Tradimento → Crisi nella coppia

Quando si parla di tradimento viene subito in mente l’infedeltà all’interno di un rapporto di coppia, ma questa spesso non è che l’ultima di una serie di esperienze di tradimento che l’individuo ha potuto sperimentare sin dalla sua nascita. Esser vissuti in una famiglia dove un genitore ha tradito l’altro, o aver conosciuto a proprie spese il tradimento di una figura significativa per la propria crescita, possono essere degli elementi che porteranno la persona a sperimentare nuovamente questi vissuti, o nel ruolo di vittima o in quello di colpevole. Quando una coppia si forma costituisce implicitamente un patto di fiducia e fedeltà che pensa di poter portare avanti col tempo, ma ognuno porta con se l’esperienza del tradimento, che man nano che il rapporto va avanti comincerà a emergere, riproponendo un copione che non fa che confermare ciò a cui si crede intimamente.

In genere chi viene tradito pensa di non poter mai trovare una persona di cui fidarsi completamente, e nella relazione di coppia spargerà e interpreterà dei piccoli e costanti segnali che confermeranno questa sua convinzione. Chi tradisce ha una profonda difficoltà nel legarsi intimamente con l’altro e usa il tradimento come mezzo per fuggire dal legame e mantenere un equilibrio nella sua modalità relazionale.
Il motivo per cui due persone decidono di iniziare una relazione non è casuale, ognuno riconosce nell’altro qualcosa di familiare che li porta a desiderare di intraprendere un percorso insieme, ma se nell’incastro sono presenti delle aspettative di tradimento, questo fattore prima o poi si presenterà, a meno che la coppia non sia capace di cogliere i segali di malessere e prevenire questa fine.
I segnali di malessere nella coppia possono essere diversi, uno dei fattori che caratterizza la coppia in crisi è la difficoltà a comunicare e ad affrontare il conflitto in modo aperto. In queste coppie la stabilità è mantenuta “non vedendo e non sapendo”. La pace e la stabilità apparenti lasciano una relazione di fiducia e serenità senza una reale base solida. Nessuno dei due è realmente consapevole delle potenzialità nascoste che l’ altro può avere. Gli aspetti conflittuali sono tenuti nascosti o risolti fuori dal matrimonio. L’incapacità ad impegnarsi in modo efficace e creativo per risolvere i problemi all’interno del rapporto, lascia insoddisfatte molte necessità personali e relazionali, portando ad una sempre maggiore insoddisfazione.

Altro elemento che indica il malessere nella coppia, sono i rapporti sessuali insoddisfacenti o assenti conseguenti a: mancanza di passione, desiderio e attrazione; una disfunzione sessuale (ad es. impotenza, eiaculazione precoce ecc.); uso cronico della sessualità come strategia di potere; difficoltà ad esprimere fisicamente il proprio amore e affetto.
Dall’esterno le coppie di questo tipo sono spesso viste dagli altri come le “coppie ideali”. In pubblico appaiono felici, fanno diverse cose insieme, mostrano armonia e cordialità. In realtà hanno sviluppato dei complessi meccanismi per coprire i buchi della loro relazione. Il matrimonio è tenuto insieme dal credere nella famiglia, piuttosto che dal legame tra i coniugi. I problemi sono affrontati cercando di far coincidere il matrimonio, il partner e sé stessi all’ immagine ideale della famiglia. Le sensazioni personali sono accantonate e prevale quello che “dovrebbe essere fatto” rispetto a quello che “si vorrebbe fare”.
Questo tipo di vita è troppo soffocante per lo sviluppo dell’individualità di chiunque. In questo caso avere un amante aiuta a rompere la facciata., è un modo per sfidare o dare una sferzata ad un rapporto matrimoniale non più autentico e soddisfacente. Secondo Whitaker il tradimento può essere considerato come una strategia creativa per affrontare i problemi della coppia ed avvicinarsi ad essi in modo indiretto. Secondo l’autore l’infedeltà è intuitivamente concordata da entrambi i componenti della coppia che si spartiscono i ruoli di vittima e colpevole, dove la vittima in realtà istiga, aiuta e rinforza il tradimento.

Una volta emerso il problema chi è stato tradito viene investito da un tempesta di emozioni, dalla rabbia alla tristezza, passando per la vergogna e l'impotenza, dall’aggressività all’autocommiserazione. Chi ha tradito si sente liberato perché pur sentendosi in difficoltà per l’accaduto può affrontare i suoi sensi di colpa e ed esprimersi in modo autentico. Una volta emerso il problema la coppia non può più far finta che vada tutto bene, deve decidere se continuare a stare insieme o utilizzare questa crisi per cambiare. In questi casi è consigliata una terapia di coppia perché fornisce un adeguato spazio di contenimento ed elaborazione dei molteplici fattori che portano alla spaccatura della coppia. A volte il tradimento può costituire un elemento che, per quanto doloroso, permette una rinegoziazione delle regole all’interno del rapporto, aprendo nuovi canali comunicativi tra i partners e favorendo la tendenza ad attingere a nuove risorse del legame.
La relazione può fare un salto di qualità, sia nel caso in cui si decida di restare insieme, sia nel caso contrario. La terapia di coppia aiuta ogni membro ad esprimere le proprie autentiche esigenze e ad accogliere in modo nuovo quelle dell’altro, costruendo un rapporto basato su una reciprocità più genuina, fondata su scelte e responsabilità. Qualora la terapia di coppia non sia possibile perché uno dei due partners non è motivato, la terapia individuale può essere utile a chi tra i due abbia bisogno di un contesto dove elaborare quanto è successo, darvi un senso e soprattutto individuare i nodi che hanno portato al tradimento e superarli per evitare di riproporre li stessi errori.

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