Mi sposo ma ho paura di essere innamorata di un altro

Marcella

Salve a tutti, mi chiamo Marcella ho 31 anni e sono fidanzata da 8 anni, viviamo all'estero da 5 anni e a Settembre ci sposiamo. Non ho mai avuto dubbi sul mio fidanzamento né sull'amore che provavo, ho addirittura spinto io particolarmente per sposarci perché eravamo e siamo una coppia più che consolidata. Abbiamo vissuto così tanto insieme, ci conosciamo così bene e lui è sempre stato al mio fianco a me in ogni mia scelta. Il lavoro e la carriera va bene, diciamo che io tendo ad essere la più ambiziosa della coppia e circa 6 mesi fa ci siamo di nuovo trasferiti per una pura semplice questione di carriera perché entrambi non siamo pronti ad avere una famiglia ora. Nuova città, più grande e nuove conoscenze mi hanno portato negli ultimi mesi a conoscere un ragazzo, amico di entrambi, che ho sempre trovato particolarmente bello e attraente ma che oltretutto è una bellissima persona, molto simile a me, con cui vado più che d'accordo e con cui mi diverto. Insomma, mesi e mesi di cene e frequentazioni (ci vediamo molto spesso perché abitiamo molto vicino) mi sono resa conto di provare qualcosa per questo ragazzo e tutte le mie certezze sono andate in frantumi. Non so più se voglio sposarmi, non so più se davvero voglio impegnarmi per tutta la vita con un uomo che sì mi ama alla follia, ma non mi dà più quel brivido, o forse perché la passione è anche scemata? Non posso fare a meno di immaginare un altra vita, ma poi penso che sto buttando qualcosa di bello all'aria per un capriccio, per la paura di sposarmi forse? Premetto che col mio fidanzato c'è piena sincerità, lui si è accorto che qualcosa non va e sta cercando di migliorare, di riaccendere il fuoco, per non perdermi. Ma non posso fare a meno di pensare che forse questo non è abbastanza? Forse il problema sono io?
Premetto che la mia infanzia e adolescenza in famiglia è stata passata con urla date da un divorzio tumultuoso, sono la più piccola di 3 fratelli arrivata molto dopo, che si è ritrovata a doversi arrangiare praticamente da sola. Sono sempre stata amata dalla mia famiglia a modo loro, ma tra problemi di alcool di mio padre, che poi è morto quando avevo 20 anni, ed ho vissuto con una sorella che maniaca del controllo che pretende che tutto si faccia come dice lei e con cui principalmente litighiamo.
Dai 25 anni in poi ho vissuto in australia, Irlanda ed Inghilterra, ho sempre lavorato sodo e sono abbastanza soddisfatta della mia carriera. Il mio fidanzato è sempre stato al mio fianco in ogni posto, anche lui cercando di fare quello che poteva col poco che aveva e lavorando sodo. Diciamo che quando si prendono decisioni per il futuro, essendo io una persona molto organizzata e determinata, la maggior parte delle volte la decisione finale è sempre la mia, sempre tenendo in considerazione cosa è meglio per entrambi e non solo per me. Credo di essere una persona a cui non piace molto la monotonia ma cerca la stabilità, specialmente da quando vivo all'estero mi piace molto viaggiare e sperimentare.
Ora... io sono in bilico non so cosa fare, non so più se amo il mio fidanzato o è solo un grande affetto, credo fermamente che lui sia la mia anima gemella ma forse manca quella passione travolgente. Non mi è mai successo in 8 anni di prendermi una sbandata, e mi sto anche per sposare non so più cosa fare. Ho anche pensato di andare a fare terapia di coppia ma forse il problema è solo mio? Non so cosa fare. Grazie per il vostro aiuto.

1 risposta degli esperti per questa domanda

Cara Marcella, può trovare beneficio andando da sola da uno psicologo per affrontare questo dilemma. Mi sento di dirle per esperienza clinica che è assolutamente naturale che dopo otto anni di fidanzamento

il rapporto si sia stabilizzato emotivamente e questo a volte è scambiato come "non lo amo più", ma l'amore ha superato la fase iniziale dell'innamoramento e si è consolidato tanto da far pensare al

matrimonio che è il punto finale di questo consolidamento e il punto di partenza per la creazione di questa avventura insieme magari con l'apertura anche alla nascità e quindi ad introdurre la novità della genitorialità dopo che si sarà stabilizzata anche da un punto di vista di carriera,  dato che non siete ancora pronti. Questo nuovo ragazzo rappresenta la novità, il brivido, che è soltanto la fase iniziale della conoscenza di un'altra persona, poi anche con questo ragazzo i sentimenti si stabilizzeranno, muteranno in altro. Ma questo potrà succedere anche fra tre o quattro anni con un suo altro collega di lavoro, o anche può succedere al suo fidanzato con una sua collega di lavoro. Quindi è estremamente importante analizzare i sentimenti a partire da questo concetto di base che le ho detto per non confondersi. 

Le consiglio di leggere o ascoltare Recalcati su questo argomento oppure si legga "Mistica della carne".