Mio marito è sempre freddo e distaccato con me

Simona

Buongiorno, vorrei esporvi la mia situazione. Sono sposata da 22 anni. Mio marito è sempre stato una persona taciturna, poco comunicativa con me e spesso distaccata soprattutto in periodi di stress tra cui lo studio e il lavoro. Due dei nostri quattro figli sono diventati adolescenti e purtroppo hanno iniziato a fare scelte per noi sbagliate. Da quel momento abbiamo iniziato a discutere spesso, avvolte accusarci ma lui risultava sempre più distaccato da me. Sempre più taciturno, sofferente, non mi cerca, mi rifiuta e questo fa stare molto male. Quando gli facevo notare il suo distacco lui ha iniziato ad avere atteggiamenti di sensi di colpa, autolesionistici e depressivi. Cosi ogni qual volta provo a parlargli delle mie difficoltà con lui di come mi sento quando sta cosi con me e con noi. Lui reagisce così. Ho provato a dirgli di andare da un consulente matrimoniale ma non vuole. Ho provato a dirgli di andare da uno psicologo ma non vuole andarci. Mi dice che se è ridotto così è per i miei continui discorsi. In casa sia io che i miei figli dobbiamo stare attenti a cosa diciamo perche risulta molto suscettibile e per noi diventano giorni di angoscia nel vedere lui che diventa aggressivo e si isola non mangiando e non dormendo. Come ci dobbiamo comportare? Grazie

9 risposte degli esperti per questa domanda

Salve Simona, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Credo innanzitutto che sia importante che voi possiate instaurare un dialogo schietto e sincero mediante il quale poter condividere pensieri e vissuti emotivi circa la situazione da lei riportata al fine di trovare soluzioni che possano soddisfare le esigenze di tutti. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.

Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Roma

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Gentile utente,

la situazione che si è venuta a creare nel suo contesto familiare è purtroppo frequente,

le ragioni spesso sono multiple, difficili da individuare senza un raccordo comunicativo tra le parti, ed essendo una famiglia, sa di quali parlo, dunque piuttosto che inviare il solo marito, probabilmente offeso e depresso, da solo in terapia, ritengo che sarebbe più vantaggioso fissare degli incontri prima come coppia e poi come famiglia  e se possibile con i figli.

Cordiali saluti,

Dr Cristian Sardelli

Buongiorno Simona, mi spiace molto per la situazione che lei e la sua famiglia state vivendo. Comprendo le difficoltà e l'angoscia che descrive. Le dinamiche che riporta sono molto complesse, soprattutto in riferimento al fatto che i vissuti che lei descrive sembrerebbero riassumere uno stato di malessere generale che viene manifestato da tutti voi in maniera diversa. A tal proposito, vorrei invitarla a riflettere su un dato importante: ad oggi suo marito risulta resistente alla possibilità di prendersi cura di sè, ma questo non vuol dire che lei non possa valutare un aiuto in tal senso per se stessa e/o per i suoi figli.  Ritengo, dunque, opportuno che possa richiedere un primo consulto psicologico per poter meglio approfondire la vostra situazione e capire quale possa essere il modo più giusto per poter intervenire per favorire il ripristino di una situazione di benessere globale.

Resto a disposizione, anche online.

La saluto caramente.

Dott.ssa Martina Lombardozzi

Dott.ssa Martina Lombardozzi

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Roma

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 Buongiorno Simona,

mi dispiace per la situazione.

Se vuole possiamo fissare una consulenza.

Cordiali saluti.

Dottoressa Margherita Romeo 

Dott.ssa Margherita Romeo

Dott.ssa Margherita Romeo

Roma

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Buongiorno

Il mio consiglio è di fare un percorso individuale di rinascita almeno per la signora

Saluti

Buongiorno, la situazione e la sintomatologia mi sembrano di una certa rilevanza. Se suo marito non vuole andare da uno psicologo, veda se accetta almeno di andare dal medico di base che potrebbe suggerirgli, oltre a eventuali farmaci, di fare dei colloqui psicologici. Anche lei penso potrebbe parlare con il medico di base. In ogni caso le consiglio di chiedere lei e forse meglio anche con i figli adolescenti, una consulenza/terapia psicologiche perché esse possono aiutarvi a modificare la situazione e le relazioni, anche in assenza di suo marito. Se interessata mi contatti

Dott.ssa Valentina Sciubba

Dott.ssa Valentina Sciubba

Roma

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Cara Simona,

da quello che mi scrive, mi sembra una situazione molto delicata perche' comprendo che il disagio non investe soltanto voi due in quanto coppia. Il problema di suo marito, che a quanto pare SEMBREREBBE un disturbo depressivo mai indagato, ne' curato si ripercuote su lui stesso e sulle intere dinamiche relazionali familiari.

Mi servirebbero molti altri dati per poterle dare un consiglio che altrimenti rischierebbe di risultare superficiale.

Quello che mi sento di dirle è che

molto spesso pensando agli altri rischiamo di perdere di vista noi stessi e la cura che la

nostra persona merita. Perdendo di vista questo, ci risulta anche difficile stare accanto all'altro problematico perché rischia di trasportarci e ci scompensiamo insieme a lui, non trovando, se esiste, il modo adeguato per stargli accanto.

Se ne dovesse avere bisogno, non esiti a contattarmi .

 

Dott.ssa Giulia Marzolo

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Roma

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Cara Sig.ra,

è importante che si possa alleare a suo marito non soltanto ai suoi figli. Provi a vedere in cosa lui si sia sentito abbandonato e per quale motivo. Cosa si aspettava suo marito da lei ? in cosa non si è sentito spalleggiato. Provi a ripercorrere la strada e provi a vedere dove lei ha sbagliato con lui e a riparare senza discutere. Lui capirà e quando vedrà concretamente che lei sta agendo comincerà a calmarsi. Può decidere anche di cominciare lei un percorso individuale per affrontare le sue problematiche  con un adeguato supporto. Vedrà che piano piano suo marito si addolcirà capendo che lei ha intenzione di impegnarsi concretamente per lui non solo per i suoi figli. Gli uomini se non si sentono amati cominciano a fare i capricci. Più amore e meno giudizi serviranno per riprendere il vostro matrimonio.

Cordiali saluti

Dr.ssa Iolanda Lo Bue

Dott.ssa Iolanda Lo Bue

Dott.ssa Iolanda Lo Bue

Roma

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Buona sera Simona,

Consiglierei a lei e ai suoi figli di andare da un professionista per poter spiegare meglio la situazione in modo che si possano approfondire i dettagli per avere delle direttive su come comportarvi.

Resto a disposizione

Dott.ssa Laura Cascio Gioia

Dott.ssa Laura Cascio Gioia

Roma

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