Fra 2 fuochi

JENNY

Salve, ho 37 anni e sono sposata per la 2 volta. Ho una figlia di 16 avuta dal primo matrimonio, e altri 2 figli di 8 e 7 anni dal secondo. Mio marito si è messo insieme a me quando mia figlia aveva 3 anni, il padre biologico è comunque presente nella vita di mia figlia e abbiamo un rapporto civile senza conflitti. Il problema nasce più o meno dalla nascita dei miei figli piccoli, fino al degenero che avviene da un ampio di anni. Mia figlia non sopporta mio marito e viceversa. Lei è una ragazza adolescente non semplice, risponde male, va malissimo a scuola, non aiuta in casa ecc... In più da mamma qualche volta ho notato il suo voler istigare alla discussione, dall' altra parte però siamo arrivati al punto che non viene considerata, come se nn ci fosse, quasi disprezzata. Io e i fratellini ci troviamo un po' in mezzo a questa brutta situazione e io non so come comportarmi. Se do ragione a mia figlia vado contro mio marito e viceversa. Ma questa situazione mi distrugge. Ieri sera siamo arrivati al punto che lui mi ha detto che, anche per "tutelare" i bambini dobbiamo trovare una soluzione, o dovremmo arrivare alla rottura. Ho suggerito una terapia familiare ma lui è convinto che l'obbiettivo di mia figlia sia proprio quello di farci lasciare e quindi la terapia risulterebbe inutile.

3 risposte degli esperti per questa domanda

Salve Jenny, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Credo innanzitutto che sia importante che voi possiate instaurare un dialogo schietto e sincero mediante il quale poter condividere pensieri e vissuti emotivi circa la situazione da lei riportata al fine di trovare soluzioni che possano soddisfare le esigenze di tutti. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Roma

Il Dott. Francesco Damiano Logiudice offre supporto psicologico anche online

Salve Jenny, è comprensibile la sua preoccupazione per la situazione. Sua figlia è nell'età adolescenziale, dove molte cose cambiano, la "ribellione" è normale, e l'affermazione di sè è fondamentale. E' importante che troviate uno spazio per parlare sinceramente e serenamente in modo da poter approfondire le dinamiche presenti. Sicuramente la terapia può essere d'aiuto, anche per eliminare pregiudizi e false convinzioni, e per portare infine ad un clima più sereno nei vostri rapporti. 

In caso volesse approfondire resto a disposizione anche online,

Chiara

Buon giorno Jenny, capisco il punto di vista di suo marito, ma sua figlia è così arrabbiata con suo marito, perchè non ha elaborato il dolore dovuto alla perdita della sua famiglia originaria. Quindi gli dica che questo dolore può essere curato proprio tramite una terapia familiare, che aiuti sua figlia a rassicurarsi sul fatto che, anche se lei si è innamorata di un altro uomo, non ha smesso di amarla. Probabilmente, sua figlia, essendo stata molto piccola al momento della separazione, non ha avuto gli strumenti necessari per elaborare il lutto dovuto alla perdita della sua famiglia originaria. In più, mi chiedo se sono stati rispettati i tempi del lutto di sua figlia e quindi le chiedo: quanto tempo è passato dalla separazione a quando lei si è messa insieme a suo marito. I bambini hanno sempre fantasie di riunificazione dei loro genitori ed hanno bisogno di almeno un anno e mezzo, per poter accettare un nuovo arrivato. Queste sono le dinamiche di una famiglia ricomposta, cioè creatasi dopo una separazione e con figli avuti da precedenti matrimoni. Se ha bisogno di un aiuto, io sono a disposizione, anche perchè ho una formazione approfondita sulla psicoterapia familiare con le famiglie ricomposte, che hanno delle problematiche che si aggiungono a quelle delle altre famiglie. Dica a suo marito che cerchi di vedere la ragazza, non come un nemico, ma come una persona che ha bisogno di aiuto, la quale, se riceve l aiuto giusto con il sostegno di un terapeuta, smetterà di essere in conflitto con lui e ci potrà essere uno spazio in cui anche loro due potranno avere un rapporto positivo.

Sono a disposizione per un lavoro, anche on line

Arrivederci

Chiara Moretti

Dott.ssa Chiara Moretti

Dott.ssa Chiara Moretti

Venezia

La Dott.ssa Chiara Moretti offre supporto psicologico anche online