Il sesso che non funziona può essere motivo per troncare una relazione?

Gianni

Sono un ragazzo di 32 anni e da due anni e mezzo sono fidanzato con un ragazzo della mia stessa età. Appena ci siamo conosciuti abbiamo entrambi avuto l'impressione di aver trovato la persona giusta. Sin dall'inizio c'è stata una grande sintonia e tante erano (e sono) le cose che ci accomunavo. Sentivamo di capirci su tanti fronti. Entrambi molto riflessivi ed attenti uno verso l'altro, piano piano abbiamo costruito un rapporto di cui eravamo veramente contenti ed appagati. Tuttavia, dopo i primi mesi, qualcosa ha iniziato ad incrinarsi sul lato sessuale. E' emerso pian piano che avevamo un modo differente di vivere la sessualità. Io più fisico e passionale, con una libido molto accesa, lui più delicato, con momenti, anche di mesi e legati a periodi di forte stress lavorativo, in cui la sua libido era molto attenuata. All'inizio non ho dato importanza alla cosa, attribuendola a periodi di forte stress e di depressione, di cui soffre. Avevo anche paura di affrontare l'argomento, per paura di creargli altri motivi di preoccupazione oltre al lavoro e anche di incrinare il nostro rapporto, visto che sui restanti fronti della relazione andava tutto bene ed eravamo molto innamorati. Ho quindi messo la cosa in secondo piano, pensando che sarebbe passata. Non volevo darle troppa importanza. Tuttavia, man mano che i mesi passavano e il problema non si risolveva, ho incominciato a provare un forte senso di frustrazione, poichè sentivo di non godere a piano della mia sessualità, sopratutto con la persona che amavo, e la cosa mi faceva stare molto male. Desideravo vivere la mia sessualità appieno, ma spesso i miei approcci venivano stoppati. I nostri rapporti erano infrequenti e finivano per essere quasi sempre uguali, poichè ogni proposta di novità o sperimentazione veniva bocciata o rinviata alla prossima volta. Col tempo abbiamo affrontato assieme l'argomento. Lui ha confermato di avere periodi di frequente calo della libido, legati sopratutto allo stress lavorativo, che influiva molto su di lui, e in generale di non aver mai avuto una libido molto accentuata. Ha detto che vedeva la mia frustrazione e la cosa lo faceva soffrire molto. Abbiamo così proseguito, tra alti e bassi, sempre mettendo in primo piano l'amore che ci univa.
A volte, nel tentativo di risvegliare la passione, capitava che mi approcciassi a lui in maniera anche aggressiva, cercando di stimolarlo sessualmente. Questo non ha fatto altro che peggiorare le cose, poichè più mi comportavo così più lui si sentiva forzato e si allontanava, come mi ha detto questa estate durante un ennesimo confronto sull'argomento. Durante la stessa occasione ha detto di soffrire molto nel vedere la mia frustrazione e che, se io mi fossi trovato un partner sessuale con cui fare sesso, sempre mantenendo la centralità sull'amore della coppia, la cosa lo avrebbe reso felice. Sul momento la cosa mi ha spiazzato, mi sembrava innaturale, e gli ho detto che io volevo essere appagato sessualmente, ma con lui, non con persone esterne alla coppia. Poi col tempo, la lontananza dovuta alle restrizioni dettate dall'epidemia (non conviviamo e stiamo in comuni diversi), e il desiderio mi hanno spinto ad iscrivermi su un sito di incontri, senza dirglielo. Ho iniziato a vedere di nascosto alcuni ragazzi per farci sesso ed ho riscoperto il significato di essere appagati sessualmente. Ciò non ha fatto altro che allontanarmi da lui ed alimentare ulteriormente i dubbi che iniziavo a nutrire sulla stessa coppia: la mancanza di una dimensione fisica nel rapporto, a fronte di una dimensione sentimentale molto frequente, può essere motivo di rottura del rapporto? Mi sono così trascinato fino a questi giorni, desiderano affrontare con lui questo argomento, ma continuando a rimandare per paura delle conseguenze, e non capendo io stesso che futuro volevo dare alla mia relazione. Finchè pochi giorni fa lui non ha scoperto il profilo sul sito d'incontri riconoscendomi. Da quel giorno non ci vediamo e ci sentiamo a malapena. Ci siamo presi alcuni giorni per riflettere e poi ci rivedremo per un confronto. Lui dice di essere profondamente deluso da me e che gli è crollata la terra sotto i piedi.
Non so neanche io perchè ho scritto qui questa storia. Forse avevo solo bisogno di metterla per iscritto per poterla analizzare meglio. Forse ho bisogno delle parole di qualcuno che sappia aiutarmi a dipanare la massa di pensieri che mi passa per la testa in questi giorni. Vi sarò grato se mi darete qualche consiglio. Grazie.

2 risposte degli esperti per questa domanda

Salve,

ho letto la sua storia con interesse, il rapporto fisico all'interno di una relazione sentimentale è una parte molto importante che va a coronare la stessa. Un rapporto basato sui sentimenti e sull'amore può finire senza la controparte sessuale? certamente la mancanza di rapporti sessuali non aiuta la vita di coppia, soprattutto in giovane età, quando la spinta libidico pulsionale è forte. la mancanza dell'attività sessuale, il calo della libido, e altre problematiche inerenti al sfera sessuale sono sempre dei segnali che ci danno indicazioni sull'andamento e lo stato di salute della coppia. In questi casi se è presente da ambo le parti, la voglia di continuare a stare insieme e salvare così la relazione, si può intraprendere un percorso di terapia di coppia, credo che sia una scelta d'elezione per il vostro caso. Nella sua storia ci sono dei punti di ambiguità: il suo compagno si è risentito nell'aver scoperto che lei è su un sito di incontri, quando fu lui a consigliarle di trovare un partner sessuale; come è arrivato il suo compagno sul sito in questione? Rifletta su questo.

Cordiali saluti 

Dott. Marco Maiani Psicologo-Psicoterapeuta

Caro Gianni, 

è molto frustrante quando in una coppia che si ama ci siano tempi e modi tanto diversi di vivere la sessualità.

Trovare una persona con cui avere una buona intesa sessuale  sembra essere per lei molto importante e ciò, probabilmente, spiega la sua iscrizione a siti di incontri, quasi come a voler ricevere ciò che il suo fidanzato non sa darle

Un consiglio che mi sento di darle è provare a  chiedere un supporto ad un sessuologo o ad uno Psicoterapeuta, in accordo con il suo partner, per un supporto nel trovare una risposta comune al vostro disagio.

Un caro saluto,
Dott.ssa Maria Chiara Paladini