E adesso?

Roberta

Buongiorno sono Roberta dalla provincia di Torino...ci sono cascata, anzi ho fatto in modo che accadesse...sono sposata da 10 anni, un figlio di 5. Sono fidanzata con mio marito da quando avevo 15 anni ,adesso ne ho 38...nel periodo del fidanzamento ci siamo lasciati, perché io volevo provare qualcosa di nuovo (avevo 23 anni), ma la lontananza è durata pochi mesi...poi ci siamo sposati ed abbiamo avuto un figlio...mentre scorreva tutto tranquillo è arrivato lui Daniele...più giovane di me di 9 anni mi ha travolto....ho lasciato marito e mi sono trovata un nuovo appartamento e Daniele mi aiutava con le spese, ma la mia famiglia (madre, padre, sorelle, zie e tutto il parentado) mi hanno voltato le spalle e questo mi ha ferito a tal punto che sono tornata a casa...con Daniele abbiamo continuato a vederci e sono passati 3 anni, io gli ho sempre promesso che avrei lasciato mio marito ma non ci riesco, ho paura lui è più giovane, e se mi lascia, e la mia "famiglia"?

In fin dei conti ho un marito che comunque mi vuole bene, e mi fa stare bene...ma io sto bene?? Comunque ieri Daniele mi ha dato la notizia che tra noi è finita, perché lui giustamente è 3 anni che mi aspetta e io adesso sono devastata...vi prego aiutatemi.

Roberta

4 risposte degli esperti per questa domanda

Buongiorno Roberta,

capirà che non è compito di uno psicoterapeuta suggerire soluzioni. Non possiamo certo dirle noi quale partner scegliersi. La scelta, infatti, è un'azione soggettiva attiva (e non passiva).

Esercitare la propria responsabilità personale implica la capacità personale di decidere cosa si desidera per se' stessi e di rispondere delle proprie scelte. Per questo le sarà utile un contatto diretto con un mio collega della sua zona per sbrogliare la sua matassa interiore e dare alla sua vita affettiva una "direzione attiva e desiderata" da parte sua. Un aiuto professionale diretto le permetterà di analizzare e lavorare sul suo vincolo mentale che ancora la fa essere dipendente dal giudizio della sua famiglia. 

P.s. La sicurezza in amore non esiste. 

 

Le auguro di cuore di prendersi cura di se' con slancio e impegno.

Gentile Roberta,

probabilmente in Daniele poteva riconoscere parti di sé che la facevano sentire desiderata, spensierata, svincolata da obblighi domestici e familiari. Dovrebbe approfondire i suoi vissuti legati al suo rapporto di coppia, che cosa la tiene legata a suo marito e provare a ritrovare emozioni e sentimenti che forse col tempo si sono affievoliti e capirne il perché.  Credo che nella sua scelta di tornare sui suoi passi abbia influito anche lo stile educativo ricevuto dalla sua famiglia d'origine che forse non vuole deludere. Se desidera provare a parlarne io ricevo a Chieri, in provincia di Torino e il primo colloquio è gratuito. 

Salve Pensi a fare delle scelte che rispettino la sensibilità dei figli e affronti la situazione stando attenta alle proprie sensazioni interne. Quando ci sono cambiamenti familiari si possono probare ansia depressione quindi un supporto psicologico e' importante sopratutto per affrontare i temi alla basedel suo cambiamento nell' assetto famuliare. Per questo motivo un cammino di mediazione familiare e' necessario soprattuttoper i suoi figli e con questa nuova consapevolezza riuscire nel cammino di supporto familiare

Gentile Roberta è da tempo ormai che lei entra ed esce dalla storia con suo marito: e suo marito cosa ne pensa? E' sempre disposto ad accettarla sempre e nonostante tutto? Lei è tornata con lui ma mantenendo la relazione con l'altro uomo. Che a sua volta invece le ha chiesto di fare delle scelte. Lei non riesce a farle pertanto lui le fa anche per lei. Sembra che non sia  possibile, in questo caso, mantenere entrambe le relazioni. A che cosa è disposta a rinunciare? Si chieda questo.. e si chieda anche su che cosa vuole veramente investire affettivamente con impegno. Parla di suo marito con bonomia ma dice anche che è tornata a casa perchè ferita! Credo che si debba ritagliare del tempo per riflettere ed elaborare la sua crisi con consapevolezza per ripartire (in quale direzione solo lei lo può decidere) con maggior senso di sicurezza e valore di sè. Non esiti a chiedere un sostegno qualora non riesca da sola a diradare la nebbia che ora la offusca. Molti auguri e buon cammino