Dott. Antonio Bufano

ECCO CHI SONO.

Sono una persona curiosa che ama sperimentare e sperimentarsi.

Mi sento profondamente ispirato da Socrate e dal suo vitale sapere di non sapere.

Sono stato affascinato dalla visione archetipale di Carl Jung e di James Hillman che riportò l’anima nella Psicologia.

Sono uno psicologo e uno psicoterapeuta formato all’approccio breve nel rispetto etico delle persone e della loro sofferenza.

Ho approfondito la PNL come metodologia efficace e risposta rapida alle realtà problematiche seguendo percorsi di ricerca validi sviluppati più recentemente come la Neurosemantica di Michael Hall e la Mental Space Psychology di Lucas Derks.

Mi sono specializzato nell’approccio strategico e ipnotico di Milton Erickson, sperimentando la trance in più direzioni fino a privilegiare quella generativa di Stephen Gilligan che integra gli usi creativi della mente cosciente e di quella inconscia e concepisce la mente come un’entità estesa.

Credo nella necessità di consentire a tutti di accedere all’esperienza psicoterapeutica contenendo le tariffe e diversificando l’offerta.

Ho lavorato lungamente con detenuti, persone con doppie diagnosi e profili di dipendenza, più o meno complessi. Ciò mi ha portato a sperimentare formati terapeutici non convenzionali come la Cineterapia e la Fiaboterapia ispirandomi, tra altro, al Viaggio dell’Eroe di Joseph Campbell e al lavoro sul sogno di Fritz Perls con la sua possibilità di rinunciare all’interpretazione e rilanciare l’autorialità della persona.

Da tempo collaboro con un Centro riabilitativo per bambini e ciò mi aiuta a rispondere al costante rischio obsolescente del sé del terapeuta e a essere necessariamente innovativo.

Opero con le coppie, con la loro caoticità e complessità seguendo la tracciatura e la validazione emotiva reciproca così come  raccomandati vivamente dall’Emotionally Focused Therapy di Sue Johnson.

Mi piace esplorare ed espandere le mappe personali legate all’esperienza con la musica, la letteratura, il cinema e l’Arte, nonché promuovere strumenti di ricerca personale come la scrittura intimistica perchè diventino risorse pienamente attive e possa emergere la mente creativa e un’abitudine narrativa.

Nel tempo ho arricchito la mia formazione includendo l’ACT, l’Acceptance and Commitment Therapy di Stephen Hayes con la sua forza compassionevole e auto-compassionevole e la possibilità di operare nell’ambito della flessibilità psicologica, la Teoria polivagale di Stephen Porges e Deb Dana che consente di agire finemente sul corpo con procedure bottom-up e di operare sul senso di sicurezza, la Neurobiologia interpersonale di Dan Siegel e la Broaden and Built Theory di Barbara Friedrickson per un uso esteso e consapevole dello spettro emozionale.

Amo l’approccio interrogativo come dispositivo curativo in sè, il domandare come strumento potente in sé e l’approccio minimalista orientato rigorosamente alla soluzione così come è stato sviluppato magistralmente da Steve de Shazer a Milwaukee a partire dalla fine degli anni ‘70.

Ho approfondito gli usi della metafora autogenica, ovvero le metafore generate spontaneamente dalle persone, per espandere la mente metaforica delle persone, la parte più alta e nobile della mente, con il Clean Language di David Grove e il Metaphor of Movement di Andrew Austin.

Mi alleno a pulire la mente e generare rispose mentali pulite per me.

Credo nella pratica personale quotidiana, nella formazione continua e di qualità, nonché nella possibilità di integrare con cura più modelli che possano comporre il migliore bagaglio disponibile per il terapeuta e il paziente.

Faccio pratica con la respirazione 4-7-8 di Andrew Weil, la risposta di rilassamento di Herbert Benson, il Qi Gong, il Feldenkrais, la Meditazione della Gentilezza amorevole di ispirazione buddista, la Meditazione camminata di Thich Nhat Hanh, la Poesia e il Cinema.

Sono convinto che la Psicoterapia moderna sia un territorio affascinante e infinito che attende buoni esploratori e buone esplorazioni, un luogo fertile bagnato da molti fiumi e fatto di buona terra dove può crescere di tutto.

ECCO COSA POSSO OFFRIRE.

Per me ogni Psicoterapia e un’attività speciale condotta da umani che va condivisa fino in fondo, accada quel che accada.

Per ogni persona che mi sceglie mi piace immaginare un campo di infinite possibilità e poter realizzare un insieme di esperienze di apprendimento che si trasformino in capacità utili e stabili, sicchè ognuno diventi capace di vivere al più presto la sua migliore vita.

Mi piace pensare che ognuno, a prescindere dalla realtà problematica che vive, possa imparare a individuarsi, a realizzare una visione della vita in cui realizzi un’accettazione per la sofferenza propria e altrui, a pulire la mente, a fissare obiettivi ancorati realisticamente, a generare buoni stati mentali, a sorprendersi per le nuove percezioni e risorse che scopre ed espande, ad ascoltarsi e comunicare consapevolmente con sé stessi, a fare autoregolazione emotiva, a scegliere integrando testa, cuore e pancia, a vivere una vita piena ispirata dai propri valori e fatta di azioni impegnate.

Sono convinto che i migliori risultati della Psicoterapia siano quelli ottenuti dall’impegno diretto e consapevole del paziente.

Sono stato ispirato da molte persone e dai loro percorsi esistenziali.

Sono stato colpito dalla vita e le opere di Franco Basaglia e Franca Ongaro, sua moglie, una scrittrice di libri per bambini. Basaglia sosteneva di non poter definire la malattia mentale e di pensare che l’unica cosa che curasse fosse l’avvicinarsi di tutti alla sofferenza. Era un fenomenologo che lesse a fondo Pirandello.

ERICKSONIANO, STRATEGICO, INTEGRATO