Provo dolore e non ho mai avuto un'orgasmo

Elisa

Sono una ragazza di 21 anni. Ho letto i vostri articoli e ho capito che il vaginismo è una patologia comune. Il mio problema è che durante il rapporto sessuale non riesco a provare piacere perchè provo dolore. Credo sia un mio problema in quanto tutto ciò si è verificato anche con il mio partner precedente per cui sono costretta sempre a fingere l'orgasmo; in realtà non ne ho mai avuto uno e non ho il coraggio di rivolgermi ad uno psicologo o ad un sessuologo. Addirittura con il mio primo ragazzo non siamo riusciti nemmeno nella penetrazione. Non c'è un'alternativa? Sono stanca di questa situazione... Grazie mille

16 risposte degli esperti per questa domanda

Cara ragazza, immagino che il mio consiglio non ti conforti molto ma sono in dovere di suggerirti una visita ginecologica. Sono solita prima di fare qualunque tipo di diagnosi psicologica e quindi in questo caso psicosomatica disporre una visita specialistica al fine di escludere qualunque causa organica. Dopodichè è possibile impostare una terapia psicologica volta al rafforzamento del proprio sè-donna e della propria persona. Purtroppo nella sfera sessuale, come poi in molte altre sfere della nostra esistenza, si vengono a creare dei veri e propri circoli viziosi che solo una grande pazienza unita all'accettazione di sofferenza può spezzare. Per adesso ti auguro fermezza e decisione nello scopo di riuscire ad vivere la tua sessualità libera dal dolore che altro non è che l'effetto di mille pensieri schiaccianti.
Un'alternativa a quella ad esempio di rivolgersi ad uno specialista? Io credo che lei abbia già deciso di farlo inoltrando questo quesito. Perchè non continuare nell'impresa? In fondo se l'obiettivo è quello di poter finalmente godere del rapporto sessuale ed insieme arricchire quello sentimentale attraverso la reciproca intesa fisica ed emotiva ecc... con il partner da lei amato, la questione potrebbe essere più che interessante. E' evidente che un lavoro psicoterapeutica può coinvolgere diversi aspetti della propria vita e non solo quella sessuale. Questo può a volte essere meno piacevole ma "la fatica" porta quasi sempre verso la meta auspicata. In bocca al lupo.
Cara Elisa, è difficile risolvere il tuo problema se non trovi il coraggio di rivolgerti almeno ad uno psicologo. Forse non sei stanca abbastanza della tua situazione...? Che vita è una vita all'insegna della finzione? Potresti ad esempio partire da questo tema ed affrontarlo con uno psicologo. Non devi necessariamente dire sin dalla prima seduta, che si tratta di vaginismo. Lascia che magari solo successivamente tu possa affrontare anche questo tema. Intanto inizia una terapia e parla del fatto che spesso "fingi" con le persone... poi si vedrà. Non continuare a fingere di non aver bisogno di uno psicologo (o psicoterapeuta, o sessuologo). Abbi coraggio!
Buongiorno Elisa, si parla di vaginismo in presenza di contrazioni dei muscoli vaginali con conseguente impossibilità alla penetrazione. Quando è presente anche il dolore siamo di fronte ad una Dispareunia. E' generalizzata se il dolore è presente nel corso di tutte le attività sessuali o selettiva se si presenta solo con la penetrazione. Le cause, quando non dovute a infezioni, sono da ricondurre a elementi psicologici: difficoltà - anche inconsapevole - ad abbandonarsi alla sessualità, inesperienza, traumi, idee errate sulla sessualità. Dopo avere fatto una visita ginecologica per escludere una eventuale causa fisiologica sarebbe importante incontrare un psicologo sessuologo così da fare emergere le difficoltà sottostanti e risolverle. In genere si utilizza una terapia sessuale di coppia basata su esercizi relazionali e sessuali. La terapia funziona molto bene e, nella mia, esperienza, comporta sempre un miglioramento della sessualità. Tanti auguri per tutto.
Cara ragazza senza nome, il fatto che il vaginismo sia una patologia comune come la definisce lei, non vuol dire che non sia guaribile. Non pone nessuna domanda, non vuole rivolgersi a uno psicologo o sessuologo per affrontare e magari risolvere il problema. Mi chiedo perchè ha scritto? Vuole rassegnarsi a vivere una vita continuando a subire e a fingere un piacere che non prova? Forse a lei il sesso non interessa, ma visto che si deve fare ... Forse il suo problema nasconde altro, sta a lei scoprirlo o continuare a vivere rinunciando a uno dei piaceri della vita. Auguri
Cara Elisa, immagino quanto possa essere difficile per te sopportare questa situazione, e nello stesso tempo quanto tu possa essere in un limbo, per non avere il coraggio di affrontare una problematica comune a molte donne mediante, a mio parere, l'unica concreta possibilità di risolvere la tua situazione, vale a dire affidarti ad uno/a psicoterapeuta esperto in disturbi sessuali, che può aiutarti moltissimo a risolvere il tuo problema. Quindi mi spiace, ma non vedo alternative concrete se non come primo ma grande passo è quello di superare la paura e prendere contatto con una persona esperta. Io non ti posso aiutare perchè sono a Milano, però conosco una psicoterapeuta a Pd esperta nel curare quello di cui tu soffri. In bocca al lupo.
Dott. Ezio Vittorio Rebattini

Dott. Ezio Vittorio Rebattini

Milano

Il Dott. Ezio Vittorio Rebattini offre supporto psicologico anche online

Cara Elisa il problema che ti affligge è comune a molte donne di varie età, non sei sola in questa tua difficoltà ma soprattutto puoi fare qualcosa per superarla e per poter godere di una cosa importate come il provare piacere mentre fai l'amore con il tuo fidanzato. Se in passato non hai subito traumi come abusi sessuali, tentativi di violenze o molestie e neppure sei stata sottoposta a visite ginecologiche in tenera età o altri eventi che possano aver creato uno stress o un trauma allora puoi risolvere il tuo problema in breve tempo rivolgendoti ad un sessuologo. Se invece hai subito traumi in passato allora credo che una psicoterapia potrà aiutarti non solo a superare il tuo vaginismo ma anche ad elaborare l'esperienza difficile che hai subito, donandoti serenità non solo nei momenti di intimità sessuale. Credo fortemente nelle risorse di ogni persona ed anche nella capacità che ognuno di noi ha di rispondere ed adattarsi a ciò che gli accade, sviluppando a volte sintomi che hanno l'intenzionalità di proteggere dal dolore. Purtroppo però queste difese finiscono per cristallizzarsi in risposte (i sintomi) che si presentano anche quando non servono più. Spesso il vaginismo ha questa intenzionalità: proteggere da un'invasione, dal dolore. Non c'è nulla di male nel rivolgersi ad un professionista per risolvere il tuo problema: migliaia di donne lo hanno fatto e ora possono vivere una sessualità piena e soddisfacente, credo sia anche un tuo diritto. Ti saluto con l'augurio che anche tu possa presto godere della serenità che desideri
Dott.ssa Giuliana Dughiero

Dott.ssa Giuliana Dughiero

Venezia

La Dott.ssa Giuliana Dughiero offre supporto psicologico anche online

Cara Elisa, il vaginismo è un disturbo che deve essere affrontato con estrema delicatezza e professionalità se si vuol risolvere poichè le problematiche sono di carattere psicologico, infatti c'è difficoltà anche nella penetrazione altrimenti si sarebbe trattato di dispareunia. Per risolvere questo problema occorre consultare uno psicoterapeuta sessuologo che con tecniche appropriate aiuta la coppia a vivere la sessualità in tutta la sua libertà, quindi non rivolgersi al professionista significa non risolvere il problema. Auguri
Il suo problema non si può considerare un effettivo "vaginismo" poichè riesce comunque ad avere rapporti sessuali col partner ma potrebbe trattarsi di anorgasmia o dispareunia da trattare con psicoterapia
Carissima, non bisogna mai fingere, bisogna sempre essere se stessi, è negativo comportarsi in modo tale da far piacere all'altro soltanto, essere se stessi sempre senza avere la paura di essere rifiutati, bisogna avere il coraggio di essre se stessi e se questo non lo porti fuori da sola ti devi per forza farti aiutare. Ti saluto
Cara Elisa, è dura prepararsi tutta la vita al piacere e poi non poterlo cogliere. Bisogna armarsi di pazienza e ricercare nei complessi meccanismi e collegamenti tra corpo e mente una strada alternativa che le permetta di godere del piacere. E’ opportuno che lei escluda attraverso una visita medica da un ginecologo eventuali patologie fisiche dell’apparato sessuale, dopo di che può rivolgersi ad uno psicologo che l’aiuterà a trovare la sua strada. La sua richiesta di aiuto è già una buona mossa. Vada avanti. Se e quando ritiene opportuno sono disponibile presso il mio studio di Motta di Livenza.
Cara Elisa, non so che alternativa tu possa avere in mente. Per questo genere di problema la prassi è una visita medica o ginecologica che escluda patologie organiche ed una psicoterapia. Ti garantisco che le terapie sessuali hanno fatto grandi passi avanti negli ultimi anni e che danno ottimi risultati anche in breve tempo. Quale difficoltà trovi a rivolgerti ad un sessuologo o psicologo? In fondo non ti stai rivolgendo già a noi. Purtroppo non hai molte alternative per il tuo problema. Prova ad avere un pò di fiducia e rivolgiti ad uno specialista del settore. Se hai bisogno personalmente mi occupo di disturbi della sessualità e ricevo a Padova. Puoi contattarmi anche telefonicamente al numero 3395364410.
Comprendo il tuo timore ma affrontare il disagio ora ti risparmierà un sacco di rogne in futuro. Magari è soprattutto questione di inesperienza o sarà sufficiente un intervento psicologico breve. Non far si che diventi una valanga, sei giovane e facile al cambiamento. Un caro saluto
Gentile signora Elisa, se di "vaginismo" veramente trattasi (solo una competente valutazione clinica sessuologica, corredata di test specifici è in grado di diagnosticare, o escludere la diagnosi di vaginismo)la cura con la sessuologia comportamentale è... impegnativa, ma breve (solitamente due/tre mesi circa)per risolvere il disturbo per sempre e poter così fare sesso felicemente senza problemi
Cara Elisa, ti trovi in un'età in cui la maturazione sessuale (fisica) è stata raggiunta ma non sempre ad essa corrisponde quella mentale. Come vivi la sessualità in genere? Cosa ne pensi? Che tipo di educazione sessuale pensi di aver ricevuto? La penetrazione rappresenta la meta finale di un "viaggio" fatto a due atraversando varie tappe preparatorie fatte di sguardi complici, carezze, baci. Ora non so quale sia il vostro tipo di viaggio ma queste tappe sono fondamentali e si basano su quanto la coppia ha costruito in termini di rispetto e fiducia reciproca. Se c'è una difficoltà, meglio non fingere ma affrontarla insieme anche perchè non sarebbe appagante per entrambi e destinata a peggiorare. Parlatene insieme, provate a lavorare maggiormente sui "preliminari" ma anche chiedere un consulto ad un sessuologo non deve essere un momento di imbarazzo ma presa di consapevolezza che qualcuno può aiutarci rispetto ad una nostra difficoltà. Spero di esserti stato di aiuto. In bocca al lupo.

Gentile ragazza,

Perchè non ha il coraggio di rivolgersi a un sessuologo? E' lo specialista giusto! Lei si figuri che, dopo l'università, il/la Sessuologo clinico ha studiato altri 4 anni le cose del sesso e i relativi disturbi. Non c'è nessun disturbo che lo trovi impreparato/a o imbarazzato/a.

Il vaginismo poi, è molto diffuso oggi; ma ha anche la sua terapia, che lo risolve nella gran parte dei casi (veda il mio "Vaginismo e cure efficaci").

I disturbi dell'orgasmo consistono nell'assenza totale oppure dell'assenza solo nel rapporto sessuale, nel petting o nella masturbazione è tutto OK. Essi affliggono una certa percentuale di donne; eppure anche questi possono essere oggetto di una terapia specifica. (I sessuologi li trova in fissonline, Albo).

Sia fiduciosa e vinca le Sue remore. Ha una intera vita (sessuale) davanti.

Dott.ssa Carla Maria Brunialti

Dott.ssa Carla Maria Brunialti

Trento

La Dott.ssa Carla Maria Brunialti offre supporto psicologico anche online