Il ragazzo che frequento ha paura di essere omosessuale

Giada

Ho 25 anni e sono vergine. Per anni ho sofferto di DCA, e solo nell'uscirne sono riuscita a percepire il desiderio sessuale. Ho frequentato qualche ragazzo, ma la mia verginità in età avanzata ha sempre causato loro problemi e le cose sono andate male prima di arrivare ad un rapporto completo. Poi conosco un ragazzo, con cui stringo una bellissima amicizia, il rapporto più profondo che io abbia mai avuto nella mia vita. Sapevo che lui provava un interesse nei miei confronti, ma pensavo di non essere attratta fisicamente da lui. Mi sono poi accorta di essere emotivamente completamente coinvolta in questo rapporto, e da questo è scaturita anche l'attrazione sessuale. Dopo 9 mesi di amicizia iniziamo a frequentarci come coppia, e viviamo dei momenti magici e indimenticabili. Abbiamo passato insieme un mese veramente intenso, iniziamo ad avvicinarci sempre di più anche fisicamente fino a quando gli dico di essere pronta per un rapporto completo. A questo punto lui va completamente in crisi, riportando alla luce situazioni del suo passato che lo hanno fatto sentire completamente inadeguato e ha vissuto come traumatiche a livello sessuale. Cerca di allontanarmi da sé, viene mangiato dai sensi di colpa, ma alla fine mi dice la verità: ha paura di poter essere omosessuale. Non tanto per un'attrazione specifica verso gli uomini, ma per il sentirsi sempre sbagliato nelle situazioni sessuali che ha vissuto. (anche per lui l'ingresso nella sfera sessuale è stato tardivo, e molto forzato). Adesso inizierà un percorso con uno psicologo, e io mi sono sentita di dirgli che voglio stare al suo fianco qualunque cosa venga fuori, che il nostro legame può anche esulare da quella che è la mera sfera sessuale. Ma dal canto mio, è stata una notizia sconvolgente, che non sento di avere gli strumenti per elaborare. Mi sento estremamente confusa, perché era la cosa più bella che io avessi mai vissuto e mi è crollata tra le mani. Voglio davvero esserci per lui in qualunque caso, ma ho paura degli effetti che tutta questa situazione potrebbe avere su di me

3 risposte degli esperti per questa domanda

Carissima Giada,

La situazione che descrive è molti delicata, sia per la sua situazione pregressa, sia per quella attuale.

Sembra che Lei abbia incontrato una persona molto speciale, con la quale riesce a condividere momenti e situazioni piacevoli. Sembra che siate molto coinvolti ma che entrambi abbiate una difficoltà a livello di relazione sensuale, di come cioè vivere soggettivamente la sfera sessuale.

Detto questo non so se ho colto, ma penso che un aiuto per rimettere ordine in questa situazione personale che l'ha così profondamente toccata sia una buona idea.

Rimango a disposizione.

Cordiali saluti

Dott.ssa Fornari Daniela

Iseo (BS)

Gentile Giada,

Posso immaginare la terra tremante sotto le suole delle sue scarpe al sentire una dichiarazione di questo tipo.

La prima cosa da fare è non farsi venire sensi di colpa personale.

Cercare di trovare la sua forza interna, come ha già fatto in passato, per ripartire e trovare eventualmente un nuovo obiettivo.

Comunicare apertamente le sue paure e i dubbi col fidanzato. Se se la sente cercare insieme la vostra strada migliore come amici o fidanzati e vedere pian piano anche se lui si schiarisce le idee.

Valutare Anche individualmente per ognuno di voi un supporto specifico per essere aiutati, ascoltati e indirizzati nel trovare le vostre risposte e nel vivervi le emozioni ad esse collegate.

Le auguro di trovare presto la sua serenità.

Resto a disposizione se volesse rispondere alle domande poste in privato, per informazioni, richieste e/o eventuale consulenza online.

Dott.ssa Federica Ciocca

Psicologa e psicoterapeuta 

Ricevo: Torino, Collegno e online 

Dott.ssa Federica Ciocca

Dott.ssa Federica Ciocca

Torino

La Dott.ssa Federica Ciocca offre supporto psicologico anche online

Gentile Giada,

Dalle sue parole emerge un forte coinvolgimento emotivo da parte sua all’aspetto sessuale di questo rapporto che lei sente come “il più profondo nella vita”. Mi ha colpito il termine che ha usato per presentarsi con una sorta di connotazione identitaria, attraverso una sorta di etichetta: credo che Giada sia altro da “ho 25 anni e sono vergine”.

È probabile che il suo ragazzo mostri una certa confusione (“sentirsi omosessuale non tanto perché attratto dagli uomini” a causa del suo “ingresso tardivo nella sfera sessuale”. Teme gli effetti che tale situazione produrra nella sua vita: il suo ragazzo potrà contare non solo sul supporto richiesto allo psicologo, ma anche da parte della sua compagna di “momenti magici e indimenticabili”.

Se lo riterrà opportuno può valutare anche lei l’opportunità di chiedere l’aiuto di un professionista che la possa supportare e accompagnare lungo un percorso alla scoperta di una nuova e preziosa consapevolezza di Sé ("ho 25 anni e mi chiamo Giada").

Cordiali saluti.

Dottoressa Daria Carli Giori

Psicologa Psicoterapeuta a Sesto Calende (VA) e online.

Dott.ssa Daria Carli Giori

Dott.ssa Daria Carli Giori

Varese

La Dott.ssa Daria Carli Giori offre supporto psicologico anche online