Il mio ragazzo è in un periodo buio e mi allontana

Marten

Salve.
Vi scrivo perché ho bisogno del vostro aiuto.
Sono fidanzata da 5 anni con un ragazzo. La nostra storia è sempre stata molto serena ed equilibrata tanto che,anche dopo una discussione, facevamo subito pace e nessuno dei 2 ci rimuginava troppo.
Il 3 gennaio abbiamo avuto una forte discussione in cui lui ha ripetuto cose già detto facendomi notare come io in alcuni atteggiamenti, che a lui danno fastidio,non sia mai cambiata del tutto.
Si risolve facciamo pace ma ahimé non é così.
La discussione capita in un periodo di forte stress a lavoro-in casa-con amici e il tutto viene ingigantito fino a quando settimana scorsa, spinto dalle mie domande generate dal sentirlo freddo via messaggi, mi confessa che é ij un periodo no, ha l’ansia di tutto, ha dubbi su tutto, si sente anche un po’ distante da me, gli serve tempo per fare chiarezza peró non vuole lasciarmi.
Io ora non so come comportarmi. Ho provato a stargli vicino e uscire x distrarlo ma lo vedo un po’ assente. Ho chiesto se x lasciargli spazio fosse meglio non sentirci. Io ho resistito solo 24 ore perché mi sembrava di abbandonarlo. Ieri gli ho scritto e mi ha chiamata. Adesso ci sentiamo meno parlando del più e del meno.
Io non so cosa fare. Sono preoccupata per lui che dice non voler andare da nessun specialista e al tempo stesso continuo a pensare mi voglia lasciare anche se dice di amarmi ma di aver dubbi sul fatto che i nostri problemini emersi dalla discussione non si possano smussare.
Qual é la cosa migliore? Puó una persona innamorata che fino a 1 mese fa era tutta affettuosa e allegra finire così?
Grazie per il sostegno che mi darete

1 risposta degli esperti per questa domanda

Gentile Marten,

si tratta di chiarire quanto il disagio del suo partner sia dovuta alla relazione di coppia e quanto alla sua condizione soggettiva (il lavoro, lo stress...).

Spesso sono le precedenti esperienze individuali dei singoli partner a ingenerare il disagio nella coppia. Ci sono processi inconsci che favoriscono il conflitto, la delusione, la percezione distorta dei partner che si incolpano vicendevolmente delle difficoltà in atto. Per poter dare spazio ai fattori inconsci che alimentano la conflittualità è necessario andare al di là del contenuto delle discussioni che spesso alimentano la conflittualità della coppia. Ogni relazione di coppia si regge su dei problemi irrisolti che in alcuni momenti sono gestiti, tollerati e accettati con il compromesso ma, ad un certo punto, questo accordo salta e gli stessi problemi possono diventare insopportabili.

L'ideale sarebbe riuscire a parlarne con qualcuno in grado di sostenere una comunicazione autentica e equilibrata, ma se il suo compagno non se la sente o non ritiene di poter affrontare la questione con uno specialista, può essere lei stessa singolarmente ad attivarsi. Ovviamente se in lei c'è il desiderio di iniziare un percorso di questo tipo.

Cari saluti.

Dott. Giuseppe Salzillo

Dott. Giuseppe Salzillo

Milano

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