Fattori esterni che impediscono la relazione

Ale

Buongiorno. Ho 38 anni e sono mamma di 2 bambini. La mia storia con il loro padre è finita da un anno e ho da poco iniziato una relazione con un ragazzo che conoscevo bene e che ha 12 anni meno di me. I miei figli anche lo conoscono bene e hanno un rapporto fantastico con lui. Io sono innamorata di lui, quando siamo insieme mi sembra di vivere in un sogno, c'è sintonia con lui da ogni punto di vista. Però... io vivo in un altro paese, ho 2 figli e sono molto più grande di lui. Lui si è offerto di trasferirsi qui ma questa cosa mi ha messo un'ansia tale da decidere di interrompere la relazione. Mi sono convinta che questa sia la giusta strada da percorrere eppure fa male da morire. Ancora di più il fatto di averlo ferito. Razionalmente so di non voler tornare indietro perché ci sono fattori esterni insormontabili, però non è per niente facile andare avanti senza la persona che amo. Grazie, Ale

3 risposte degli esperti per questa domanda

Gentile Ale,

quello che racconta è un dolore che si percepisce in ogni parola. Non c’è nulla di anomalo nel sentire tutto questo: quando una storia finisce, anche se la decisione è presa con lucidità e senso di responsabilità, resta comunque una ferita profonda. La mente può essere convinta che sia la scelta giusta, ma il cuore continua a ribellarsi, a cercare ciò che dava senso e calore.

La relazione che ha vissuto le ha regalato emozioni autentiche, un legame vivo e pieno, e non è affatto semplice lasciarlo andare,soprattutto quando si intreccia con la sua vita quotidiana, con i suoi figli, con le responsabilità che ogni giorno porta con sé. L’ansia che ha provato di fronte alla prospettiva di un trasferimento non è un segno di debolezza, ma la manifestazione della consapevolezza di tutto ciò che ha da proteggere: la stabilità dei suoi bambini, gli equilibri familiari, la paura di vedere un sogno trasformarsi in qualcosa di troppo difficile da sostenere.

A volte amare significa anche riconoscere i propri limiti, accettare che, pur provando un sentimento sincero, non sempre le condizioni permettono di viverlo fino in fondo. È doloroso, ma non sminuisce il valore di ciò che ha provato né la profondità della persona che è: una donna capace di amare, ma anche di scegliere con maturità e coraggio.

Si conceda il diritto di stare male, di sentire la mancanza, di non avere subito la pace interiore. Il tempo non cancellerà tutto, ma addolcirà le ferite, e ciò che oggi fa male potrà diventare, col tempo, una parte preziosa del suo percorso: la prova di quanto sia capace di sentire e di vivere con autenticità.

Un saluto

Dott. Fabiano Foschini

Dott. Fabiano Foschini

Milano

Il Dott. Fabiano Foschini offre supporto psicologico anche online

Ciao Ale, quello che stai vivendo è davvero intenso e profondamente umano. Si sente chiaramente dalle tue parole che questa relazione ti ha fatto riscoprire emozioni forti, autentiche — e che la decisione di interromperla non nasce da mancanza d’amore, ma da un conflitto interiore molto più complesso: tra ciò che senti e ciò che pensi sia “giusto” o “possibile”. Quando parli di fattori esterni insormontabili, in realtà stai toccando qualcosa che molte persone in situazioni simili provano: la paura che la realtà (età, figli, distanza, giudizio degli altri, stabilità) possa travolgere la parte più libera e istintiva di te. E questa paura è reale, non va sminuita — ma non toglie valore al sentimento che avete vissuto, né alla possibilità che, con il tempo, tu possa trovare un equilibrio tra cuore e ragione. Anche se fa male, hai preso una decisione pensando al bene di tutti — tuo, dei tuoi figli, e anche suo. Questo è un atto di maturità e responsabilità, non una sconfitta. Non negare il dolore. Spegnere un legame così profondo lascia un vuoto che non si colma subito. Concediti di piangere, di ricordare, di provare nostalgia. È parte del processo di separazione emotiva.  Distingui tra “impossibilità” e “timore”.
A volte, dietro l’idea che qualcosa sia “impossibile”, si nasconde la paura di cambiare, di mettere in discussione l’equilibrio conquistato dopo una separazione difficile. Non significa che la relazione fosse sbagliata — forse semplicemente non è il momento giusto. Lascia aperta una porta interiore.
Non devi decidere ora se “è finita per sempre”. Le strade della vita sono imprevedibili. Forse un giorno vi ritroverete in condizioni diverse, o forse questa esperienza ti avrà preparato a un amore ancora più sereno.                                                        Prenditi cura di te.
Ritrovare il tuo centro dopo un dolore così grande è fondamentale. Fai cose che ti nutrono, circondati di persone che ti fanno stare bene, e non avere fretta di “guarire”.

Dot.ssa Antonella Bellanzon

Dott.ssa Antonella Bellanzon

Dott.ssa Antonella Bellanzon

Massa-Carrara

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Cara Ale, si sente chiaramente quanto questa decisione ti stia pesando: da una parte la razionalità che ti spinge a pensare ai figli, alla distanza, alla differenza d’età; dall’altra un amore che, da come lo descrivi, ti fa sentire viva, compresa e felice. Non è facile scegliere tra ciò che sembra “giusto” e ciò che fa battere il cuore, e spesso entrambe le parti portano con sé verità diverse. Non è chiaro cosa tu intenda per “fattori esterni insormontabili”, ma a volte ciò che definiamo insormontabile è ciò che ci spaventa di più: il giudizio, l’incertezza, la paura di sbagliare. Eppure, la differenza d’età, sebbene possa creare difficoltà, non è di per sé un ostacolo reale: spesso è un preconcetto sociale più che un limite effettivo. Ti sei forse convinta di aver agito per il meglio, ma la sofferenza che senti — tua e sua — ti sta forse dicendo che qualcosa dentro di te non è del tutto in pace. Forse vale la pena chiederti se la tua decisione è nata davvero dalla consapevolezza o più dal timore. A volte non è l’amore a essere “sbagliato”, ma il modo in cui cerchiamo di proteggerci da esso.

Dott. Luigi Pignatelli

Dott. Luigi Pignatelli

Taranto

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