Consapevolezza (MDPAC) è uno strumento molto utile per la pratica clinica, poiché rappresenta un percorso strutturato a livello psico-educativo per il raggiungimento di una maggiore consapevolezza rispetto alle origini delle proprie emozioni. La cornice teorica dell'MDPAC deriva dall'integrazione di vari approcci come quello psicoanalitico, sistemico relazionale, cognitivo, della psicologia regolativa di Luscher. Il protocollo prevede quattro fasi: 1. Disegnare il proprio albero genealogico; 2. Lavorare con il disegno e la scrittura su una sequenza di 12 emozioni lungo il continuum temporale "passato-presente-futuro"; 3. Ridisegnare il proprio albero genealogico confrontandolo con quello precedente; 4. Procedere con il “taglio del cordone fotografico”. Generalmente la tecnica del disegno viene usata con i bambini per far emergere i loro vissuti in relazione a degli eventi specifici. Attraverso il disegno chiediamo al paziente di abbandonare la posizione di adulto facendo scendere in campo aspetti cognitivi ed emotivi che risalgono alle relazioni che hanno caratterizzato la propria infanzia consentendo una scarica neurofisiologica attraverso il gesto grafico. Al disegno si aggiunge la parte di scrittura che richiama gli aspetti dell'Io adulto. Lo scopo è quello di consentire alla persona di attuare il proprio processo di individuazione (tema approfondito da autori come la Mahler, Winnicott, Bolwby), attraverso l'analisi di questioni transgenerazionali che non sono state risolte dalle figure di attaccamento: il paziente regredisce per progredire verso l'adultità.

Al protocollo standard possono essere applicate delle varianti a seconda che si voglia lavorare sulla funzione genitoriale, con le coppie, con i bambini.

Le emozioni si esprimono prima con il corpo e i colori che con le parole: integrando il tutto è possibile un maggiore equilibrio della persona rendendosi autonomi emotivamente e psichicamente dal proprio Io infantile e dalle figure genitoriali: "La nascita biologica e [quella* psicologica dell'individuo non coincidono nel tempo. La prima è un evento drammatico, osservabile e ben circoscritto; la seconda un processo intrapsichico che si svolge lentamente" (Mahler cit. in A. Cisternino. L'Albero delle Emozioni: Metodo del Disegno Psicoemotivo per l?Analisi e la Consapevolezza, 2016 p. 31).

 

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