Penso di essere dipendente dal mio ragazzo. Cosa posso fare?

Miriam

Buongiorno, Sto col mio ragazzo da quasi 3 mesi, io ho 21 anni e lui 31. È una relazione travolgente in maniera molto positiva, ci amiamo tanto e il tempo passato insieme è fantastico. Io però ho cominciato ad avvertire dei segnali in me non positivi: ho bisogno di un’alta frequenza di messaggi, quando esce coi suoi amici mi sento gelosa, se deve allontanarsi dalla città sto davvero male, nel senso che non ho più voglia di fare nulla e molto spesso non mangio. È molto debilitante e non so cosa fare.

4 risposte degli esperti per questa domanda

Salve Miriam, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Roma

Il Dott. Francesco Damiano Logiudice offre supporto psicologico anche online

Gentile Miriam,

da come scrive mi sembra di capire che la difficoltà non sia l'amore o il sentimento ma più un bisogno interno e suo personale. 

Questa paura da cosa potrebbe derivare? Lei ha subito delusioni in amore? Un vissuto dove talvolta ha sofferto? Da cosa si sente vulnerabile? Paura di rimanere sola, di essere tradita, di soffrire, ecc.?

Le consiglio se già non l'ha fatto magari di parlarne col suo compagno, capire insieme se ci sono dei comportamenti che le creano queste preoccupazioni, se insieme potete fare qualcosa per cui così trovare delle strategie oppure valutare lei un percorso di psicoterapia individuale dove avere un luogo neutro, senza giudizio e coperto da segreto professionale. Qui non solo potrà avere un luogo per lei dove mettersi in gioco, conoscere meglio sè stessa, ri-formulare eventuali sofferenze passate, trovare ulteriori strategie per fronteggiare la vita o alcune paure ma anche osservare questa richiesta con una persona esterna e professionale per tornare a vivere la sua vita a 360°.

Resto disponibile per informazioni, richieste aggiuntive, eventuale consulenza o se volesse rispondere in privato alle domande poste.

Le auguro di trovare presto una soluzione al suo problema.

Cordialmente

Dott.ssa Federica Ciocca

Psicologa e psicoterapeuta

Ricevo a Torino, provincia e online

Dott.ssa Federica Ciocca

Dott.ssa Federica Ciocca

Torino

La Dott.ssa Federica Ciocca offre supporto psicologico anche online

Gentile Miriam,

noi comunichiamo con gli altri così come le varie parti di noi entrano in rapporto tra loro e le modalità relazionali le apprendiamo durante l'infanzia nell'interazione con le figure genitoriali.

Le indicherei di rivolgersi a un professionista per approfondire le Sue difficoltà e le Sue risorse e individuare le migliori tecniche di intervento. 

Tra i metodi più efficaci si annoverano: l'MDPAC, l'EMDR, l'ipnosi, il training autogeno, le tecniche di rilassamento e di coerenza cardiaca.

Buona fortuna.

Dr. Cisternino MDPAC (ricevo a Torino e online).

Buongiorno Miriam. Se percepisce come molto debilitante questa situazione e sente che in lei si stanno innestando dei meccanismi che non sente positivi, il consiglio è quello di rivolgersi ad un terapeuta per fare in modo di ricostruire la sua storia relazionale e capire che significati lei attribuisce, ad esempio, alla distanza dal partner. Una volta compresi questi aspetti, sarà anche per lei più semplice gestire le situazioni che scatenano tali reazioni in una modalità più attiva e meno passiva.
Mi rendo disponibile anche online per un confronto più approfondito e per pensare insieme ad un percorso su misura per la sua situazione.
Cordialmente,
dott. Alfonso Panella.