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Quando una relazione finisce... ma con riserva

La fine di una relazione può lasciare dietro di sé una “Gestalt affettiva” incompiuta, uno stato di sospensione emotiva caratterizzato da ambiguità, mancanza di risposte e impossibilità di chiudere un ciclo psicologico. Frasi vaghe, separazioni poco definite o contatti intermittenti alimentano la speranza e impediscono l’integrazione dell’esperienza, mantenendo vivo il legame psichico anche in assenza della persona. Questo genera pensieri ricorrenti, idealizzazione del passato, difficoltà a costruire nuovi rapporti e la sensazione di essere “in pausa”. L’articolo esplora i meccanismi psicologici sottostanti — come la perdita ambigua e il bisogno umano di completezza — e propone strategie concrete per favorire una chiusura consapevole: coltivare lucidità, cambiare prospettiva, prendersi cura di sé, affidarsi a relazioni autentiche e compiere un atto di scelta personale. Chiudere una Gestalt affettiva significa riconquistare spazio mentale, emotivo e progettuale per una nuova fase della propria vita., [ ... ]

03 Dicembre 2025

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I giochi psicologici: la danza della ripetizione

Nel corso delle relazioni quotidiane si instaurano spesso schemi comunicativi ricorrenti che generano frustrazione, senso di colpa o incomprensione. L’Analisi Transazionale di Eric Berne (1964) definisce tali schemi come giochi psicologici: sequenze ripetitive e inconsce di interazioni che terminano con un esito emotivamente spiacevole per entrambi i partecipanti. Attraverso esempi come il gioco “Sì, ma…”, l’articolo esplora le dinamiche dei ruoli di Vittima, Salvatore e Persecutore (Karpman, 1968), evidenziando come questi rispondano a bisogni di riconoscimento e confermino convinzioni profonde sull’identità e sugli altri. Comprendere e interrompere questi meccanismi consente di sviluppare relazioni più autentiche, basate su consapevolezza, spontaneità e intimità, elementi fondamentali per l’autonomia personale., [ ... ]

13 Novembre 2025

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