Come non arrossire davanti ai genitori?

martina

Buongiorno, sono una ragazza di 20 anni e nonostante la mia età, arrossisco ancora davanti ai miei genitori quando parlo di ragazzi (anche solo amici), motivo per cui attualmente ho un ragazzo ma l'ho detto solo a mia madre, con cui parlo leggermente di più riguardo questo ambito. Precedentemente ho avuto un altro ragazzo e dopo un pò non sentivo più troppo disagio nel parlarne anche se un pò di imbarazzo ancora c'era, specialmente quando uscivamo e chiedevano poi cosa avessimo fatto. Premetto che i miei genitori non sono persone bigotte, con mia madre parlo di sesso anche se non spesso ma con mio padre penso di non aver neanche mai pronunciato la parola così come anche lui perchè mi tratta ancora come se fossi una bambina. Al contrario con altre persone come conoscenti o amici non ho alcun problema nel parlare di sesso, relazioni e mi ritengo anche particolarmente a mio agio (tant'è che vorrei studiare per diventare sessuologa). A causa di questo forte disagio cerco di coprirmi il viso quando si parla insieme visto che ho paura capiti fuori l'argomento e di conseguenza arrossire. Mi è capitato un po' di volte e anche i miei lo hanno notato ma non mi hanno mai fatto alcuna domanda al riguardo, motivo per cui non avrei neanche voglia di aprirmi con loro. La loro reazione è stata quella di scambiarsi un sorriso mentre io ero talmente a disagio da guardare il piatto e focalizzare il discorso su tutt'altro argomento. Vi prego di aiutarmi perchè vivo tutti i giorni con il terrore di arrossire. Vi ringrazio

2 risposte degli esperti per questa domanda

Buongiorno Martina 

Devo dire che le sue parole, mi hanno mosso "molta tenerezza". Credo che il suo "disagio" e il suo arrossire di fronte a discorsi "scomodi", come quelli di carattere sessuale coi suoi genitori, sua più che naturale e comprensibile. Provi in modo sincero a dire ai suoi che si sente in imbarazzo di fronte a loro, rispetto al fatto di trattare alcuni argomenti. Ciò non vuol dire che lei non abbia confidenza con loro o che non ci sia un legame importante e forte, ma che, forse, essendo figlia, alcune questioni preferirebbe non affrontarle. Il suo "arrossire" è "sano", perché accade coi suoi. Non si senta "sbagliata" o in imbarazzo per questo. Sia sincera con loro e tutto andrà bene.

Auguro buona fortuna e la saluto affettuosamente 

Carissima,
arrossire è una risposta del nostro corpo del tutto lecita che dà voce a quanto ci sta accadendo interiormente. Capisco bene come a livello sociale possa essere fonte di profondo imbarazzo! Solitamente ci succede con maggiore frequenza quando ci troviamo di fronte a persone con cui abbiamo legami stretti e di cui ci interessa l'opinione, come per esempio i genitori. Sicuramente loro hanno compreso la tua difficoltà, motivo per cui non ti hanno fatto ulteriori domande. Non da ultimo, c'è da considerare la diversa età dei genitori rispetto ai figli, motivo per cui parlare di tematiche personali e intime risulta più difficile rispetto ai coetanei. Personalmente penso sia corretto mantenere una asimmetria nei ruoli genitoriali rispetto al rapporto con gli amici, sono due posizioni molto differenti. In quanto figlia femmina poi è comprensibile un po' di confidenza in più con la madre su questi temi. Il padre penso abbia bisogno di più tempo per elaborare la crescita della propria figlia e il suo ingresso nel mondo degli adulti.
Se ciò dovesse diventare una questione che le condiziona la qualità della sua vita, la invito a interpellare un professionista che funga da terzo per veicolare questo tipo di comunicazioni e aiutarvi a sentirvi più liberi nei vostri ruoli all'interno della vostra famiglia.
Resto a disposizione se desiderasse contattarmi.
Un caro saluto.
Dott.ssa Manara Alessia