Febbre da stress

Cristina

E' possibile che anche una febbre sistematica e quotidiana di 37.5° ca sia generata da una sindrome depressiva? Abbiamo eseguito esami e visite di ogni tipo e da ormai più di un mese non si trovano cause.

10 risposte degli esperti per questa domanda

Cara Cristina, non credo che si debba necessariamente parlare di sindrome depressiva. In condizione di forte stress è possibile che vi sia una alterazione della temperatura, generalmente lo stress è proprio una delle principali cause di alterazioni della temperatura "inspiegabili e persistenti". Considera che la febbre è una reazione di difesa del nostro organismo di fronte ad aggressioni di qualche agente esterno, per cui se volessimo dare una spiegazione psicologica a questa particolare situazione è in questa prospettiva che potremmo muoverci almeno inizialmente, ma questa non è la sede per dare interpretazioni. Creare un rapporto diretto tra depressione e temperatura corporea credo che le farebbe perdere di vista alcuni aspetti della sua vita, soprattutto della qualità della vita, che sono più facilmente modificabili. Un saluto

E’ possibile vi siano cause psicogene nel rialzo della temperatura corporea, sono possibili anche temperature corporee “costituzionalmente nella norma” al di sopra dei 37° ma questa è una valutazione di pertinenza medica.

Se tutti gli esami e accertamenti fatti escludono con certezza altre possibili cause organiche della febbre, sì, è possibile anche se non frequente. Rientrerebbe tra le reazioni di somatizzazione, cioè uno scaricare sul corpo con sintomi fisici (es. cefalea, colite, gastrite, dolori artromuscolari, ecc) un disagio originariamente psicologico. Consiglierei di parlarne serenamente con un buon medico (= un medico con cui si abbia un buon rapporto!) ed eventualmente valutare insieme a lui se richiedere una consulenza specialistica psichiatrica, ovviamente fornendo tutta la documentazione sanitaria del caso.

La febbre è un segnale di malessere, e il malessere chiaramente può esser causato da molteplici fattori psicofisici. Mi verrebbe spontaneo chiedere se il fatto di avere la febbriciattola incide considerevolmente sull'andamento della sua vita (lavoro, emotività, abitudini quotidiane...), e se ci sono sul piano medico altri sintomi: in caso negativo, le direi di provare con alte dosi di vitamina C e di gettare il termometro!

Cara Cristina, parlare di sindrome depressiva implica l'inserimento nel quadro diagnostico di vari fattori e a volte è possibile anche la presenza di un'alterazione della temperatura, ma questa è accompagnata da altri sintomi quali l'astenia, alterazioni del ciclo sonno veglia, ritiro sociale, alterazioni dell'umore, etc... La febbre si può ricondurre ad una risposta difensiva dell'organismo e forse nel tuo caso può essere una manifestazione psicosomatica generata da un forte stress. Partendo da questo punto credo che sia importante affrontare, attraverso la consultazione di un esperto, l'origine dei tale comparsa sintomatica ed il significato che può avere. Il corpo e la mente sono uniti e quando c'è un blocco a livello psichico accade che il corpo manifesta esplicitamente ciò che a livello emotivo resta fuori da una piena consapevolezza. Sperando di esserti stata in qualche modo utile ti saluto.

E' difficile dare una risposta alla sua domanda, perchè la febbre non è uno dei sintomi caratteristici della depressione, come lo possono essere il senso di spossatezza, l'inappetenza e così via. Visto che tutti gli esami da lei eseguiti escludono una causa fisiologica a questo suo sintomo, le chiedo: "come è giunta all'ipotesi di depressione? Per come lei si sente o perchè le è stata fatta questa diagnosi da qualcuno? Quali altri sintomi ha che possano far pensare alla depressione e da quanto tempo?" Come può ben capire non è possibile darle una risposta senza alcuna altra informazione da parte sua. Provi a rivolgersi ad uno psicologo per verificare l'ipotesi di una depressione se ha questo dubbio. Buona fortuna.

La risposta è si. Gli stati depressivi possono produrre sintomi fisici anche peggiori. La causa risiede in possibili conflitti inrisolti. Da affrontare con una terapia. La saluto.

Un aspetto fondamentale della sindrome depressiva è -anche se non sempre prevalente- un sentimento di tristezza, di disperazione e di depressione dell’umore di grado variabile; si abbinano anche pensieri limitati su aspetti critici e sempre pessimistici, autosvalutazione e scarsa autostima. Alcune volte ci può essere un rallentamento o un inibizione psichica e motoria, altre volte invece si ha ansia, attivazione e irrequietezza fino all’agitazione. A volte compaiono fenomeni vegetativi e somatici che vanno ad alterare le funzioni di base del metabolismo corporeo si può riscontrare allora e per esemplificare: tachicardia, mancanza di appetito, mancanza di desiderio sessuale, disturbi del sonno, o altri . Dell’ipertermia non ho indici precisi ma è uno tra i sintomi possibili, se si abbina a qualche altro sintomo del quadro sopra citato. Non riesco a dare una risposta certa alla sua domanda se la depressione crei ipertermia. Posso comunque cogliere l’occasione per segnalare la conoscenza diretta di una cliente che era affetta da depressione e considerava per lei normale la sua temperatura corporea a 35,8°C , per questa mia cliente avere 37°C, significava stare male ed avere la febbre. La depressione non era nel focus dell’intervento richiestomi, pertanto non venne da me presa in considerazione come patologia e infatti non ho indicazioni di follow up da riportare.

Gent.le Cristina, gli aspetti da valutare prima di parlare di sindrome depressiva non sono pochi. Sicuramente è necessario escludere tutte le cause organiche, di qualunque natura esse siano (da una infezione se pur minima ad un infiammazione osseo-tendinea, da una problematica ormonale anche solo momentanea a quant'altro che ovviamente solo gli esperti di medicina possono diagnosticare). Ti ricordo che alcuni di noi hanno una temperatura fisiologica anche di un grado superiore alla media. Esclusi questi aspetti di natura prettamente organica, c'è da valutare il significato emotivo che la febbre potrebbe avere. Sai, spesso noi non sappiamo prenderci cura di noi stessi in maniera corretta e adeguata ai nostri bisogni. Alcune volte, ad esempio anche per evitare di far soffrire le persone care, per non essere diretti con gli altri o addirittura con noi stessi nel definire chiaramente le situazioni che non vanno, involontariamente utilizziamo il nostro corpo per "parlare", per gridare aiuto, per "dire" stop a quel qualcosa che ci non ci sta bene. Tutto questo ti può sembrare paradossale ma, e non sarà la prima volta che lo troverai scritto e forse te ne sarai accorta anche da sola, la nostra mente ha bisogno di esprimersi ma le forme che trova per farlo forse troppo spesso sono quelle più strane. Tutto questo per dirti che può anche non trattarsi di depressione ma di qualcosa che ha bisogno di venire fuori senza tante etichette e diagnosi di sindromi con paroloni.

Nella mia esperienza è possibile che una grande tensione emotiva non riconosciuta si somatizzi in febbre. Saluti