Gelosia, possessività e continua ricerca di attenzioni dal partner

Simona

Salve a tutti! Sono una ragazza di 21 anni e frequento l'università. Vorrei chiedere un consiglio. Io e il mio ragazzo stiamo insieme da 3 anni, ci vogliamo bene e lo amo davvero tanto, lui è molto protettivo e continua a dirmi che sono la ragazza della sua vita, che non vorrà mai lasciarmi e che ha costante paura di perdermi. Nonostante questo forte sentimento però, ci troviamo a litigare molto spesso per quanto riguarda il suo essere permaloso e in costante cerca di attenzioni. Basta non entrare su WhatsApp per un oretta, oppure non rispondere immediatamente ai messaggi che se la prende. Dice di non essere calcolato, che non lo penso abbastanza, quando in realtà parliamo in continuazione di tutto e lo informo di qualsiasi cosa io faccia... Se la prende in continuazione per qualsiasi cosa e si vendica non entrando su whatsapp per ore, scrivendomi stizzito facendomi preoccupare oppure andando volutamente su altri social per farmi notare che mi sta ignorando, e cose del genere. Se lui va a lavoro e non mi scrive io non gli dico nulla, perché credo sia giusto rispettare gli spazi altrui, ma se sono io invece ad essere impegnata per qualche minuto e quindi non gli posso scrivere si arrabbia. Oltre ad essere permaloso e vendicativo è anche molto geloso e possessivo, controlla ogni giorno il mio numero di follower e di seguiti su Instagram, se accetto un follower in più si insospettisce, non posso mettere like a nessuno non perché lui me lo vieti, ma perché poi inizierebbe ad inviare frecciatine, a vendicarsi "a modo suo" e a fare l'offeso e per evitare di innervosire i e starci male inutilmente per i suoi atteggiamenti non lo faccio... Giustifica il suo comportamento dicendo che non vuole perdermi, che si fida di me ma degli altri no.
Non so perché si comporti così, io sono una ragazza un po' timida, ho pochissime amiche, nessun amico e non mi reputo nemmeno così tanto bella da scatenare un lui così tanta gelosia, inoltre credo di dargli non poche attenzioni, involontariamente mettendo in secondo piano le mie amiche che ne risentono e che me lo fanno notare.
Io lo amo davvero tanto, ma la domanda che mi pongo è che se ora si comporta così, tra qualche anno come si comporterà? Quando il problema non sarà più il "non scrivergli per un po' di tempo perché si è impegnati" ma sarà un problema più "grave", cosa succederà? Non riesco a capire se la nostra reazione sia sana e si basi su una sana gelosia/desiderio normale di attenzioni, oppure sia una relazione malata e morbosa che rischia di trasformarsi in qualcos'altro di pericoloso.
-S

3 risposte degli esperti per questa domanda

Salve Simona 

Lei ed il suo ragazzo siete molto giovani. Detto questo, state insieme da 3 anni, e vi conoscete sufficientemente da essere una coppia stabile. Le sue preoccupazioni rispetto al futuro, non so dirle se siano fondate o meno, ma credo faccia bene a porsi degli interrogativi. La vostra coppia è collaudata e appare solida, ma il suo fidanzato esprime insicurezza col suo comportamento, e alcuni suoi atteggiamenti risultano essere difficili da gestire. Parli con lui e cercate insieme di trovare una soluzione attraverso una comunicazione sincera e volta al confronto. Ribadisca al suo ragazzo che la fiducia è fondamentale e se, come dice lui, di lei di fida, non deve temere nulla. Aggiungo che, forse, le insicurezze del suo fidanzato vanno al di là della vostra relazione di coppia. Ciò però è molto personale e solo una supposizione. Si concentri sul confronto e sulla comunicazione, elementi necessari all'interno una coppia, anche giovane come la vostra. 

Auguro buona fortuna

Salve, ad essere possessivi e gelosi con il tempo si rischia di annientare il proprio rapporto. Anche il fatto che lui voglia stare sempre al centro dei suoi pensieri è da narcisista. Avere una storia non significa annullare la propria vita ed i propri interessi. Le consiglio di coltivare le sue passioni e amicizie, anche se poche. Se i comportamenti del suo ragazzo peggiorano è il caso di parlargli seriamente. Stare con una persona non significa possederla.

Salve Simona

mi sembra lei abbia molti dubbi sensati, credo che ne debba parlare con una persona adulta ed esperta. Potrebbe chiedere consiglio ad uno psicoterapeuta, oppure ad un adulto di riferimento della sua famiglia, per iniziare.

Stare in coppia non ha niente a che fare con la possessività, le restrizioni, i ricatti.

Beh se ha modo di leggere il Piccolo Principe inizierà a capire che amare vuol dire innanzitutto lasciare libero l'altro.

Se vuole mi faccia sapere cosa ne pensa

Buon primo maggio!