Si può scegliere di stare insieme “razionalmente” perché non si vuole perdere quel rapporto?

Giulia

Siamo una coppia di circa 30 anni, conviviamo e stiamo insieme da circa 10. Tra di noi ci sono sempre stati alti e bassi ma avevamo un legame e una voglia di stare insieme molto forte che ci ha fatto superare alcune criticità. Gli alti e i bassi sono sempre stati dovuti al fatto che il nostro modo di darci e dimostrarci amore è molto diverso. Da circa due anni io mi sento insoddisfatto nella relazione in quanto, per quanto lei ci provi, io non mi sento amato e mi sento un po’ svuotato dal punto di vista emotivo. Ripeto lei ci prova ma i miei bisogni non corrispondono proprio al suo modo di darmi affetto e attenzione (il mio più di condivisione, vicinanza fisica, dimostrazioni d’affetto, lei ha meno bisogno dello stare con me e l affetto lo dimostra più con i fatti che con altro ), questo è venuto fuori anche nella terapia di coppia che avevamo fatto. Quello che mi chiedo è: è possibile stare insieme basando questa scelta su un pensiero razionale (non voglio perdere questo rapporto durato così tanti anni e spero che a un certo punto riusciremo ad avvicinarci ma anche ad accontentarmi di quello che c’è) anche se dentro mi sento che, per quanto ci proviamo, un po’ questa relazione non risponde a ciò di cui avrei bisogno? So che magari qualcuno mi chiederà qual è il senso di questa cosa… io non ho paura di rimanere solo, provo piuttosto un immenso dolore al pensiero che lei non sarà più nella mia vita e di non essere riusciti a far funzionare le cose. E questo mi blocca da prendere altre decisioni. Spero mi aiuterete…

5 risposte degli esperti per questa domanda

Buongiorno, il suo blocco probabilmente è dovuto ad una dissonanza tra ciò che sente emotivamente e ciò che reputa razionalmente necessario per il suo benessere.

Sicuramente è difficile darle una risposta, credo che un percorso psicologico possa aiutarla ad indagare meglio queste questioni e a comprendere quali sono i suoi bisogni più profondi, oltre a capire quali strategie possano essere funzionale alla coppia.

Buongiorno,

credo che in questo momento il Suo bisogno sia quello di poter avere uno spazio individuale dove poter discutere di valori e bisogni, piuttosto che dei motivi razionali che attualmente la fanno rimanere dove non trova più nutrimento. Le consiglio pertanto di contattare un collega che si occupi di questo.

Cordiali saluti,

EMV

Gentile utente,

parto proprio dalla sua domanda: è possibile stare insieme per decisione razionale, anche se la relazione non soddisfa più?

Tutto è possibile, perché gli esseri umani sono tutti differenti e ciò che per qualcuno è insopportabile, per altri è accettabile e per altri ancora può essere addirittura la scelta migliore. Ma, senza entrare nella situazione particolare di cui non so abbastanza, c'è un punto fondamentale: le relazioni non possono essere troppo sbilanciate e quando un membro della coppia sente a lungo insoddisfazione, per la dinamica di coppia, per come è fatto l'altro e per ciò che riceve, non è facile e forse nemmeno sano (perché significa sopportare qualcosa che non si desidera e che crea sofferenza) prolungare un rapporto con queste caratteristiche. Se non c'è equilibrio e armonia ma solo affetto, anche profondo, per l'altro e se avete già tentato una terapia di coppia che non ha portato a cambiamenti significativi, allora forse è il momento di prendere una strada differente. E potrebbe essere quella di un percorso di chiarificazione individuale rispetto alla situazione. Per esperienza cercherei di approfondire diversi aspetti, che hanno più a che fare con motivazioni inconsce e profonde che la tengono legato alla sua compagna. In questo modo potrebbe arrivare a una decisione, qualsiasi sia, in modo molto più sereno e consapevole, ricevendo un adeguato supporto. 

Se desiderasse maggiori informazioni, mi scriva con il modulo dei contatti.

Molti auguri per il suo percorso

Dr.ssa Francesca Fontana, Monza

Dott.ssa Francesca Fontana

Dott.ssa Francesca Fontana

Monza e della Brianza

La Dott.ssa Francesca Fontana offre supporto psicologico anche online

Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè capisco quanto questa situazione possa impattare sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale innanzitutto che lei faccia chiarezza circa ciò che sente e ciò che prova verso questa persona, ritagliandosi uno spazio d'ascolto per elaborare pensieri e vissuti emotivi legati alla situazione descritta pertanto la invito a richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Roma

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Ciao Giulia,
grazie per aver condiviso una parte così intima e delicata della vostra storia. Le parole di chi ti ha scritto – forse il tuo compagno – sono intrise di amore, rispetto e dolore. E soprattutto rivelano una domanda profondissima: quanto possiamo contare sulla razionalità per restare insieme, quando il cuore è stanco? Questa persona ti ama. E ti ha amata a lungo. Ma oggi si trova davanti a una verità che non è una colpa: non si sente amato nel modo in cui ne ha bisogno. Non perché tu non stia facendo del tuo meglio, ma perché siete costruiti con linguaggi affettivi diversi. Tu ami “con i fatti”, con presenza silenziosa, con concretezza. Lui cerca la vicinanza emotiva, la fisicità, la condivisione profonda.
E per quanto entrambi abbiate provato, il ponte fra di voi continua a oscillare.

Le relazioni non si basano solo sull’impegno. Una relazione lunga, piena di storia, di radici, di ricordi… può sembrare troppo preziosa per lasciarla andare. E a volte lo è davvero.
Ma l’amore – quello che tiene viva una coppia nel tempo – ha bisogno non solo di rispetto, di valori comuni o di costanza. Ha bisogno che entrambi si sentano visti, accolti e nutriti. Quando uno dei due si svuota a poco a poco, anche senza colpe evidenti… quel legame può diventare una casa dove si vive in stanze separate.

Chi ti scrive si chiede: posso restare in questa relazione basandomi sulla speranza che un giorno ci incontreremo meglio?
Oppure: posso accontentarmi di quello che c’è, anche se non mi basta? La verità, Giulia, è che la speranza, da sola, non guarisce un bisogno profondo. Si può restare insieme “con la testa”, ma col tempo il cuore inizia a chiudersi. E questo è quello che lui teme: non la solitudine, ma l’addio. L’addio a te, che per lui sei casa. Ed è proprio per questo che oggi è così difficile scegliere. Forse puoi portare queste parole in uno spazio sicuro tra voi. Non per trovare una soluzione immediata, ma per accogliere il dolore dell’altro senza difenderti. Non si tratta di fare “di più”, né di cambiare chi sei. Ma di chiederti, con sincerità:

  • Posso imparare a parlare un po’ la sua lingua, per quanto mi venga difficile?

  • E lui può accettare che la mia lingua dell’amore sarà sempre un po’ diversa, anche se piena di intenzione?

  • Siamo entrambi ancora liberi di restare insieme, o stiamo resistendo solo per paura di perderci?

Non esistono risposte giuste, Giulia.
Solo una verità: amare non vuol dire “tenere duro”, ma continuare a scegliere, ogni giorno, anche quando la strada cambia.
Se oggi non sapete quale scelta fare, va bene. Ma forse è il momento di fermarvi entrambi e guardarvi senza le aspettative di dieci anni fa. Guardarvi per quello che siete adesso, e chiedervi con coraggio:
Ci scegliamo ancora, davvero?

Con affetto.

Dott.ssa Antonella Bellanzon

Dott.ssa Antonella Bellanzon

Dott.ssa Antonella Bellanzon

Massa-Carrara

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