Ho problemi ad affrontare una nuova relazione

ARNALDO

Buona sera, 4 mesi fa ho conosciuto una donna tedesca di 35 anni, ha un figlio di 5 ed è divorziata da 4 anni! Ci siamo conosciuti questa estate ed è stato subito amore a prima vista! Io lavoravo in Italia e lei era una turista e per tutta l'estate lei è venuta a trovarmi dalla Germania altre 2 volte e l'amore tra noi cresceva sempre di più! Il 7 settembre giorno del mio compleanno è ritornata con suo figlio e sua mamma e mi sono stati fatti dei regali, ma uno in particolare mi ha colpito molto: una chiave con un porta chiave e sopra c'era scritto...LA TUA NUOVA CASA! In quel momento pensai: “ hey...questa donna mi ama e per me è lo stesso, perchè no?“ Come lavoro faccio il direttore in un ristorante in provincia di Venezia e il 15 settembre, finita la stagione l'ho raggiunta in Germania come da progetto! Dopo qualche giorno mi stavo accorgendo che tutta quella passione che c'era da parte sua stava scemando e non capivo il perché tanto che dopo averne parlato sono tornato in Italia! All'inizio mi diceva che si sentiva pressata e che nella vita reale era diverso da quella passata nei mesi passati e che dopo il divorzio non ha più affrontato una convivenza! Per lei era tutto nuovo! Allora sono tornato in Italia per 15 giorni perchè lei aveva bisogno di tempo! Alla fine abbiamo capito che avevamo corso e che dovevamo affrontarla in modo normale e normale voleva dire nella stessa città ma in 2 case diverse! Dopo 15 giorni torno da lei perchè aveva trovato per me una sistemazione! Sembrava andare tutto bene a tal punto che stavo iniziando a cercare lavoro ma dopo 10 giorni le era ritornato lo stesso calo nei miei confronti riscontrato la prima volta! Ne abbiamo parlato e dice che pensa di avere qualche problema ad affrontare questa situazione ma non riesce a capire cos'è! Sono ritornato in Italia chiudendo questa storia ma lei non voleva e mi chiamò dicendomi che sono l'uomo più importante della sua vita e senza di me adesso la sua vita non è più la stessa! Adesso ha deciso di richiedere l'intervento di uno psicologo che fa ipnosi per risolvere questo suo problema e salvare la nostra relazione una volta per tutte! Dopo domani farà la prima visita ma io ho molto paura perchè per me tutto questo non è normale e non so cosa pensare! Lei crede che uno psicologo può realmente aiutarla a trovare le risposte che lei sta cercando! E' normale oggi una cosa così! Ho solo bisogno di capire e spero di essere stato chiaro! Grazie e buona serata!

13 risposte degli esperti per questa domanda

Gent.le signor Arnaldo

sono del parere che se le cose piacevoli arrivano in fretta possono andarsene altrettanto in fretta. Con questo intendo dire che  se desideriamo tanto dei cambiamenti spesso non siamo predisposti ad essere obiettivi e vedere anche ciò che non  ci piace. Penso non si possa costriure un rapporto di coppia su cosi pochi elementi e in cosi poco tempo, consentitevi di conoscervi meglio nella quotidianità e capirete da soli. Per quanto riguarda l'utilità dello Psicologo credo che non faccia mai male se in casi come il suo assumono un valore di consulenza scambio e non di terapia intensa ma capire meglio come si reagisce alla vita non guasta mai.

 In bocca al lupo

Buongiorno Arnaldo,

mi pare che chi ha problemi ad affrontare una nuova relazione sia la sua potenziale compagna. 

Da un lato accelera i tempi, dall'altro si ritira. Sicuramente questa persona ha bisogno di aiuto per capire cosa sta succedendo nella sua vita, per dare significato alle scelte che fa e al modo in cui le agisce.  Intendo dire che la persona che lei ha incontrato ha coinvolto lei, poi sua madre e il figlio senza avere rifletuto bene alle scelte che stava facendo.

La convivenza, il coinvolgimento della madre e anche del figlio sono state decise solo dalla sua "innamorata", lei non ha partecipato alla decisione, l'ha accolta, salvo scoprire che la sua compagna non riusciva "starci dentro", avete discusso e trovato soluzioni, ma non funzionano. 

Mi sento di proporle una ipotesi: questa persona ha trovato in lei una persona che le piace, che vede come affidabile e stabile e ha cercato di rimettere in piedi la sua idea di famiglia che però non può essere inventata a tavolino e di corsa, ma va costruita con calma, condivisione, tempi di conoscenza reciproca e attenzione ai sentimenti !di tutti!  - cosa prova il figlio a 5 anni a vedere entrare in casa un uomo che prende il posto del papà e poi sparisce dalla sua vita?  La madre perchè ha tanta fretta di sistemare la figlia?

Lo psicologo può sicuramente aiutare la sua compagana a pendersi i tempi giusti, ma non si aspetti che lo faccia in qualche settimana:  ci vorrà un lavor serio per capire le ragioni di tuta questa fretta ...

E poi una domanda a lei: perchè LEI ha tanta fretta?  perchè non continuare a frequentarsi  lascaindovi il tempo di conoscervi e capire se siete fatti l'uno per l'altra?

Caro Arnaldo, credo che la tua compagna stia facendo benissimo a rivolgersi ad uno psicologo. Ha infatti colto come la difficoltà che sente nei tuoi confronti e nei confronti della vostra storia non è individuabile nelle caratteristiche tue ma in qualcosa che la sta condizionando dall'interno, in modo inconscio, e che probabilemnte continuerebbe ad impedirle di accedere ad una relazione di coppia piena e soddisfacente. Tu non devi temere nulla anche perchè a questo punto hai davvero poco da perdere. Lei si sta allontanando e l'intervento psicologico non può che restutuire alla tua compagna autenticità ed energia oltre che una profonda comprensione di sè stessa. Dalle tempo e se la ami davvero, anche fiducia ... Continua il dialogo con lei e a vedervi scegliendo ogni giorno ciò che ti fa stare bene. Un abbraccio.

Buonasera. Sicuramente uno psicologo può aiutare la signora a capire che cosa sta creando queste sue insicurezze relative al vostro rapporto. Sono un po' perplessao sul fatto che intervenga un collega specializzato in ipnosi. Penso che un intervento di psicoterapia sarebbe più indicato. Pensi anche lei se sta vedendo con chiarezza i sentimenti che prova verso questa persona. Certamente i rapporti "a distanza" non sono mai facili! Se questo rapporto le interessa veda un po' che risultati darà la terapia che farà la signora

Buonasera Arnaldo,

Forse è necessario fare un pò di chiarezza, ossia riflettere e porsi domande su come sono andate le cose tra voi, sia per questa donna che per lei (non sono sicura che l'ipnosi possa aiutare, ma è solo un'opinione personale!).

A cosa si riferisce quando parla di "calo" da parte di questa donna? Certamente vivere una relazione a distanza e poi precipitarsi a vivere nella stessa casa non è la stessa cosa, forse quetso brusco cambiamento ha creato ansia e confusioni? Sembra che semplicemente si siate trovate a fare i conti con la realtà di una relazione stabile che si scontra con le difficoltà legate alla quotidianità.

Le consiglierei di consultare uno psicologico per riflettere su questa situazione e comprendere come affrontarla.

Buona sera, 

è complicato dire se un comportamento sia normale o no, anche perché la normalità è difficile da definire e ogni persona ha un proprio atteggiamento specifico. In ogni caso, da quello che dice, non mi sembra ci siano aspetti patologici nella sua compagna, pur non potendomi esprimere completamente non conoscendola. Del resto il colloquio con lo psicologo non sarà volto a capire se il suo comportamento sia normale o meno ma più ad aiutarla a comprendere meglio quello che sta provando in questo rapporto e cosa rappresenta rispetto alla sua storia di vita. Cosa che potrebbe risultare più complessa ma sicuramente più completa nell'affrontare la questione.

Ciò che mi colpisce, invece, è che lei descrive molto ciò che la sua compagna prova per lei e i suoi tentativi di costruire una convivenza ma non parla di ciò che prova lei e di cosa desidera da questo rapporto. Da quanto dice sembra adeguarsi alle sue scelte (anche la scelta degli appartamenti sembra compiuta soltanto dalla sua compagna).

Dico questo perché credo che il benessere di coppia sia costruito da entrambi i membri del rapporto mentre sembra che lei si sia più adattato alle scelte della sua compagna piuttosto che costruirle insieme.

Ciao

L’amore va ….

Mi colpiscono alcune cose come ad esempio il tuo lavoro;  mi sembra di capire che facevi in Italia a Venezia il direttore di ristorante.

Poi dopo il regalo del portachiavi ti trasferisci in Germania per Amore.

Ma a fare quale lavoro? Non ho capito.

Non voglio sembrare troppo bacchettone, ma perché Lei non poteva seguire te e rimanere entrambi a Venezia … il figlio di 5 anni si sarebbe adattato bene.

Ti chiedo:  eri soddisfatto del tuo lavoro prima che ti trasferissi in Germania.?

Lei che lavoro fa in Germania se lavora e/o come vive.

L’ipnosi è una metodico molto importante nell’ambito della psicoterapia ancor prima della psicoanalisi. Personalmente ha una formazione Gestaltica che si sofferma su un’ovvietà;  prendersi le proprie responsabilità è essenziale per aumentare la consapevolezza del momento.

Del resto i rapporti come ogni cosa sono in continuo mutamento. La legge dell’permanenza ci riporta a fare i conti con noi stessi.

E’ essenziale coltivare il proprio Amore. come si fa con una piccola piantina alla quale non bisgna far mancare luce, acqua e attenzione. Mi auguro che questa risposta ti possa essere, anche se solo in parte, utile.

Cordialmente

Gentile utente,

può essere molto frequente che una separazione, un divorzio lascino  nella psiche di chi li ha subiti degli strascichi che possono permanere anche per un tempo indefinito. La persona infatti spesso non riesce a risolverli e a chiuderli da sola; in questi casi l'intervento di  uno psicologo è assolutamente necessario. Le allego il link di un mio articolo sull'argomento che tratta di uno dei possibili e frequenti motivi per cui dopo una separazione, non si riesce più ad avere relazioni soddisfacenti. http://www.medicitalia.it/valentinasciubba/news/2664/Le-storie-sentimentali-non-chiuse

 

Dott.ssa Valentina Sciubba

Dott.ssa Valentina Sciubba

Roma

La Dott.ssa Valentina Sciubba offre supporto psicologico anche online

Uno paicologo/a non è un professionista che da risposte certe, ma pone le domande giuste affinchè le persone riescano a dare e a darsi risposte. Lo psicologo mostra gli strumenti che poi le persone useranno per migliorare e migliorarsi. E sicuramente concentra l'attenzione su i pensieri più inconsci, quelli che devono essere fatti fuoriuscire per poter essere elaborati. Tanti nostri blocchi dipendono dal non riuscire a spiegarsi certe emozioni, certe idee, certi pensieri, ma affinchè possano essere spiegati devono prima essere trovati e resi consci, consapevoli. Quindi si affidi al professionista. Tenga anche presente che già solo il fatto che questa donna riconosca di avere un problema nel ricominciare una storia d'amore e il fatto che abbia chiesto aiuto significa che c'è la volontà di affrontarlo e risolverlo. E questo è il primo passo verso la "guarigione". Si fidi e si affidi.

                               

Gentile Arnaldo,

comprendo la sua preoccupazione, dato che, dopo uno splendido inizio della sua storia d’amore, sono cominciati alcuni problemi che rendono complicato a lei e alla sua compagna proseguire serenamente il vostro rapporto di coppia. Le premetto che un po’ tutte le coppie, dopo un periodo simile ad una luna di miele, l’innamoramento, si trovano, prima o poi, a confronto con la crisi, perché l’amore cambia cresce e la crisi è parte della crescita di ciascuno.  Nel vostro caso, però, sembra che la crisi, che in questo momento sta esprimendo la sua compagna, sia sopravvenuta in una fase iniziale del rapporto e riguardi il permettervi fino in fondo di ufficializzare il vostro amore, dato che andare a vivere assieme significa rendere concreto, davanti a voi stessi e agli altri, che siete una coppia a tutti gli effetti. Sicuramente c’è un grande desiderio di riuscire a fare questo, dato che la sua compagna le regala le chiavi di casa e lei accetta al volo di trasferirsi, ma c’è poi anche una grande paura nell’autorizzarvi fino in fondo ad utilizzare queste chiavi per aprire sempre di più le porte del vostro amore.  Io consiglierei, più che rivolgersi ad un terapeuta individuale, di fare assieme alla sua compagna un percorso di coppia, in Italia o in Germania, per affrontare i nodi che in questo momento vi stanno ostacolando, affinché possano divenire, da ostacoli, occasioni per crescere insieme come coppia.

Con i miei migliori auguri!

Carissimo, sono sicura che e' una situazione passeggera e che la tua fidanzata presso si abituera' di piu' alla tua presenza. Il suo andirivieni e' giustificato dal fatto che lei sta afrontando come uno sdoppiamento esistenziale e deve vedere se prima riuscira' a rifarsi una vita con te. Il mio consiglio e' comunque di essere sempre disponibile e cortese. Coridali saluti

Gentile signor Arnaldo

Il suo problema sembra abbastanza chiaro. Da quello che descrive nella sua missiva immagino  un problema di disturbo della personalità di cui la signora è a conoscenza in quanto ha deciso in breve tempo di rivolgersi ad uno psicologo e invece sembra proprio una decisione maturata da molto, almeno da quando si è separata da suo marito. Questo continuo ripensamento del rapporto che risulta fonte di attaccamento ma anche di fastidio e impossibilità a gestirne la vicinanza è un sintomo abbastanza precoce della incapacità di lasciarsi andare in un rapporto di cui ci si sente avvinchiati.

Come lei ha chiaramente esposto la sequenza degli avvenimenti è indicativa di uno stato abbastanza confuso in cui la sua compagna si dibatte e a cui vorrebbe fare chiarezza. Sente proprio come nella metafora dei porcospini di Schopenhauer la famigliola aveva freddo e si avvicinavano per riscaldarsi con il loro corpo; ma avvicinandosi molto si pungevano e si dovevano ritrarre. Questo induce a stabilire la "giusta distanza" anche nei rapporti che sin dall'inizio talmente attraenti.

Potrebbe esserle d'aiuto anche leggere la storia di Corinne:http://www.psicologo-napoli.it/storie-vere/item/180-disturbo-border-line-di-personalita-disturbi-di-personalita-psicopatologia-diagnosi-psicologica.html

Ciao Arnaldo,

Voglio come prima cosa rispondere alla tua domanda: è"normale" attraversare dei momenti di confusione nella propria vita ed é "normale" chiedere aiuto ad un professionista.

Volevo solo farti riflettere su un punto della tua lettera: hai sempre parlato della tedesca, delle sue scelte o dubbi riguardanti la relazione. Tu dove dei in questa storia? Come la stai vivendo emotivamente?

Buona riflessione