Vivere senza la suocera nel week

Sonia

Buongiorno, sono Sonia ho 30 anni, 2 figli di 13 e 15 anni avuti dal mio ex marito e ad oggi incinta al terzo mese dal mio compagno Nicola di 50 anni.
Ci siamo conosciuti 3 anni fa, abbiamo subito deciso di andare a convivere lui era molto divertente affettuoso anche con i miei figli. Purtroppo pero' ha alle spalle una famiglia difficile, una madre molto stressante che ha tentato a dir del mio compagno di togliersi la vita e un fratello piu' grande di lui ma completamente immaturo e irresponsabile. Insomma erano continue chiamate di lamentele pianti, giornate di sms interminabili e al quale guai a non risponderle, continui momenti in cui le nostre giornate cambiavano all'improvviso, sere in cui si litigava con loro per riuscire a gestirli, ecc.
Considerate che il mio compagno mi ha sempre detto che prima di me faceva una vita assurda dove a qualsiasi ora e giorno veniva chiamato da loro o per litigi o per cose futili ma cmq lui doveva correre. Il mio compagno dava anche una grossa mano economica a loro (non ho mai detto niente al riguardo affari loro ). Con me questo era un pò cambiato anche se per colpa loro spesso io e il mio compagno litigavamo molto perchè appunto ci rovinavano i momenti in quanto anche gli umori cambiavano drasticamente. Voglio aggiungere che ho sempre cercato di proteggerlo di fargli capire che fosse ora che un po' si arrangiassero senza la pappa pronta. Penso che non si può essere chiamati a servizio di tutto e altrimenti far pesare e far sentire in colpa. Ecco il mio compagno è uno di quei uomini che si sentono in colpa anche quando non ne ha verso sua madre.
La situazione era pesante e ho dovuto scontrarmi anche io dando ed esigendo delle regole come non chiamare la sera se non per emergenze e lo stesso il sabato e domenica. Questo per proteggere noi. Ciò ha comportato che sua mamma si e' arrabbiata molto con me ed infatti ho trovato messaggi dove mi dipingeva come un mostro e lei ovviamente la vittima per tirarsi il figlio a se. Arriviamo a noi oggi , sono appunto al 3 mese e la regola del week non vale piu' il mio compagno ha deciso che il mio e' solo una cosa di principio e che lui se vuole sente sua madre quando gli pare. Io non lo sopporto sto male e mi sento per niente importante, sento che sua madre e' riuscita ad aggirarlo più di me e questo suo figlio che tra poco arriverà. Dopo innumerevoli scontri anche piuttosto forti gli ho detto che non accettero' mai questa cosa e lui ha deciso di andarsene. Cioè per 2 giorni di "stop" con la sua famiglia egoista ha deciso di buttare in aria la NOSTRA? Non ho parole solo tanto dispiacere e amarezza pensando anche alla mia pancia. Vi prego aiutatemi a capire

2 risposte degli esperti per questa domanda

Gentile signora,

La sua richiesta finisce con “aiutatemi a capire “.

Ma capire chi? Sua suocera? Il suo compagno? Lei?

Qui si può parlare di una sola persona: lei. Per il semplice fatto che le due altre persone citate non sono presenti in questa nostra “relazione virtuale “. Non è leale, sono certa che ne convenga, parlare di persone assenti.

Lei è giusto che faccia mente locale per sapere che strada ha percorso che l’ha fatta arrivare al punto in cui è ora. Quanto ha fatto tesoro dell’esperienza matrimoniale precedente e di tutte le esperienze passate? Ognuno di noi è attore principale della propria vita, gli altri sono comparse, spalle, mai protagonisti. Indipendentemente dall’affetto.

Ovvio che il discorso è da approfondire, non può certo esaurirsi in due righe.

Magari può essere uno spunto di riflessione.

Se vuole può contattarmi anche online attraverso il mio sito.

In attesa, le porgo cordiali saluti.

Buongiorno Sonia,

mi sembra una situazione piuttosto complessa, in cui entrambi vi trovate in una situazione complicata. E per lei essendo in gravidanza è un momento delicato, in cui è importante avere il compagno vicino e complice.

Da quello che racconta è praticamente una vita che il suo compagno si fa carico di questa pesante situazione, per cui vedo difficile una separazione anche se parziale.

Nessuno di loro ha fatto un percorso psicologico o si è rivolto ai servizi? Racconta di un tentato suicidio della madre...come è stato affrontato? In questi casi sarebbe bene essere seguiti sia la persona interessata che familiari. 

Consiglio di prendere contatti o con i servizi (se non già fatto) o di attivare delle consulenze psicologiche, anche per lei stessa per affrontare al meglio questo periodo.

A presto