Dormire poco puo' essere causa di disfunzione erettile e incontinenza

Staff Psicologi Italia

La disfunzione erettile o impotenza può consistere in una totale incapacità di raggiungere l'erezione oppure essa si può mantenere a breve termine. La sua causa è generalmente di natura fisica, come ad esempio il risultato di una malattia, lesioni o gli effetti collaterali dei farmaci. Qualsiasi disturbo che colpisce la normale circolazione del sangue nel pene, è una potenziale causa della disfunzione erettile. La sua prevalenza aumenta con l'età: circa il 5% degli uomini di 40 anni e tra il 15-25% all'età di 65 anni si trova ad affrontare questo problema. Vi possono essere tuttavia fattori psicologici alla base del disturbo che generalmente colpiscono i più giovani. Il sintomo caratteristico d’impotenza sessuale è un cambiamento nella qualità dell’erezione, sia nella durezza del pene, che nella capacità di mantenere l'erezione, o entrambi. Uno degli indicatori d’impotenza fisica, a differenza di quella psicologica, è l'incapacità di mantenere o sentire l'erezione dopo il risveglio mattutino. L’impotenza psicologica deriva da cause quali: sensi di colpa, paure e traumi di natura sessuale, scarso legame emotivo con il/la partner, scarse conoscenze in materia sessuale. L'uomo, che ha l'impotenza di origine psicologica, in alcuni casi può avere un’erezione, mentre negli altri casi non può. Nel caso d’impotenza che dura più di tre mesi e che non può essere correlato con un evento stressante, farmaci, alcol o condizione medica, si richiede un intervento dell’urologo che si occupa di problemi d’impotenza sessuale.

L’incontinenza urinaria è la perdita di urina che può variare da lieve a severa. C’è chi avverte perdite molto contenute quando starnutisce o tossisce. Altri possono avvertire lo stimolo improvviso di urinare e la necessità di precipitarsi in bagno prima che occorra una perdita. Altri ancora, purtroppo, possono essere affetti da forme più gravi e non avere alcun controllo della propria funzione vescicale. Generalmente l’incontinenza colpisce i soggetti che hanno subito un qualsiasi tipo di trauma (probabilmente a seguito di un incidente o di un intervento chirurgico) e quelli costretti a convivere con una malattia cronica. I soggetti maggiormente esposti sono: donne dopo la prima gravidanza, anziani e uomini soggetti a ingrossamento della ghiandola prostatica.

I due studi di recente condotti hanno rilevato come il cattivo sonno o la sua mancanza, possano causare disturbi a livello fisico e psichico, tra i quali disfunzione erettile e incontinenza urinaria. I risultati sono stati presentati nel corso di conferenza stampa al meeting annuale dell’American Urological Association a Washington DC (Usa).

Un primo studio, condotto dai ricercatori del Mount Sinai Medical Center di New York City, ha considerato la relazione tra l’apnea ostruttiva del sonno (OSA) e la disfunzione erettile. L’apnea notturna non è altro che un disturbo che si presenta durante il sonno e che comporta brevi interruzioni del respiro anche di alcuni secondi. Lo studio ha avuto ad oggetto 870 uomini con un'età media di 47,3 anni e una media indice di massa corporea (BMI) di 30,2, tipico di persone affette da obesità.

I primi dati raccolti hanno rivelato che tra i partecipanti il 63% soffriva di apnea del sonno, il 5,6% aveva una storia di diabete e il 29% era fumatore abituale. Si è quindi scoperto che gli uomini con disfunzione erettile avevano più del doppio di probabilità di essere vittime dell’apnea del sonno rispetto a quelli senza disfunzione erettile. E più grave era la disfunzione erettile, maggiore era la probabilità di soffrire di apnee notturne. I risultati, quindi, fanno pensare che gli uomini con disfunzione erettile possono essere soggetti ad apnea del sonno e quindi dovrebbero essere sottoposti a continui screening per accertare questa problematica, dichiarano i ricercatori. Il secondo studio, che è stato condotto dai ricercatori del New England Research Institutes, Inc. a Watertown, nel Massachusetts (Usa), ha invece osservato un numero di soggetti pari a 1.610 uomini e 2.535 donne per cinque anni. Lo studio ha rilevato che i problemi del sonno possono precedere determinate condizioni urologiche, come sintomi del basso tratto urinario, la nicturia, in altre parole la necessità di alzarsi durante le ore notturne per urinare e l'incontinenza urinaria.

I dati hanno confermato come la breve durata del sonno tra gli uomini e il sonno agitato sia tra uomini che donne siano risultati correlati all'incidenza dei sintomi del basso tratto urinario: in particolare l’8% tra gli uomini e il 13% tra le donne. L'incidenza d’incontinenza urinaria e nicturia sono invece state associate con il sonno agitato delle sole donne. Un portavoce dell’American Urological Association, Kevin T McVary a Washington DC, ha quindi affermato che la quantità e la qualità del sonno può chiaramente avere un impatto sulle condizioni di salute.

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