Calo della libido

Giusy

Le scrivo per un problema che mi affligge da un po’: ho 20 anni e una relazione da un anno e mezzo.
Ho assunto Zoloft da Giugno fino a Novembre per problemi di ansia (personalità ossessivo-compulsiva), da ottobre circa ho iniziato ad osservare un progressivo calo della libido, che non avevo minimamente riscontrato prima.

Con il mio ragazzo provo piacere quando lo facciamo ma non ho alcuno stimolo ad iniziare e questo pesa nel rapporto di coppia.

Inoltre nel periodo sopra citato, in particolare da marzo, ho notato una maggiore demotivazione verso lo studio e verso molte attività: è il mio primo anno all’università e con la preparazione dei primi esami grandi ho iniziato a riscontrare un po’ di disagi.
Vorrei dedicare tutta la mia giornata allo studio ma non riesco e questo genera in me frustrazione e paura di aver scelto il percorso sbagliato, non riesco a dedicarmi a nient’altro che non sia lo studio e le uscite (quando si può) ma mi sembra di non riuscire a concludere nulla.

Le numerose restrizioni che si sono susseguite hanno peggiorato la situazione perchè si è creata una routine poco produttiva e frustrante sotto questo punto di vista.

Volevo provare con l’autoerotismo (finora mai provato) ma non ho trovato lo stimolo per iniziare in quanto non riesco più neanche a fantasticare.

Le scrivo, quindi, per chiederle cosa potrei fare per risolvere questo problema e da cosa potrebbe essere causato.

1 risposta degli esperti per questa domanda

Buongiorno Giusy. In questa sede è difficile darle una restituzione per il suo caso specifico, ma quello che potrebbe essere utile nel suo caso è riferirsi primariamente al suo medico di base per escludere eventuali cause organiche per il calo della libido. Nel caso non ci siano motivazioni di questo tipo alla base del suo disagio, le consiglio di rivolgersi ad uno psicoterapeuta in grado di aiutarla ad analizzare la situazione generale, comprendendo anche il calo di interesse negli studi, cosa comunque comprensibile dato che il passaggio dalle superiori all’università non è mai facile.
Indagare i significati profondi che lei attribuisce alla sessualità con il partner potrebbe gettare luce su come lei “funzioni” in questo genere di relazioni. Potrebbe essere utile dunque ripercorrere la sua storia relazionale.
Per un consulto più approfondito e che le permetta di lavorare con ordine e chiarezza sulle sue difficoltà mi rendo disponibile.
Cordialmente,
dott. Alfonso Panella.