Cos'è la depressione in gravidanza?
La depressione perinatale ha alla base squilibri ormonali e fattori psicosociali. Se nel primo abbiamo dei cambiamenti nei livelli ormonali che possono influenzare l'umore e aumentare il rischio di depressione, quando la causa è da attribuire a fattori psicosociali, stress, mancanza di supporto, problemi relazionali e fattori di rischio possono determinare il rischio di depressione. La depressione perinatale può manifestarsi durante la gravidanza o nel primo anno dopo il parto, manifestandosi con un disturbo dell'umore. La depressione non è una normale tristezza passeggera, ma una condizione seria che merita l'attenzione del partner, familiari, del sostegno psicologico e/o di cure. Si stima che circa il 13% delle donne sviluppi una depressione lieve e circa il 7% una depressione maggiore entro tre mesi dal parto.
Come riconoscerla: sintomi da non ignorare
- La depressione si può riconoscere da umore basso e persistente con tristezza, apatia, sensazione di vuoto.
- Perdita di interesse per le attività quotidiane per se stessi e per gli altri.
- Senso di colpa o inutilità, pensieri negativi riguardanti il ruolo di futura madre e sulla stessa gravidanza.
- Disturbi del sonno secondo O'Connor et al (2016) il riconoscimento tempestivo dei sintomi è essenziale per evitare conseguenze più gravi sia per la madre che per il bambino.
- Disturbi dell'appetito, ansia, irritabilità e preoccupazioni eccessive.
Cosa fare subito: il primo passo verso il benessere
In un momento in cui riconosci in te stessa una o più sintomi tra i precedenti elencati, è necessario parlarne con qualcuno di fiducia, sia il partner o un familiare e farsi guidare nella scelta di un supporto specifico psicologico, affinché un professionista specifico nell'ambito della perinatalitá, possa intervenire in modo precoce. L'intervento precoce riduce il rischio di complicazioni e facilita il percorso di guarigione (Gentile, 2011).
Vediamo di seguito dove reperire le risorse per avere un aiuto adeguato:
- Medico di famiglia o il proprio ginecologo possono indirizzarti verso specialisti o strutture.
- Uno psicologo di fiducia che operi nell'ambito della perinatalitá.
- Consultori familiari dove si possono frequentare corsi di accompagnamento alla nascita e avere informazioni sui servizi disponibili nel territorio.
Perché lo psicologo in questa fase della gravidanza può essere fondamentale
Il professionista psicologo formato nell'ambito della perinatalitá, può aiutare la donna in tutte le fasi della gravidanza e dopo il parto e supportare inoltre anche il partner. Nello specifico può essere d'aiuto per esplorare le emozioni, comprendere le cause profonde e dei sentimenti, aiutare la donna e il suo compagno a sviluppare le strategie per affrontare le sfide quotidiane, prevenire l'aggravarsi di sintomi con azioni precoci preventive. Inoltre è utile il supporto nella relazione madre-bambino, donna-partner per favorire e promuovere un legame sano e positivo già prima del momento della nascita del bambino. È essenziale ricordare che nei casi in cui la depressione si evolva da moderata a grave è necessario rivolgersi ad uno specialita per un trattamento farmacologico, consultando il medico di famiglia per farsi orientare e conoscere benefici e rischi in gravidanza, associati ai farmaci, considerando la tutela di mamma e bambino.
Dott.ssa Ursula Fortunato Psicologo Perinatale
commenta questa pubblicazione
Sii il primo a commentare questo articolo...
Clicca qui per inserire un commento