Bambino morde, spinge, sputa all'asilo

Francesca

Buongiorno a tutti!
Ho un Bambino di 3 anni e mezzo e va al primo anno di asilo da 2 mesi scarsi ( stati febbrili etc).
E molto vivace..lo e sempre stato nonostante noi genitori siamo abbastanza tranquilli.
E capriccioso penso in maniera normale. Rispetta molto il papa ,il nonno gli zii maschili e poco le figure femminili ,al quale pero e molo affezionato.
E molto dolce gli piacciono i bambini , in particolare quelli più grandi . E figlio unico. E il parto e stato complesso e rischioso con rianimazione del bambino dopo un parto a ventosa( molto traumatica per noi genitori) ma con esito positivo.
Non siamo iper protettivi e riprendiamo ogni atteggiamento scorretto,ma ammetto che cediamo alle richieste (un po viziato) soprattutto con regali .
Non parla benissimo ma conosce molte parole ( anche in altre lingue per colpa della tv )
Da quando va all asilo ,le maestre lamentano morsi e spinte nei confronti dei suoi coetanei, e una mancanza di rispetto della loro autorita. Non condivide i giochi e a volte pretende i giochi altrui. Quando gli viene imposto qualcosa che non gradisce o pretende qualcosa che non puo avere morde..spinge..e (sputa) ma non e capace e più una pernacchia.
Va molto volentieri all asilo chiede di andarci anche il sabato e la domenica. I bambini quando lo vedono lo salutano con entusiasmo e lui e molto emozionato e molto contento ,li abbraccia li bacia..ma poi in nostra assenza, o meglio durante la mattinata li morde e quant altro.
Abbiamo notato un notevole miglioramento a casa. Mangia meglio,e più tranquillo, parla meglio,disegna molto ed e sempre affettuoso con noi come noi lo siamo con lui. Ignoratemente tenderei a non credere quello che dicono le maestre ma sono certo che non mentono sono gentili ma non sanno consigliarmi nulla,chiedono di intervenire ma le professioniste sono loro e non sanno cosa consigliarmi.
Siamo molto giu di morale perche amiamo nostro figlio sappiamo che vivace ma anche dolce. Eros e thanatos allo stato puro ancora. Prima di andare all asilo era si capricciosissimo ma assolutamente non "violento" anzi le prendeva ai giardinetti da tutti...pero fisicamente e più grosso dei suoi coetanei.
Grazie a chiunque avrà pazienza di leggere e bontà di rispondermi, grazie davvero
Ci rivolgeremo a qualcuno ma le vostre tesi sono preziose.

2 risposte degli esperti per questa domanda

Gentile Francesca,

le manifestazioni "aggressive" quali morsi, spinte e altro sono piuttosto comuni tra bambini dell'età di suo figlio, pur non essendo la regola.

A grandi linee si può dire che dipendono dalla difficoltà dei bambini di quell'età a gestire la frustrazione derivante dalle relazioni coi coetanei (tipico è il caso della condivisione dei giochi o degli spazi) e dall'incapacità di esprimere a parole le loro emozioni. Se manca la capacità di verbalizzare, si agisce.

Mi stupiscono un po' le reazioni delle insegnanti che rimandano a voi il problema senza utilizzare o suggerire strategie utili ad arginare/modificare il comportamento. Una modalità utile è quella di verbalizzare al posto del bambino ciò che sta accadendo, ad esempio "capisco che ci sei rimasto male/sei arrabbiato perché volevi quella macchinina", aggiungendo però una sottolineatura del comportamento non adeguato, ad esempio "però non si morde/spinge, perché fa male.."

È importante mantenere un atteggiamento calmo ma fermo ed avere pazienza perché ci vuole tempo prima di ottenere un cambiamento. 

Vi suggerirei comunque una consultazione , anche breve, con un collega esperto in sostegno alla genitorialità che potrà certamente esservi utile per comprendere più a fondo questi comportamenti, per conoscere gli stadi di sviluppo emotivo del bambino e per limitare alcune modalità educative che possono rivelarsi poco funzionali alla crescita del bimbo ("cediamo alle richieste coi regali".. "colpa della tv")

Un saluto 

Cara Francesca,

Portate il bambino da un omeopata di scuola unicista. A mio parere sta prolungando alcuni aspetti dell'epoca del no per difendersi. Mostra alcune caratteristiche tipiche di un rimedio omeopatico che si somministra spesso a quell'età.

Dato che a casa è affettuoso e sa usare con discernimento gli strumenti che gli avete fornito, io non lo porterei da psicoterapeuti. Provate prima con l'omeopatia che, se ben data, risolve.

In bocca al lupo.