Mi chiamo Alessio, ho 28 anni, amo tanto fotografare piedi e gambe delle donne e delle ragazze, sia se si tratta di parenti sia se si tratta di sconosciuti. A volte vorrei evitare di farle ma quando vedo delle belle gambe e dei bei piedi anche se si tratta di una cugina quasi maggiorenne mi viene spontaneo farle una foto ma ho paura di passare per ciò che non sono pedofilo ecc.... Il problema è che facendole di nascosto posso essere scoperto pur stando molto attento e quando accade non so come comportarmi se negare o se dire la verità e scusarmi. Sono un ragazzo molto serio e faccio fatica a avere rapporti occasionali per soddisfare quello di cui ho bisogno. Come posso affrontare questa situazione senza che mi condizioni la vita familiare? Grazie in anticipo.
3 risposte degli esperti per questa domanda
Salve Alessio, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Grazie per aver condiviso la sua situazione, Alessio. È evidente che questa inclinazione sta creando un certo grado di disagio nella sua vita. Prima di tutto, è fondamentale riconoscere che fotografare persone senza il loro esplicito consenso, soprattutto in un contesto che potrebbe essere interpretato come sessuale o intimo, è eticamente e legalmente problematico. Questo comportamento può avere gravi conseguenze sia legali che interpersonali.
Dal punto di vista psicologico, potrebbe essere utile esplorare le ragioni sottostanti di questo comportamento. A volte, comportamenti compulsivi o ossessivi possono essere un modo per gestire ansia, stress o altri sentimenti difficili. Tuttavia, è importante affrontare queste questioni in un modo che sia rispettoso degli altri e dentro i confini della legge e dell'etica.
Le consiglierei vivamente di consultare un professionista della salute mentale per discutere di questi comportamenti in un ambiente confidenziale e di supporto. Un terapeuta può aiutarla a esplorare le ragioni sottostanti di questo comportamento e a sviluppare strategie più sane per gestire le sue pulsioni.
Ricordi che il consenso e il rispetto per la privacy altrui sono fondamentali. Se questa è una forma di espressione o un interesse che desidera continuare a esplorare, è cruciale che lo faccia in un contesto consensuale e appropriato.
Gentile Alessio,
un pensiero ossessivo compulsivo spesso nasconde un bisogno che non riusciamo a soddisfare forse per paura o altro.
Lei si definisce serio e in quanto tale non può fare qualcosa che di fatto è naturale, questo mi spinge a pensare che sbloccare qualcosa potrebbe aiutarla ad affrontare la situazione, analizzarla bene affinchè possa essere interpretata più realisticamente possibile e buona per lei.
La vita è un processo di crescita che ci impegna a lavorare soprattutto con noi stessi.
Le auguro un buon lavoro
Dott.ssa Aida Faraone
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