Asessualità o anorgasmia?

Debora

Ho un problema, durante la penetrazione non provo nessun tipo di piacere, ne dolore, il nulla. Fantasie le ho, di conseguenza nel conoscere un ragazzo fantasie e desiderio sessuale di lui lo ho, passando il tempo però man mano che la conoscenza e il numero di volte che facciamo l'amore aumenta, a me cala sempre di più la voglia fino a non desiderarlo più perché durante il sesso non provo mai nulla essenzialmente. Feci in passato dopo aver chiuso l'ennesima relazione un percorso con un sessuologo che non mi ha trovato nessun problema di blocco psicologico, ma mi fu utile perché mi ha tranquillizzato che non ero anormale io ma mi ha detto che può capitare che alcune donne non siano recepibili tramite penetrazione, anzi la maggiorparte difficilmente può provare un orgasmo solo con penetrazione mi disse.

Il punto è che ho il clitoride strasensibile e non mi piace nemmeno li, o meglio, il contatto diretto con il clitoride non mi piace, quindi non mi piace nemmeno tramite 'strusciamento', ho provato anche da sola tramite strusciamento e non riesco a trovare proprio il modo per farmelo piacere, ho notato riesce a piacermi senza dare fastidio il contatto solo solo alla base del clitoride, che è coperta perennemente dal cappuccio del clitoride e durante il rapporto io sinceramente non riesco proprio a trovare modo di colpirla perche giustamente il cappuccio lo ricopre.
Insomma non riesco a provare molto piacere nemmeno tramite sfregamento.
Chiarisco da sola non sono anorgasmica.

Cosa posso fare per superare questo disagio? all'epoca le sedute con il sessuologo si conclusero perché mi ero rivolta a lui convinta di avere qualche problema nella mia anatomia ma realizzare che invece ero perfettamente normale mi tranquillizzo. Ma comunque la mia anorgasmia ora che mi sto frequentando con un nuovo ragazzo noto che non si è risolta. Cosa posso fare per superare questa anorgasmia? Mi fa sempre meno desiderare sessualmente il compagno che ho accanto, farlo diventa più un obbligo che altro.

3 risposte degli esperti per questa domanda

Gentile Debora,

lei in generale quali pensieri ha in riferimento al sesso? Come lo considera all'interno di una coppia? Quando vi fate le coccole lei come reagisce? Non ha mai provato un orgasmo? 

Potrebbe valutare un nuovo percorso di psicoterapia individuale dove non solo riscoprire se stessa ma poter esser accolta non più come singolo individuo ma valutare il percorso basandosi anche sulla presenza del suo fidanzato magari ponendo l'attenzione sull'amore che lei prova, su cosa vive quando lo vede e così ri-osservandosi da una nuova prospettiva, quali emozioni e pensieri sono presenti, come sta prima, durante e dopo l'atto, ecc.

Resto disponibile per informazioni, richieste aggiuntive, eventuale consulenza o se volesse rispondere in privato alle domande poste.

Le auguro di trovare presto una soluzione al suo problema.

Cordialmente

Dott.ssa Federica Ciocca

Psicologa e psicoterapeuta

Ricevo a Torino, provincia e online

Dott.ssa Federica Ciocca

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Torino

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Salve Debora, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.

Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.

Resto a disposizione, anche online.

Cordialmente, dott FDL

Dott. Francesco Damiano Logiudice

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Roma

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Gentile Debora,

dalle sue parole percepisco il forte disagio che prova, come le ha detto in precedenza il suo sessuologo, ogni donna è fatta in modo diverso, percepisce in modo diverso, sente in modo diverso. Le vorrei consigliare una lettura che ho trovato molto interessante sull'argomento, il libro si chiama "vengo prima io", credo lo troverà molto utile.

In aggiunta, potrebbe essere molto utile un percorso psicoterapeutico che possa aiutarla a focalizzarsi su di sé, imparando ad ascoltarsi, a dare un nome e significato ai suoi bisogni, sentimenti, vissuti ed emozioni, nonché a trovare risposte alle sue domande.

Resto a disposizione anche online.

Dott.ssa Martina Patruno

Psicologa clinica e dell’età evolutiva, Psicoterapeuta, Analista Transazionale Certificato, Esperta in Psicologia Investigativa, Psicologia Giuridica, Psicopatologia e Psicodiagnostica Forense, Tutor, Hr Ricerca e selezione

Dott.ssa Martina Patruno

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Roma

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