Attività per bambini bes (sindrome non verbale)

ERICA

Buongiorno,

Mio figlio piccolo (8 anni) ha la sindrome non verbale. Tra tutte le caratteristiche quelle che più lo rispecchiano sono la scarsa autostima e la paura per tutto ciò che è nuovo. Negli anni comunque ha fatto dei grossi miglioramenti e continua a farne.
Fino all'anno (scolastico) passato come attività extra scolastiche ha fatto piscina e psicomotricità, la psicomotricità gli piace molto e gli è servita e continueremo a livello individuale, ma vorrei fargli provare qualche altro tipo di attività che possa aiutarlo nel carattere. Chiedevo qualche consiglio su che attività potrebbe andare bene, ovviamente bisogna provare, sono molto indecisa perchè comunque cercando, vedo che dal judo, al teatro alla musica fa tutto bene e non riesco a decidere, magari ne proverà anche più di una, però volevo sentire in base alla vostra esperienza. Ho visto che vanno molto laboratori di body percussion dove oltre alla musica si usa il corpo e quindi può andare bene anche per la coordinazione. A me piacerebbe il judo, anche per il discorso della difesa, visto che tende a farsi mettere i piedi in testa dai più maneschi emagari acquisirebbe sicurezza, ma non è molto interessato per il momento.
Vi ringrazio per l'attenzione.

Cordiali saluti

2 risposte degli esperti per questa domanda

Gentile Erica, immagino che per avere questa diagnosi vi siate rivolti a degli specialisti: ha provato a chiedere consiglio a loro?

Non è facile dare una risposta ad un quesito del genere senza conoscere un po' meglio la situazione e il bambino, comunque posso dirle che il judo è una disciplina senz'altro molto formativa, non tanto per la difesa personale quanto, come dice lei, per accrescere, col tempo, la sicurezza in sé e la fiducia nei propri mezzi. Se, però, il bambino non è interessato non lo forzerei. Al massimo potrebbe provare a contattare un maestro della sua zona ed esporre la situazione, per trarne qualche suggerimento.

Il bambino cosa vorrebbe fare? Ha espresso un parere? Anche le altre attività di cui parla possono essere molto interessanti, però bisogna sempre cercare di comprendere le esigenze del bambino, anche considerando la necessità di adattarsi a contesti e attività nuove per svolgerle.

Un saluto.

Buongiorno signora Erica,

lo so di essere una voce un pò fuori campo, ma mi permetto di stimolarla a un approccio un pò diverso.

Prima di chiedersi "cosa fare in presenza di determinate difficoltà, come riempire la giornata, ...", è forse possibile chiedersi "a cosa sono dovute le difficoltà" e quindi proporre percorsi mirati ad alleviarle? 

Un saluto a lei ed al ragazzo