Io e il mio ragazzo lo abbiamo definito blocco psicologico

Eleonora

Ciao...sono una ragazza di 18 anni.....io e il mio ragazzo stiamo insieme da sei mesi....credo di avere un problema....che non si è presentato solo con lui, ma anche con il mio ex...credo sia un problema psicologico, per questo mi rivolgo a voi....io e il mio ragazzo lo abbiamo definito blocco psicologico poichè c'è il desiderio da parte mia ... ma non riesco ad arrivare a fondo....il problema è che durante il rapporto sessuale, ma anche durante i preliminari, non riesco a dargli una "mano"....., mi scuso ma non trovo altra espressione per spiegare meglio. Avendoci riflettuto parecchio ho pensato che potesse essere la paura di deludere, ma con il tempo continuo a pensare che poi non sia veramente cosi. Il mio ragazzo non ci faceva molto caso all'inizio, ma ora i nostri rapporti risentono di alcune " novità"... e sinceramente vorrei provare ma nn ci riesco... a me dispiace tutto questo, cosi come a lui... Un altra domanda: questa situazione potrebbe essere collegata alla difficoltà di raggiungere l'orgasmo da parte mia? grazie...aspetto una risposta...

14 risposte degli esperti per questa domanda

In effetti il Suo problema è gravissimo. Non rimandi più e cerchi un terapeuta
Carissima Eleonora, sinceramente non si capisce bene ciò che lei dice per allusioni e sottintesi... mi sembra che ci sia molta confusione, probabilmente dovuta, in parte, ad una sua reticenza a e pudore nel parlare di certe "cose". Le lascio la mia mail personale, magari parlandone a due privatamente potrà sentirsi più libera di esprimere tutto.. bozamauro@tiscali.it
Credo che dovremmo parlare di questo in privato. Se vuoi scrivermi lasirelli@racine.ra.it mi sembri un pò confusa e lo comprendo. un abbraccio
Cara Eleonora, dalla lettera scritta si evince che esiste un problema di tipo relazionale e soprattutto un disturbo del desiderio poichè si denota anche difficoltà orgasmiche. La preoccupazione emersa per il bene della coppia è legittima e quindi per risolvere il problema sopra descritto necessita che ambedue, come coppia stabile vi recate da uno psicoterapeuta sessuologo e sincerarsi che sia tale, per iniziare una terapia. I risultati per questo disturbo sono soddisfacenti, sarà il terapeuta che prescrive gli esercizi da fare se eventualmente vedervi anche singolarmente per un ulteriore approfondimento psicologico. Auguri
Eleonora... quanti bei puntini! Impara da loro a sospenderti, a creare un clima di leggerezza, fluttuando insieme al tuo fidanzato alla ricerca di novità. Per arrivare fino al fondo, come dici tu, bisogna lasciarsi andare, cioè cadere. E per cadere in uno spazio vuoto, è necessario abbandonare i propri abituali punti di riferimento, per incontrare la vertigine (la sensazione di non avere più la terraferma sotto ai piedi). Questo, corrisponde ad un orgasmo psichico. Scusami Eleonora, se uso un linguaggio un pò oscuro, ma è il linguaggio degli innamorati: allusivo e ricco di rimandi. Ti consiglio una bella lettura: Eros e pathos di Aldo Carotenuto (bompiani). Inoltre puoi visitare il mio personale sito web, dove troverai un mio scritto (tesi di laurea) dedicato alla psicologia della seduzione. Buona fortuna...
Cara Eleonora, dalle difficoltà con cui "scrivi" delle questioni sessuali credo che probabilmente ci siano dei vissuti o delle credenze inerenti la sfera sessuale che andrebbero certamente rivisitati, al fine di vivere certe esperienze con un grado di libertà maggiore. Un saluto
Cara Eleonora, spesso una forte inibizione sessuale, le cui cause saranno da indagare, può manifestarsi nella difficoltà ad una piena partecipazione alle attività sessuali fino alla impossibilità a raggiungere l'orgasmo specie durante la penetrazione. Il problema è risolvibile con l'ausilio di un bravo psicosessuologo ed una buona motivazione di coppia ad affrontare e superare il blocco. In bocca al lupo.
Inizio dall'ultima domanda rispondendo che sì, potrebbe essere collegata alla tua difficoltà a raggiungere l'orgasmo che in fondo è il momento in cui ci si lascia totalmente andare alle proprie sensazioni ed emozioni. In effetti tu sembri evidenziare questa difficoltà anche in altri momenti del rapporto sessuale come nei preliminari ad es. e questo tuo modo di reagire genera in te ulteriore insicurezza e senso di colpa. Sarebbe molto utile una psicoterapia che andasse a scoprire le cause profonde e molto spesso inconsce che ti impediscono di lasciarti andare; potrebbero riferirsi alla paura di perdere il controllo sulle tue emozioni e sulle reazioni del tuo corpo ;potrebbe essere una paura nata da diffidenza nei confronti della figura maschile di cui non ti fidi e a cui non ti affidi e tutto questo potrebbe riportarti al rapporto con tuo padre potrebbe ancora essere una profonda sfiducia in te come donna poichè non ti senti ancora così matura e pronta per vivere bene certe esperienze che sono più riferibili ad un codice di comportamento adulto, potrebbe ancora trattarsi di un rifiuto inconscio nei confronti del tuo ragazzo..Ti stimolo ad affrontare con fiducia l'esperienza della psicoterapia dove il tuo terapeuta ti aiuterà a capire, a superare le tue difficoltà, a crescere.
A volte l'inesperienza, accanto ad un'educazione rigida da parte della famiglia, può portare a difficoltà nel lasciarsi andare nei rapporti intimi, arrivando anche a pregiudicare l'orgasmo. Non è facile capire la sua situazione da quello che scrive, potrebbe aiutarla cercare di capire se ci sono delle difficoltà nel rapporto con il suo ragazzo o se lei ha delle paure o timori nei confronti delle esperienze sessuali. Il sesso può essere vissuto come un gioco, in piena serenità ma sempre rispettando se stessa e l'altro. Provi a escludere per qualche tempo l'idea della penetrazione, in accordo con il suo fidanzato, dedicandosi con più attenzione e relax ai preliminari. Poi se pensi che ci sia dell'altro puoi rivolgerti ad uno/a psicologo/a per capire qualcosa in più su quello che ti sta succedendo.
Gentile Eleonora, mi colpisce la quantità di puntini... forse è una difficoltà a raggiungere una propria definizione, il sentirsi sospesa, forse nelle definizioni degli altri, lasciare agli altri la mano e le decisioni, senza potersi lasciare fino in fondo alle proprie. Si può allora capire il senso della sua paura di deludere perchè può essere collegata alla sua preoccupazione di accontentare gli altri, preoccupazione che le ostacola il sentirsi libera di lasciarsi andare dove il suo corpo la porta. Perchè non rivolgersi ad uno specialista che la aiuti a sentirsi più libera e quindi più fiduciosa rispetto a se stessa? Qui a Torino, dove io lavoro, esiste un centro per adolescenti, gestito dal comune e quindi gratuito, dove questi ultimi possono riflettere, in gruppo o singolarmente, con degli psicoterapeuti, sui loro problemi di varia natura. Può darsi che ne esista uno anche nella sua città. Cordialmente,
Carissima Eleonora, molti potrebbero essere i motivi psicologici esistenziali che ti impediscono di vivere serenamente la tua sessualità. Questo è un campo intimo e delicato che ha bisogno di essere accolto nel luogo appropriato e con la giusta delicatezza, per vedere cosa ti sta dicendo. Infatti credo che questo aspetto della tua identità ti stia mandando dei messaggi importanti, ti sta parlando e ti invita a cercare non solo delle risposte immediate. Se lo desideri potremo vederci per iniziare un percorso insieme e vedere insieme di cosa ti sta parlando. Ora ti saluto e ti lascio il mio telefono se vuoi contattarmi per un appuntamento 347/4438027 visto che sono di Bologna e lavoro a Bologna e in provincia.
La sessualità ci appartiene e fa parte di noi ma non per questo è scontata ci sono molto cose da imparare e l'esperienza ci aiuta. Non avere aspettative e esprimiti come ti senti anche un solo bacio può esprimere la più grande passionalità.
Cara Eleonora, la situazione psicologica che presenta potrebbe avere ed essere affrontata anche da un punto di vista relazione visto che la dimensione della sessualità riguarda anche e forse soprattutto la dimensione relazionale, di coppia, prima di raggiungere delle conclusioni che potrebbero essere eccessivamente autocolpevolizzanti. Mi rendo disponibile eventualmente lei volesse un confronto più diretto. La mia mail è info@dottbuttarini.it. I miei telefoni sono 368/3019758 e 075/8522946
Indubbiamente la dimensione sessuale può essere influenzata da molti fattori, somatici ma sopratutto psicologici. C'è qualcosa che può condizionare il tuo desiderio sessuale, e questo può appartenere alla tua realtà più profonda, non troppo visibile e consapevole. Forse non sei pienamente convinta del rapporto affettivo che hai instaurato, o qualcosa non è di piena soddisfazione. Sono da considerare anche aspetti fisici, di attrazione, o anche aspetti situazionali, quali il luogo che avete scelto o fattori di disturbo come i rumori o l'ansia di poter essere scoperti. Come vedi non è semplice stabilire come stanno le cose, anzitutto quando si ha a che fare con la sfera del desiderio che può essere condizionato da convinzioni più profonde.