Non riesco a raggiungere l'orgasmo

Silvia

Buonasera, mi chiamo Silvia, ho 20 anni e non riesco a raggiungere l'orgasmo durante il rapporto sessuale, né tramite preliminari, né con penetrazione. Ho rapporti sessuali dall'età di 18 anni e non ho mai raggiunto l'orgasmo con diversi partners, se non con automasturbazione. Se pur provando piacere, non riesco a lasciarmi andare in presenza di un' altra persona e comunque ogni volta che lo raggiungo da sola penso a scene di sesso in cui io non partecipo, come vedere un film porno dove si rimane solo spettatore esterno. Ho pensato ad eventuali cause: la mia prima volta con il mio ex che si è rivelata una persona inaffidabile, è proprio di fiducia che si parla. Raccomandazioni di mia madre sullo scegliere la persona giusta.. Il disagio di esporsi così tanto sia fisicamente che emozionalmente dovuto forse a rimandi di disturbi alimentari che ho avuto qualche anno fa. Tutte possibili cause plausibilissime ... Ho provato a rilassarmi, a rimanere concentrata nella situazione, a non pensare a nient altro a non pensare al disagio che sento ma non riesco lo stesso. Non trovò una soluzione a questo problema che sta diventando stressante da quando ho un ragazzo fisso. Mi fido di lui ma qualche cosa mi trattiene. Vi chiedo aiuto, grazie.

10 risposte degli esperti per questa domanda

Buona sera, Sig.na Silvia, il problema che ci propone va affrontato con la giusta serenità, comunque facendo sì che non intervenga l'ansia da guarigione, come si dice quando si rischia di lavorare sulla soluzione e non sul problema. La sessualità è un dialogo con il proprio corpo e il rapporto sessuale un dialogo che si apre al proprio partner. Non è questa la sede per affrontare possibili spiegazioni alle Sue fantasie sessuali, di cui ci scrive: certamente costituiscono un percorso della disinibizione rispetto a freni di razionalità. Personalmente, ritengo che una psicoterapia ipnotica possa esserLe di aiuto. La psicoterapia ipnotica è un percorso da seguire con un/una Psicoterapeuta , in cui: 1. l'ascolto del/della Professionista si unisce, nella seduta, a:  2. induzioni, tese a trovare nella Sua Mente Inconscia:  3. le energie e le loro giuste canalizzazioni interiori, 4. capaci di darLe un approccio fisico e mentale, nei confronti della sessualità, basato sul reciproco dare, sull'affidamento al partner, sulla serenità. Molti cordiali auguri.

 

 

Gentile Silvia, certo pare esserci una dinamica relativa alla fiducia, però è probabile che vi sia altro. in effetti lei afferma che del suo ragazzo si fida.

Infatti nelle sue fantasie sessuali durante l'attività di autoerotismo lei non è presente, come se non ha il permesso di esserci oppure le risulta improponibile o fastidioso essere presente. Nella sua analisi lei chiama in causa i disturbi alimentari. anche in questo caso il corpo assume un ruolo importante come sintomo del disagio. 

Per questo motivo temo che le strategie che ha messo in atto finora non possano darle i risultati sperati.

In conclusione sembra esserci un disagio di tipo emotivo. Ma per capire di cosa si tratta le suggerisco di approfondirlo con l'aiuto di un professionista.

Se vuole può contattarmi liberamente, anche solo per un approfondimento e in forma gratuita.

Cordialmente

Cara Silvia,

innanzitutto ti ringrazio per aver condiviso in modo così delicato ma chiaro una parte così intima e importante della tua vita. Ti faccio anche i complimenti per la sensibilità e la capacità di riflessione che dimostri nel pensare al tuo disagio e alle possibili cause ad esso collegate. Sono d'accordo con te, le varie cose che hai raccontato (esperienze passate, condizionamenti genitoriali, disagi collegati al corpo, all'intimità e alla fiducia) possono aver influenzato la tua vita sessuale e non solo, probabilmente anche quella emotivo/relazionale visto che si parla di intimità e fiducia. Io credo che il problema sia di natura emotivo/psicologica e non fisica (poichè come tu stessa dici raggiungi l'orgasmo con l'automasturbazione e non parli di problematiche legate alla penetrazione o altro). Rispetto a ciò, quindi, mi sento di dirti che  sei già sulla buona strada: parlando del tuo problema e con le capacità che dimostri, credo che un percorso anche breve potrebbe aiutarti a capire cosa "ti trattiene" e cosa di diverso puoi decidere di fare per il tuo benessere. Prenditi cura di te, sei nel pieno di un'età in cui è giusto vivere a pieno tutta la bellezza e l'arricchimento di una relazione intima e sessuale. Se tu volessi contattarmi sappi che io lavoro anche a Padova.

Un caro saluto

Buongiorno Silvia,

come lei stessa deduce, sembra che il problema abbia a che fare con l'abbandonarsi fiduciosa all'altro. Appare quindi presente un disagio nella relazione con l'altro che si manifesta nel sesso ma che certamente non riguarda solo quello.

Le consiglio di intraprendere un percorso psicoterapeutico che possa far luce laddove al momento lei non riesce da sola.

Cordiali saluti

Gentile Silvia,

lei fornisce degli spunti interessanti, che sarebbero da approfondire. È vero, l’orgasmo è il risultato del sapersi lasciare andare, è una delle emozioni più intense che lei ed il suo ragazzo potreste condividere. Ma come si fa a lasciarsi andare dimenticando il resto? Per capirlo si dovrebbero approfondire alcuni aspetti della sua vita. Ad esempio, quali pensieri e quali emozioni la bloccano, come si sente con il suo corpo, come sia il rapporto con il suo ragazzo. Le consiglierei un percorso con uno psicologo che la possa accompagnare nel rispondere a queste e ad altre domande e, anche attraverso dei “compiti per casa”, la possa aiutare a risolvere il problema. Nel frattempo, se non lo ha già fatto, provi a condividere queste sue preoccupazioni con il suo ragazzo. 

Un caro saluto.

Cara Silvia,

conosco bene il problema di cui ci parla. Ho seguito e seguo in terapia delle donne che hanno un disagio simile al suo e si può risolvere. 

Sicuramente tutte le cose che lei sente come possibili cause possono concorrere al problema: la fiducia, l'eccessivo controllo, il rapporto con il proprio corpo, il rapporto con i genitori. 

Credo che per affrontare la situazione sia auspicabile parlarne con uno psicologo, cercando di capire il percorso più adatto a lei. Mi contatti pure per ulteriori domande o delucidazioni. A presto

Cara Silvia, da quanto scrivi si deduce che la tua difficoltà ha una natura essenzialmente di tipo psicologico. Questo si evidenzia innanzitutto nel fatto che tu riesca comunque a raggiungere l’orgasmo ma solo con  l’autoerotismo e con delle specifiche fantasie, mentre ciò non avviene mai se è un partner a stimolarti, neanche con una stimolazione diretta del clitoride quale quella dei preliminari.

Ritengo che una adeguata  psicoterapia che ti aiuti a chiarirti interiormente ed a sciogliere i nodi che evidenzi dentro di te, accanto eventualmente a degli esercizi sessuologici strutturati in funzione della tua specifica situazione individuale, potrebbe aiutarti a superare la difficoltà e consentirti, nel tempo, di raggiungere una piena partecipazione ai  momenti di intimità. Se desideri puoi contattarmi per un colloquio telefonico o via Skype gratuito. Troverai i miei recapiti sul sito.

Dott. Antonio M. C. Monopoli

Dott. Antonio M. C. Monopoli

Taranto

Il Dott. Antonio M. C. Monopoli offre supporto psicologico anche online

Grazie per aver voluto condividere con noi questa tua problematica.

Inizio col dirti che non sei la prima ragazza che vive un rapporto sessuale, con compagno fisso, senza orgasmo.

Questo può dipendere, in linea generale, da molti fattori:

  • il non conoscere il proprio corpo,

  • aver ricevuto un'educazione molto rigida,

  • non aver piena fiducia nel proprio partner,

  • l'essere molto razionale durante il rapporto,

  • non riuscire a rilassarsi e a lasciarsi andare,

  • Infine le emozioni dove le percepisci nel tuo corpo? Ecc

    In base a quello che hai scritto, non posso assolutamente dirti quale sia la causa scatenante (le informazioni a riguardo sono poche) posso, però, consigliarti di iniziare un percorso psicoterapeutico.

Il percorso che inizierai sarà tuo, costruito sulla tua persona e suoi tuoi bisogni, il tuo terapeuta sarà sempre lì per te, sarai libera di esprimerti come hai appena fatto qui.

Potrai contattarmi per ulteriori domande e/o delucidazioni.  

Le difficoltà sessuali hanno sempre sia una componente individuale, sia una componente relazionale, come mi sembra lei intuisca. la terapia sessuologica che risolve le difficoltà di cui lei parla si affronta con sedute di coppia, in particolare e soprattutto quando si ha una relazione stabile. Sono un sessuologo e ho lo studio a Sarmeola. Se vuole mi contatti per un appuntamento. Buona giornata. 

Cara Silvia, sicuramente le tue analisi sono fin troppo acute, quindi complimenti. Ti aiuterebbe fare un percorso di psicoterapia per lavorare sul rapporto con le tue emozioni, che probabilmente, a differenza dell' intelletto, molto sviluppato, sono ancora acerbe. Oltre questo, concentrarsi per avere un orgasmo non è proprio la soluzione ottimale.

Visto che ti piace concentrarti, quindi trasformare le emozioni e sensazioni in pensiero, facciamo un esperimento: da quando inizi ad avere preliminari con il tuo ragazzo fino e durante la penetrazione, continua a ripeterti mentalmente, per tutto il tempo, che NON DEVI avere un' orgasmo e se ti accorgi che sta arrivando lo DEVI fermare, in fondo tu sai come è un orgasmo quindi lo riconosci mentre arriva.

Se provi questo esercizio fammi sapere.

Buon divertimento