Non riesco a lasciare la mia ragazza perchè minaccia di suicidarsi

Giovanni

Buongiorno, vivo una brutta situazione a causa del rapporto che mi lega a questa persona. La mia storia è alquanto travagliata, da premettere che lei ha 24 anni ed io 33. L'ho conosciuta 4 anni fa e siamo stati per due anni insieme. Purtroppo le cose non funzionavano ed ho deciso di chiudere, notando già la sua ossessione in quanto mi pedinava, cercava di frequentare i miei stessi posti ed altro, costringendomi ad un radicale abbandono della vita sociale. Tuttavia, dopo un anno di separazione commetto un grande errore: ci torno insieme. Ancora oggi mi chiedo i motivi di tale scelta, ma essenzialmente la rividi in pessime condizioni e il mio senso di colpa mi spinse a fare ciò. Purtroppo nemmeno al secondo tentativo le cose sono andate bene, anzi! Addirittura ha litigato con la mia famiglia (composta da 2 persone), ha iniziato a coinvolgere i miei amici d'infanzia nella nostra relazione accusandomi inoltre di essere un violento. Ultimamente mi invitava ad andare in terapia, così stanco di una relazione del genere decido di lasciarla nuovamente. E da qui il panico: dopo avermene dette di ogni, minacciato di denunciarmi, incolparmi della sua infelicità e dei suoi insuccessi, nei giorni scorsi ha deciso di minacciare il suicidio e sostenendo che avrebbe scritto una lettera di accuse nei miei confronti. Purtroppo io vivo nel costante senso di colpa di averle fatto passare brutti momenti e non riuscirei a convivere con un altro senso di colpa. Le ho pensate tutte, e ad oggi la mia unica idea è quella di mettere fine alla mia vita, in quanto non riesco più a tollerare tutte queste accuse e soprattutto perchè non riesco più ad essere concentrato sul lavoro. Ho anche accantonato la mia vita sociale, preferendo chiudermi a riccio rispetto a questa situazione e cercando di non coinvolgere altre persone. Ormai sono sempre più convinto che il problema l'ho creato io e devo pagare per questo, e ormai i sensi di colpa non mi lasciano più condurre una vita sana. Sono distratto, poco attivo a tratti apatico. Questo mi sta distruggendo, anche perchè non riesco ad accettare di essere causa del male di una persona. Ho bisogno di un consiglio. P.S. Spero di essere stato chiaro, anche perchè ora non riesco a scrivere meglio.

6 risposte degli esperti per questa domanda

Gentilissimo, difficile stabilire se ci sia un comportamento manipolatorio da parte della sua compagna che la porta a vedere delle responsabilità che effettivamente lei non ha. 
Ha mai pensato di rivolgersi a un terapeuta? 

Dott. Cristian Livolsi

Dott. Cristian Livolsi

Cagliari

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Buongiorno, mi dispiace molto per la situazione difficile che stai vivendo. Prima di tutto, è importante sottolineare che non esiste un consiglio magicoche possa risolvere immediatamente queste complesse dinamiche relazionali. Tuttavia, è fondamentale che tu inizi al più presto una psicoterapia con un professionista qualificato. Un terapeuta può offrirti lo spazio e il supporto necessari per lavorare sui tuoi sentimenti di colpa e per gestire la situazione nel modo più sano e costruttivo possibile.

Inoltre, se la persona con cui eri in relazione minaccia il suicidio, è cruciale che venga aiutata da professionisti della salute mentale. In situazioni del genere, è importante contattare immediatamente i servizi di emergenza o i centri di ascolto specializzati.

Ricorda che prendersi cura della propria salute mentale è un atto di coraggio e responsabilità, non solo verso se stessi ma anche verso gli altri. Non sei responsabile della felicità o dell’infelicità di un’altra persona, e non devi portare questo peso da solo. Cerca aiuto professionale il prima possibile e, se necessario, non esitare a rivolgerti a servizi di supporto immediato per te stesso.

La vita può presentare sfide estremamente difficili, ma ci sono sempre vie d’uscita e persone pronte ad aiutarti. Non sei solo in questo.

Dott. Antonello Melis

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Cagliari

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Buongiorno, dal suo racconto sembra emergere che lei sia una persona iper empatica e che soffra di una dipendenza affettiva reciproca in cui questa persona, con probabili tratti narcisistici o borderline, la sta manipolando o le ha fatto subire un abuso narcisistico. Ovviamente sono solo ipotesi. Contatti uno psichiatra o uno psicoterapeuta prima che sia troppo tardi. 

 

 Tiziano Cerulli

Tiziano Cerulli

Cagliari

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Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Roma

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Capisco che la situazione sia pesante e ti sta influenzando profondamente. È fondamentale cercare aiuto immediato da professionisti e coinvolgere le autorità se necessario. E' importante il sostegno di familiari e amici e per riconoscere e affrontare i sensi di colpa puoi rivolgerti ad uno psicologo.

Dott.ssa Federica Tittarelli

Dott.ssa Federica Tittarelli

Teramo

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Caro Giovanni,

posto che la sua ex ha dei problemi che vanno in qualche modo risolti, anche chiedendo aiuto alle autorità, bisognerebbe comprendere il motivo per cui lei si sente tanto in colpa.

Le scelte altrui non sono una sua responsabilità. Lei non ha colpa alcuna.

Le suggerisco di rivolgersi subito a uno psicologo che possa aiutarla a uscire da questa pesante situazione che la sta distruggendo.

Deve pensare che questa ragazza si fa e le fa molto del male, ma non per colpa di qualcuno. Le storie finiscono e non ci si suicida per questo. 

Lei si deve proteggere e si deve ristabilire per vivere la sua vita in serenità.

Faccia presto e cerchi un professionista a cui affidarsi. Vedrà che riuscirà a comprendere meglio se stesso.

La saluto con comprensione

Dr.ssa Maria Laura Laurenti

Dott.ssa Maria Laura Laurenti

Dott.ssa Maria Laura Laurenti

Padova

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