Sempre TROPPO mai ABBASTANZA. Tutti mi lasciano dicendomi che sono "troppo" per loro.

Annilaria

Salve,
credo di aver bisogno dell'aiuto di un esperto in materia di psiche.
Ho bisogno di sapere perché ogni mia storia, a prescindere dalla sua durata, si concluda sempre con la stessa orrenda frase : "Sei troppo per me".
Dopo alcune storielle prive di contenuto, credevo di aver trovato l'amore della mia vita, una storia di oltre due anni, lui non ha un lavoro stabile, io sì , tanto da riuscire da sola ad acquistare casa, non intende venire a convivere (io invero non l'ho neppure chiesto) poiché si sentirebbe un parassita, ciò non ci impedisce di far progetti ed immaginare un futuro assieme.
A fine 2020 ottiene finalmente un buon lavoro a Torino a tempo determinato per un anno, concordiamo di vederci appena possibile, ma io contraggo il covid, lo stato pandemico viene prorogato e gli spostamenti tra regioni non consentiti.. Dopo circa 20 giorni a Torino inizio a sentirlo distaccato e quando chiedo spiegazioni vengo sempre consolata e rassicurata.
Fino al 10 gennaio quando riferisce di voler entrare in pausa perché non più certo dei sentimenti, anche a fronte della prospettiva di non vedersi ancora per molto.
Ovviamente io mi sento persa e devastata da questa sua decisione, immaginavo che i problemi potessero essere risolti in coppia ed invece lui mi allontana per comprendere meglio..
Sento di aver investito in una relazione, ma di non essere degna.. Come se non meritassi la felicità
So che potrebbe essere solo un momento, ma questa volta , in questa relazione , sentivo di essere al sicuro, di non dovermi difendere e di poter addirittura cambiare alcune delle mie convinzioni..
Ora sono smarrita.. Credo che un esperto possa aiutarmi

2 risposte degli esperti per questa domanda

Gentile Annilaria,

immagino la sua frustrazione e il suo senso di smarrimento. Terminare una relazione significativa può essere vissuto proprio come un lutto seppure non ci sia la morte della persona ma solo la sua lontananza.

Lei ha mai provato a darsi una sua spiegazione a questo "sei troppo per me"?

Gli uomini nelle sue storie sentimentali sono stati simili come comportamenti, gusti, ecc.?

Quali atteggiamenti lei mette in atto nei loro confronti? E loro?

Non si incolpi se si fosse sentita di dare amore "vero" o fare sorprese o essere disponibile nella coppia.

Per cercare di riformulare al meglio questa sua sensazione di non amabilità e di impotenza, che mi sembra percepire e di leggere dalle sue righe potrebbe valutare anche un percorso di supporto psicologico dove osservare, "accettare", accogliere e legittimare, insieme al suo terapeuta, queste sue emozioni e questi pensieri negativi riferiti all'evento da lei descritto e forse anche verso se stessa. Questi incontri sono coperti da segreto professionale e sono senza giudizio.

Cordialmente

Resto a disposizione per informazioni, dubbi, se volesse rispondere in privato alle domande poste per darle maggiori dettagli (mi scuso se ho inserito le domande ma per quanto molto dettagliata non è mai semplice in poche righe avere un quadro completo della richiesta) e/o per un eventuale percorso online.

Dott.ssa Federica Ciocca

Psicologa e psicoterapeuta

Ricevo a Torino, provincia (Collegno) e online

 

Dott.ssa Federica Ciocca

Dott.ssa Federica Ciocca

Torino

La Dott.ssa Federica Ciocca offre supporto psicologico anche online

Salve,

lungi dal poter dare una risposta mirata o esaustiva, la domanda che potrebbe essere utile farsi è se lei riesce ad essere se stessa nelle relazioni, se cioè riesce ad esprimere i suoi valori, quello che conta per lei.

Solo per ipotesi, è possibile che tenda ad instaurare rapporti basati sul “bisogno dell’altro” o sul “timore di perderlo” . Seguendo questa logica è possibile il verificarsi di modali modalità disfunzionali e improduttive per la coppia (e.g. particolari rinunce), che lasciano percepire all’altro una forma di sbilanciamento. La frase “sei troppo per me” potrebbe ipoteticamente essere interpretata in questo senso.

Le suggerisco di valutare l opzione di una psicoterapia in particolare per interrompere la credenza di non poter essere felice o di non meritare la felicità. Questa visione, ancor più che la fine della relazione, può portarla alla sofferenza ed essere un condizionamento per le relazioni successive.