Il training autogeno

L'ansia è una risposta anticipatoria alla reazione di paura. Proviamo ansia inoltre quando un ostacolo impedisce il raggiungimento di un obiettivo; inoltre ci sentiamo ansiosi quando il nostro stile di vita eccede le nostre possibilità di trovare uno spazio di rilassamento durante la giornata oppure momenti di svago dalla routine quotidiana.

Le risposte di allarme vengono codificate a livello psicofisiologico come reazioni di ansia, e ripetute esposizioni a situazioni ansiogene (elementi trigger) possono provocare l'apprendimento di comportamenti disfunzionali legati a reazioni di ansia,

Quando lo stile di vita inoltre ci mette in condizioni di testare i limiti della nostra capacità di trovare soluzioni funzionali alle situazioni di stress, perdiamo contatto col nostro corpo, ci sentiamo anche confusi e depressi e la cosa sorprendente è che non riusciamo a trovare la causa scatenante di questa reazione di ansia.

Nella mia pratica clinica utilizzo il training autogeno perchè mi da' la possibilità di fare ritrovare ai miei pazienti l'elemento di calma e contatto con il proprio corpo, e a poco a poco, con le proprie sensazioni, e a passo successivo con le proprie emozioni, e a poco a poco, con le proprie difficoltà personali.

Il presupposto è che il cambiamento avviene mettendo in condizioni le persone di poter riflettere su sè stesse e i propri vissuti personali ma sfruttando un nuovo tipo di elaborazione consapevole e costruttiva.

Un'altra tecnica di rilassamento molto efficace che utilizzo nella mia pratica clinica riguarda la tecnica di controllo del respiro. Si tratta di un insieme di esercizi che insegno al paziente sulla modulazione del respiro e sul rilassamento muscolare e viscerale collegato. A poco a poco il paziente apprende che modificare lo stato di rilassamento del corpo ha un impatto sul modo di pensare, cioè che rilassandosi preoccupazioni e paure quotidiane vengono meno e cioè che pensieri e comportamenti disfunzionali dipendono dal modo di reagire adattivamente agli eventi e all'ambiente che lo circonda.

Un'altra tecnica che utilizzo è la mindufullness, molto efficace nella psicoterapia di gruppo, ma può essere utilizzata anche nel setting psicoterapeutico di studio col paziente singolo. E' una tecnica che prende ispirazione dalle discipline di meditazione orientale, e in particolare associa tecniche di controllo del respiro e della mentalizzazione attraverso lo spostamento del focus attentivo dalle preoccupazioni della vita quotidiana a uno stato di completa quiete e rilassamento.

Le tecniche di rilassamento e controllo del respiro sono molto importanti durante le fasi di esposizione del paziente a stimoli ansiogeni, sia immaginative che in vivo. In queste fasi della psicoterapia si incoraggia il paziente a prendere contatto diretto con gli stimoli ansiogeni, ad avvicinarsi alle situazioni che causano ansia, come ad esempio quando parlare in pubblico causa paura e ansia e attacchi di panico lo si incoraggia a rilassarsi nelle situazioni sociali e starvi senza fuggire, e si chiede di utilizzare varie tecniche di rilassamento e distrazione dalle varie reazioni ansiose.

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