Mi sembra di non esistere

Anonimo

Salve buon pomeriggio
Vi scrivo perché sento il bisogno di esternarvi come mi sento... Mi sembra di non esistere, mi sento senza identità…penso che c'entri il fatto dentro di me non ho ancora chiarito cosa nutro verso i miei genitori, non so se è una cosa importante da definire con se stessi, se ciò può influire su come identifico me stessa... i miei genitori con me hanno sbagliato in molte cose ho rabbia verso i loro confronti, ma non so se serve avercela con loro... sto in buoni rapporti... anche se non sopporto i loro modi di fare... vivo ancora in casa con loro e non riesco a sganciarmi a costruire una mia personalità questa rabbia forse è dovuta ad una sottomissione tacita nei confronti di ciò che mi hanno fatto in quanto non voglio rinfacciare loro nulla... non comprenderebbero molto di ciò che provo e sento e solo che non riesco a scrollarmi di dosso il male ricevuto non penso di essermi meritata un simile trattamento, ma loro non erano in grado di fare altro.

Io in tutto questo non mi sento poverina, perché non sono né la prima ne l'ultima, inoltre ho 32 anni, ma convivo comunque con un senso di inutilità costante.

1 risposta degli esperti per questa domanda

Salve signora

lei è già ad un buon punto: la comprensione.

Il suo riscatto da tutta l'ingiustizia subita è costruirsi un progetto di vita adulta gratificante ed autonoma. Capisco che sia ancora intrecciata relazionalmente con i suoi genitori ed i suoi genitori resteranno sempre le radici della sua storia familiare.

La rabbia è un'emozione che si può elaborare e trasformare.

Ha provato a fare una psicoterapia? Che ne pensa? Mi faccia sapere se vuole.

Buona serata