Sesso con mia moglie

Giovanni

Buongiorno, negli ultimi tempi io e mia moglie facciamo sempre meno sesso... io 50 anni lei 41... però ultimamente proprio zero, io non mi eccito più con lei, alcune volte mi eccito ma appena iniziamo mi torna giù e non riesco a soddisfarla... premetto che da quando la conosco faccio sesso con maschi soprattutto giovani, parlo di cose soprattutto soft poche occasioni di sesso completo, con i maschietti mi eccito ancora con lei faccio molta molta fatica sembro quasi obbligato... cosa posso fare? Intendo in alternativa a parlarne con lei, posso curarmi da solo? Il problema sono io...

8 risposte degli esperti per questa domanda

Buongiorno Giovanni grazie per la condivisione. Consideriamo che in poche righe mi è difficile identificare le dinamiche della sua storia. Da quanto scrive non so se ci sia qualcosa da curare. Credo che lei in questo momento abbia il suo modo di porsi in essere verso la sua sessualità e non riesce a gestire alcune dinamiche con sua moglie. Se non riesce a parlarne con lei può contattare uno psicoterapeuta per una consultazione. Dipende molto dagli obiettivi che lei si pone, il lavoro psicologico può tranquillizzarla e permetterle di essere a suo agio con quello che sente.

Grazie,

ML

Dott. Manuel Luciani

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Roma

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Accolgo la sua richiesta per parlarne al telefono, può contattarmi o in mail volpato.barbara@gmail.com

Dott.ssa Barbara Volpato

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Vicenza

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Buona sera. Nelle coppie capitano momenti di monotonia, il desiderio sessuale si attenua perché è come se i processi di fantasia, assai utili per tenere alta l'eccitazione, vengono meno. Ci potrebbe anche stare un problema di tipo fisiologico, non è chiaro se nelle sue attività con altri uomini l'erezione dura tutto il tempo. Questo può dare già idea della natura del problema. 

Del suo problema sessuale con la moglie ne ha parlato apertamente con lei? Ci sono modalità che possono portare a vivervi la dimensione sessuale in altro modo? Ci sono tanti modi per stimolare la fantasia ed è anche importante poterlo fare in due. 

Se questo non è sufficiente allora sarà utile accompagnare questa sperimentazione ad una psicoterapia.

Disponibile per un percorso di psicoterapia in presenza o online.

Michela Romano 

Psicologa psicoterapeuta 

Dott.ssa Michela Romano

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Vicenza

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Gentile Giovanni
Il sesso è un'esperienza soggettiva e come tale può essere influenzata da molti fattori; fattori che nascono dentro di noi e fattori relativi alla relazione con l'altra persona.
È forse opportuno cercare un confronto con un professionista per comprendere quello che le sta' accadendo "dentro" e fuori.
Un cordiale saluto 

Dott.ssa Nadia Grotto

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Vicenza

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Buongiorno,
la situazione che descrive merita attenzione e rispetto. La difficoltà sessuale che sperimenta, così come la differenza di eccitazione a seconda del partner, potrebbe essere il risultato di dinamiche psicologiche, emotive e identitarie più profonde.

Provare a "curarsi da solo", come chiede, spesso non è sufficiente, soprattutto quando si tratta di aspetti legati alla sessualità e all'identità personale. Un percorso psicologico mirato potrebbe aiutarla a esplorare senza giudizio quello che sta vivendo, a comprendere meglio il significato di queste esperienze e a ritrovare un equilibrio più autentico e soddisfacente.

Se desidera affrontare questo momento in modo strutturato e rispettoso dei suoi tempi e bisogni, sono a disposizione per un primo colloquio di approfondimento.

Dott.ssa Alessia Federiconi
Psicologa Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale

Dott.ssa Alessia Federiconi

Dott.ssa Alessia Federiconi

Milano

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Buongiorno Giovanni, lei mi parla di curarsi da solo ma non sappiamo se ha una malattia, sembra piuttosto essere un calo di interesse generale per il sesso.
Potrebbe essere anche che lei non sopporti più questa situazione fatta di relazioni intime extraconiugali clandestine e che il suo corpo glielo stia comunicando in questo modo. Attenda un po' di tempo e si astenga dai rapporti sessuali...e stia a vedere cosa succede

Un abbraccio

Marchetti Fiammetta

Ordine Psicologi Liguria n 2882





Dott.ssa Fiammetta Marchetti

Dott.ssa Fiammetta Marchetti

La Spezia

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Giovanni, quello che descrivi — la difficoltà a eccitarti con tua moglie, il calo del desiderio, l’erezione che svanisce, il bisogno di cercare stimoli altrove (in particolare con uomini più giovani) — non è solo una questione “fisica” o “sessuale”, ma riguarda la tua identità, il tuo desiderio e forse anche il tuo senso di autenticità.  Prima cosa: non è solo un “problema da risolvere” È una chiamata ad ascoltarti, a guardare in faccia una parte di te che forse hai messo da parte per anni.
Quando dici: “Con i maschi mi eccito ancora... con lei faccio molta fatica, sembro quasi obbligato” stai già raccontando una verità importante: il tuo desiderio ha una direzione diversa da quella che hai vissuto nella tua relazione ufficiale. E questo non fa di te una persona sbagliata. Ti fa semplicemente umano. Ma reprimere o ignorare questa parte di te probabilmente ti sta logorando.
Questo non è un disturbo sessuale da “aggiustare”. Il sesso che non funziona con tua moglie non è il vero problema: il vero nodo è cosa desideri, chi sei veramente nel profondo, e quanto spazio dai a questa verità nella tua vita.
Se senti obbligo, fatica, disinteresse… forzarti porterà solo più frustrazione. L’erezione che scompare non è un difetto meccanico, è spesso una forma di dissenso del corpo rispetto a ciò che la mente sta cercando di imporre.                                             
Chiediti: Che ruolo ha avuto la mia attrazione per gli uomini nella mia vita finora?
È solo un “divertimento” parallelo o è qualcosa che mi rappresenta più profondamente? Parlare con uno psicologo o un sessuologo non è “curarsi”, è conoscersi. Ti può aiutare a capire se sei bisessuale, se stai esplorando tardi la tua omosessualità, o se semplicemente stai cercando qualcosa che nella tua relazione non c'è più. Non sei un problema. Sei una persona che forse ha vissuto — per mille motivi — una parte della propria vita allineandosi a un modello che oggi non rispecchia più il tuo desiderio. E questa dissonanza si fa sentire. Anche se per ora non vuoi parlarne con tua moglie, prima o poi quella conversazione sarà inevitabile, se vuoi vivere una vita piena, libera, vera. Ma non serve affrontarla adesso. Serve prima capire bene cosa desideri tu, con onestà, senza farti del male e senza sentirti “sbagliato”. Giovanni, il corpo non mente.
Il tuo desiderio sta cercando di dirti qualcosa. E ascoltarlo — anche con fatica, anche con dubbi — è forse il primo vero gesto d’amore che puoi fare… anche per tua moglie, perché merita anche lei una relazione sincera. Se vuoi, posso aiutarti a trovare uno spazio di ascolto riservato (anche online) per parlare di tutto questo in libertà. Vuoi?

Dott.ssa Antonella Bellanzon

               

Dott.ssa Antonella Bellanzon

Dott.ssa Antonella Bellanzon

Massa-Carrara

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Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè capisco quanto questa situazione possa impattare sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale innanzitutto che lei faccia chiarezza circa ciò che sente e ciò che prova verso questa persona, ritagliandosi uno spazio d'ascolto per elaborare pensieri e vissuti emotivi legati alla situazione descritta pertanto la invito a richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Roma

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