Disturbo mentale o caratteriale?

Sara

Gentili psicologi,
sono molto perplessa riguardo alla relazione con un’amica. Si tratta di una persona onesta e generosa che, però non esiterei a definire disturbata. Infatti parla continuamente e spesso a sproposito, non ascolta e non lascia parlare, è costantemente agitata e su di giri. Con lei non è possibile intavolare un dialogo, perché occupa sempre e comunque tutta la scena ed è fortemente istrionica. Ciò mi procura un forte stato d’ansia, tanto da evitare anche di risponderle al telefono. La mia perplessità, però, nasce dal fatto che, mentre per me e per altre persone la sua presenza è insopportabile, pur volendole bene e riconoscendo le sue doti umane, ad altri risulta simpatica e non fa quell’effetto invasivo che ad alcune di noi procura uno stato di intolleranza assoluto. Da cosa può dipendere questa differenza? Come mai una persona può essere percepita tanto diversamente? A volte penso che le persone molto calme riescono a reggerla mentre quelle più ansiose no. Può essere una spiegazione?
Grazie

3 risposte degli esperti per questa domanda

Salve Sara,

la persona (e la personalità) ha un grande ventaglio di dimensioni e altrettante sfumature....Il nostro modo di essere e di fare può cambiare o comunque può essere percepito dagli altri diversamente, sulla base del contesto, dei ruoli che si ricoprono ed inoltre, molto più semplicemente, nel nostro modo di percepire utilizziano una sorta di filtri che modificato quello che per noi è la realtà quotidiana. In un'ottica invece più specifica, posso dirle che il temperamento ha dei tratti abbastanza stabili. Dico abbastanza in quanto ciò che è innato può quasi sempre poi plasmarsi sulla base delle esperienze che si vivono, ma di fatto c'è un confine che divide un qualcosa di "caratteriale" da un "disturbo", ovvero il fatto che: determinate caratteristiche creano disagio e sono pervasive; vi sia la presenza di pensieri distorti e risposte emotive problematiche; sia presente eccessiva o ridotta regolazione degli impulsi;si riscontrino difficoltà interpersonali, e molto altro ancora.....

Per eventuali altri dubbi o domande non esiti a contattarmi. Cordiali saluti!

Buongiorno Sara,

Jung, famoso psicologo svizzero, avrebbe risposto alle tue domande affermando che 'tutto ciò che negli altri ci irrita può portarci alla comprensione di noi stessi'.

Probabilmente il modo di fare della tua amica, indifferente ad altre persone, tocca alcune tue corde personali riattivando in te esperienze del passato e tuoi vecchi schemi relazionali; ciò ti rende indubbiamente difficile rapportartici in maniera serena ma anche gestirla e contenerla in modo adeguato quando ci entri in contatto, cosa che alcuni, come tu stessa hai notato, fanno molto più facilmente.

Se per te tutto ciò assume grande importanza dovresti, a mio parere, riflettere ed approfondire per mettere in luce su quali aspetti di te fa leva il suo comportamento tanto da essere fonte di intenso fastidio e disagio personale.

Potresti, in tal modo, aumentare proficuamente la conoscenza e la consapevolezza di te.

Resto a tua disposizione per ulteriori approfondimenti.

Dott.ssa Cinzia Cefalo

Dott.ssa Cinzia Cefalo

Roma

La Dott.ssa Cinzia Cefalo offre supporto psicologico anche online

Salve Sara

noi essere umani abbiamo sempre percezioni e vissuti differenti su tutto. Quindi non è strano che capiti rispetto alla sua amica.

Mi chiedo come fate a volerle bene se non la sopportate? e se le volete bene come mai non provate a contrattare con lei il tipo di relazione da tenere? oppure potrebbe essere che proprio con voi ha questo tipo di comportamento e con gli altri no?

Sarebbe interessante capire come nasce la vostra relazione e come si è evoluta nel corso degli anni.

 

Se vuole mi faccia sapere oppure mi contatti. Buon pomeriggio