Il mio ragazzo non vuole avere rapporti

Silvia

Siamo trentenni, ci frequentiamo da 1 anno e fino ad ora abbiamo fatto solo petting. I primi tempi lui mi aveva chiesto se volessi avere un rapporto completo, ma gli avevo detto che non ne ero sicura.
Dopo qualche mese gli ho detto che volevo e lui mi aveva detto che non aveva i preservativi.
Li ho comprati io e la volta seguente mi ha detto che non se la sentiva perché aveva troppa paura di potermi mettere incinta.
Un'altra volta ha aggiunto che anche se gli passasse questa paura comunque a lui non piacerebbe perché con il preservativo non ha mai sentito nulla in passato e in caso lo farebbe solo per farmi contenta.
Gli ho detto che potrei prendere la pillola e mi ha detto che non si fiderebbe della pillola e che potrei avere degli effetti collaterali e non se la sente di farmela prendere.
Io non so come reagire, non gli sto più chiedendo nulla perché non voglio che lo faccia controvoglia, penso che dovrebbe essere una volontà di entrambi.
E il fatto che mi abbia dato già quattro motivazioni diverse mi fa pensare che siano scuse.
Ho provato a parlargliene, gli ho chiesto se ci sono altri motivi, ma mi ripete quello che mi ha già detto e mi chiede scusa se ha queste paure, dice che se ne vergogna ma che è fatto così.
La situazione è davvero frustrante e a questo si aggiunge il fatto che non trovo più piacere nemmeno nel petting, un po' perché so che non vorrà mai niente di più, un po' perché comincio a pensare di non essere abbastanza.
Non so come uscire da questa situazione.

4 risposte degli esperti per questa domanda

Gentile Silvia,

dal suo racconto si osserva subito il suo amore, la voglia di trovare una soluzione ma anche tanta pesantezza e forse frustrazione per le risposte ricevute.

Come dice anche lei mi sembra di percepire non tanto mancanza d'amore ma paura. Esplicitata vero da molteplici motivazioni ma forse anche perché molto in difficoltà o non totalmente consapevole della sua paura. Non sempre le paure sono coscienti "immediatamente" alla nostra mente, alcune volte si nascondo dietro ad altre "apparenze".

Lei mi sembra che abbia e stia facendo tanto. potrebbe continuare a dialogare con lui, a fargli capire che lei c'è ma che le piacerebbe trovare una soluzione insieme, a fargli capire che è normale avere delle paure ma che si possono superare insieme magari anche proponendo un consulto insieme dal suo ginecologo di fiducia

Le opzioni possono essere una terapia di coppia dove insieme a un professionista vi potreste addentrare in questo evento di vita, cercare possibili tecniche, essere aiutati nei momenti di intimità dialogando in riferimento a cosa capita a livello di pensieri, emozioni, ecc. oppure proporre un percorso di psicoterapia individuale per il suo compagno o per lei per essere aiutata e supportata a superare questo momento di tensione in un luogo neutro e senza giudizio.

Capita e più spesso di quanto ci si possa immaginare di avere paure anche irrazionali, talvolta, in riferimento al sesso. Non ci si deve sentire strani o bambini o diversi. La cosa importante per se stessi e per la coppia è capirne il motivo, la causa e ritrovare la propria serenità e tranquillità per viversi la vita e i momenti a 360'

Resto disponibile per informazioni, richieste e/o eventuale consulenza.

cordialmente

Dott.ssa Federica Ciocca

Psicologa e psicoterapeuta 

Ricevo a Torino e online 

Dott.ssa Federica Ciocca

Dott.ssa Federica Ciocca

Torino

La Dott.ssa Federica Ciocca offre supporto psicologico anche online

Salve Silvia, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo che possa essere utile che voi possiate instaurare un dialogo schietto e sincero mediante il quale poter affrontare la situazione scambiandovi, senza giudizio, pensieri opinioni e vissuti emotivi in merito a ciò che sta accadendo al fine di ricavarne utili spunti e strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.

Credo che un consulto psicologico possa essere utile per esplorare  la situazione con ulteriori dettagli ed identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendovi il benessere desiderato.

Resto a disposizione, anche online.

Cordialmente, dott FDL

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Roma

Il Dott. Francesco Damiano Logiudice offre supporto psicologico anche online

Buongiorno Silvia. Comprendo la sua frustrazione e il suo disorientamento in questa situazione. La componente sessuale è un aspetto molto importante nella vita di coppia, che aiuta ad avere una buona qualità del rapporto tra i partner. Potrebbe essere utile un confronto con un esperto per cercare di ripercorrere le vostre storie relazionali per capire come funzioniate in questo ambito: così facendo si potrebbe individuare un punto di incontro tra i vostri bisogni ed aprire un nuovo canale comunicativo che vi permetta di preservare il vostro rapporto e di comprendervi più a fondo.
Se lo ritenesse utile, mi rendo disponibile anche online per un percorso di questo genere.
Cordialmente,
dott. Alfonso Panella.

Cara Silvia,

Comprendo quanto questa situazione possa essere frustrante per lei, considerando che la sessualità consiste in una parte estremamente importante della relazione di coppia.

Sembra che questi rifiuti del suo ragazzo nascondano delle paure irrazionali e delle difficoltà, piuttosto che una mancanza di amore per lei. Ciononostante, è più che comprensibile che questa situazione la porti a pensare di non essere abbastanza, di non essere riconosciuta; di conseguenza, diventa sempre più faticoso provare piacere per ciò che avete e per ciò che potreste avere.

Penso che potrebbe esserle d'aiuto richiedere una consulenza di coppia ad un professionista, in modo tale da potervi confrontare e chiarire le vostre paure ed esigenze, i vostri vissuti e desideri, tenendo conto degli elementi razionali e irrazionali in gioco.

Nell'eventualità in cui desiderasse richiedere un consulto individuale, o nel caso in cui il suo ragazzo non fosse disposto a condividere un percorso di coppia, potrebbe considerare l'idea di intraprendere un percorso personale. In tal senso, uno/una psicologo/a potrebbe aiutarla nella comprensione delle vostre dinamiche relazionali, dei suoi vissuti e desideri, nonché nello sviluppo di strategie funzionali al raggiungimento del suo benessere e del benessere di coppia.

Resto a disposizione sia per chiarirle dei dubbi che per un'eventuale consulenza. Spero di esserle stata d'aiuto e le auguro buona serata.

Dott.ssa Marianna Larocca

Psicologa e specializzanda in Psicoterapia Sistemico-Familiare

Ricevo in provincia di Potenza e Online