Padre single

La tua paura è del tutto comprensibile. Sei una ragazza giovane e ritieni di non avere "esperienza" in campo di bambini e relazioni. Ti assicuro che a qualsiasi età non ci si sente mai all'altezza di essere un bravo genitore e tanti aspettano il momento perfetto per l'arrivo di un figlio ma la verità è che non ci sarà mail il momento perfetto. Le testimonianze degli altri possono sicuramente darti un'idea ma non per quello che provi davvero dentro di te. Prova a guardarti dentro e capire cosa ti fa star bene, entra in connessione con te stessa ed i tuoi desideri.

Buonasera. La situazione è complessa.

Ci sono i sentimenti che provo per questo ragazzo e ci sono le tue paure, molto comprensibili. 
Avere un figlio è di per sé un cambiamento di vita che dona amore e gioie ma allo stesso tempo travolge con un carico di emozioni negative come la paura e preoccupazioni che portano a vissuti d'ansia.

Per questo è ancora più complicato se  il figlio è "acquisito". 
Bisogna valutare quello che siamo in grado di sostenere accettando i nostri limiti umani.

Va bene avere paura, va bene avere dei ripensamenti, va bene quindi avere dei dubbi. Questo vale a qualsiasi età. 

La decisione rimane tua. Se avessi bisogno di approfondire sono a disposizione per un appuntamento.

Cara Silvia, nessuno può sapere cosa e come potrà gestire la responsabilità di un altra vita. La paura è  un segnale di consapevolezza rispetto ad un compito che chiede e da tantissimo. L unico modo per sapere come sarà questa esperienza è  muoversi a piccoli passi. I grandi progetti vanno trasformati insieme in concreti piccoli step quotidiani.  Facendo piccole cose ogni giorno potrete realizzare grandi progetti. 

Salve Silvia, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

Buongiorno,

la situazione è complessa e, in base alle informazioni che ho, posso suggerire di creare delle occasioni di incontro e condivisione di momenti quotidiani tutti e tre assieme. E' normale spaventarsi un po' pensando a una situazione di questo tipo ma le cose sono più facili se si affrontano direttamente nella pratica delle nostre azioni; in altre parole più si pensa ad una situazione in modo teorico e più difficile sarà poi l'affrontarla concretamente. Questo sarà anche funzionale alla creazione di una consapevolezza più realistica del rapporto sentimentale che lei sta intraprendendo con questo ragazzo.

Cordiali saluti,

Dr. Diego Guarneri

Soresina (CR)

Buongiorno,
posso immaginare le paure che le sono insorte a seguito di questa "scoperta"; la gestione di un rapporto in cui sono presenti figli nati da precedenti relazioni è indubbiamente un tema complesso. In tal senso mi risulta difficile poter dare una risposta al suo quesito perchè la situazione e la sua storia meriterebbero un approfondimento e riflessioni condivise in uno spazio e in un tempo dedicati. A tal proposito sono disponibile, qualora lo desiderasse, a sentirci telefonicamente per valutare la possibilità di iniziare una consulenza presso il mio studio.  Nel frattempo la ringrazio per l'attenzione e le auguro una buona giornata. Dott.ssa Tracy Corda

Buon giorno Silvia, capisco le sue preoccupazioni e potrebbe essere che lei si senta così perchè questa bambina è arrivata nella sua mente, ancora prima di costruire con il suo ragazzo un progetto di vita, in cui far entrare anche un figlio. Non dice da quanto tempo lei e il suo ragazzo state insieme, ma questo è un dato fondamentale. Per costruire un rapporto di coppia ci vuole tempo, bisogna conoscersi bene e lei dovrà capire, con il tempo, se questo sarà davvero l'uomo con cui passare la sua vita e decidere di avere dei figli insieme a lui. State insieme ma non siete ancora andati a convivere e il passaggio della convivenza, a mio parere, è un passaggio importante, che può aiutarvi a conoscervi ancora meglio.

A mio parere, è importante che un bambino possa affezionarsi alla compagna del padre, quando questa compagna è una presenza stabile, per evitare che possa subire un altro abbandono. Capisco che il suo ragazzo, innamorato di lei Silvia, senta che lei possa essere una nuova mamma per la sua bambina, ma, prima che questo avvenga, è importante che pensiate a costruire la vostra relazione di coppia. Provi a parlare di questi aspetti con il suo ragazzo, potete continuare a frequentarvi, come state facendo ora, vi conoscete meglio, lasciate che passino altri mesi e poi, quando lei si sentirà pronta, potrà conoscere la bambina.

Resto a disposizione per una consulenza individuale o di coppia, anche on line. Mi chiami se ha bisogno.

Arrivederci

Chiara Moretti