Il mio ragazzo mi tratta male

Rosaria

Mi chiamo Rosaria ho 19 anni il mio ragazzo mi tratta male , mi fa violenza psicologica , quando litighiamo mi chiama di tutte le manieri possibili non ha rispetto di me , mi dice che comanda lui Io non comando niente , mi ricatta mi dice che mi spara se non lo sto a sentire ...Mi dice che se lo denuncio mi uccide , e io per paura sto zitta non dico nulla..E geloso di come mi vesto , mi controlla sempre , se esco , quello che faccio.. Per colpa sua non ho più amiche... Solo una volta mi ha picchiata , mi dice che faccio schifo che mi devono venire tante malattie Il mio cervello ormai è abituato a quello che mi dice ... Se lo lascio mi ricatta di venire fuori casa mia e fare un casino. Mi dice che se lo lascio finisce male.. Ultimamente nelle litigate parla anche di acido ! Io non vivo più , soffro d'ansia Non so come lasciarlo , ho paura non voglio morire Ho mandato anche un email al centro antiviolenza ma nessuno mi ha risposto.. Faccio fatica ha concentrarmi , non mi ricordo più le cose , ho perso la concentrazione.. Non so con chi parlarne non ho un padre e mia mamma soffre di nervi Sono sola non ho famiglia.

12 risposte degli esperti per questa domanda

Buongiorno ROSARIA 

Nessuno dovrebbe avere il diritto di mancarci di rispetto a maggior ragione quando si definisce " amore"!

Ma come ho ben capito questo tu già lo sai e ti sei data subito da fare per "aiutarti"! Dici che la famiglia non può aiutarti per assenza o nel caso di tua madre per impossibilità ! Ti chiedo a scuola o all università o al lavoro, oppure hai amici fidati con cui parlare ? Non nascondere ....trova il più possibile reti relazionali e soprattutto oltre che aver provato con la mail telefona direttamente al centro antiviolenza e rivolgiti anche alla polizia o ai carabinieri soprattutto se le violenze diventano maggiori ! Non restare isolata! Scrivici Presto e aggiornaci!

Cordiali saluti 

 

 

Carissima Rosaria, comprendo ciò che Lei scrive. Capisco la sofferenza, la paura dello scandalo e soprattutto la paura che un individuo come il tuo ragazzo possa creare problemi seri anche alla tua famiglia (alla tua mamma).

Non devi sentirti assolutamente sola, perché in Italia c’è una legge, che per fortuna, tutela i cittadini in questo senso.

S rivolga alle forze dell’ordine e solo dopo potrà iniziare un percorso di psicoterapia e/o supporto psicologico.

Cordiali saluti

Cara Rosaria, 

prova a contattare il telefono rosa a via Adriano (Soccavo)

 

Lunedì, mercoledì e giovedì dalle 10,00 alle 13,00 e dalle 15,00 alle 18,00

081668691

Via Adriano n. 80 presso ADACS

E-Mail: telefonorosadinapoli@gmail.com

Facebook: Telefono Rosa Napoli

Dal lunedì alla domenica è possibile contattarci dalle 10,00 alle 13,00 e dalle 15,00 alle 19,00 al numero 329 20 22 418

Cara Rosaria,

uscire da questo tipo di situazioni non è facile, ma sicuramente possibile. Gli elementi che ha descritto indicano tutti una condizione di violenza domestica, nel suo caso attuata soprattutto attraverso violenza psicologica. Le vessazioni psicologiche a cui è sottoposta e il progressivo isolamento sociale, tipico di queste situazioni, rendono difficile uscire dal ciclo della violenza; l'aver chiesto supporto quì ed il tentativo di contattare il centro antiviolenza sono indicatori di una buona capacità di leggere la situazione, il che significa che non è ancora arrivata al punto in cui le donne vittime di violenza non riescono più ad essere consapevoli di quanto accade e del pericolo a cui sono esposte.

Per esperienza le posso dire che questo tipo di situazioni possono protrarsi all'infinito e che la scelta più sana che puo fare è porre fine alla relazione, ma con dovuta cautela e senza allarmare lui.

Se c'è qualcuno di cui si fida e a cui sente di poter chiedere aiuto (senza che lui se ne accorga), lo faccia e non se ne vergogni, purtroppo l'isolamento sociale è uno dei meccanismi più subdoli di questo tipo di violenza e pone le donne in condizione di essere completamente sole e senza punti di riferimento

Non conoscendo lei e la sua storia, il mio consiglio è soprattutto pratico: provi a ricontattare il centro antiviolenza, ma telefonicamente e non per e-mail, ed inoltre può chiamare il 1522, il numero verde attivo 24 ore su 24 specifico per la violenza di genere e lo stalking, attraverso il quale potrai avere consigli e indicazioni su come muoversi.

Spero di esserle stata utile.

Ciao Rosaria,

la sua paura è comprensibile, immagino che si sente impossibilitata a fare qualsiasi azione, perchè ne scaturirebbe una reazione violenta nei suoi confronti.

Insista nel contattare anche dal vivo il centro antiviolenza più vicino a lei.

Inoltre, cerca di non rimanere isolata, informa tua madre e i tuoi amici o colleghi e denuncia alle forze d polizia.

Salve Rosaria

deve assolutamente allearsi con sua madre. Sua madre deve accompagnarla in questo percorso di allontanamento da questo ragazzo malato, distruttivo e violento.

Si ricordi che in casi estremi in cui lui la minaccia e la picchia lei può rivolgersi immediatamente ai carabinieri dopodicchè deve farsi aiutare da un centro antiviolenza o da uno/a psicoterapeuta.

Forza. Ci vuole forza

Salve il fatto che sei riuscita a scrivere su questo sito è un passo avanti per comunicare a qualcuno il tuo disagio. Dovresti però rivolgerti alla Polizia, denunciare le aggressioni e lasciare il ragazzo, ed una volta che lo hai lasciato cercare nella tua città un collega per iniziare un percorso di sostegno e di aiuto al periodo che stai vivendo ed hai vissuto. Oppure puoi rivolgerti presso il CSM (Centro di Salute Mentale) della tua città e raccontare la tua storia, sapranno come aiutarti ed indirizzarti a centri specifici antiviolenza ed aiutarti a lasciarlo.  Spero di esserti stata di aiuto, cordiali saluti.

Rosaria queste sotuazioni purtroppo ancora troppo diffuse, rischiano di evolvere in pericolose manifestazioni di violenza fisica.

Non aspettare oltre: contatta subito i carabinieri della tua zona. il seguente link inoltre ti permetterà di contattare direttamente (telefona, non andare email) il centro antiviolenza a te più vicino:

www.direcontrolaviolenza.it/i-centri-antiviolenza-in-italia/

Gentile Rosaria, capisco la sua difficoltà nell'affrontare una situazione di questo tipo sola, in particolare senza l'appoggio genitoriale, ma devo dirle che la cosa migliore che può e deve fare quanto prima è rompere questa relazione senza mezzi termini e quanto prima possibile.

Vi sono molte associazioni, alcune di volontarato altre legate alle istituzione che la possono aiutare in primo luogo a non essere sola. quindi lea possono accompagnare nel percorso della separazione.

Le scrivo quanto ho trovato in rete:

NAPOLI

  • SPORTELLO ROSA

Piazza Garibaldi 101 presso la sede Filcams - Cgil, Napoli Tel. 081/2449827

e-mail: filcams.campania@libero.it NAPOLI ONDA ROSA

  • Associazione di volontarie

Via Carducci, 29 - 80100 NAPOLI - Tel. 081/426368 - telefonorosadinapoli@gmail.com

  • Telefono Rosa di Napoli

Via Adriano n. 80, 80126 Napoli - Tel. 081 66 86 91

Lunedì, mercoledì e giovedì dalle 10,00 alle 13,00 e dalle 15,00 alle 18,00

Il Telefono Rosa di Napoli nasce nell'aprile del 2010 come sede distaccata, sul territorio partenopeo, della storica Ass. Nazionale Telefono Rosa di Roma. La nostra associazione ha l'obiettivo di contrastare la violenza di genere e in tal senso si orienta offrendo aiuto a tutte le donne che subiscono violenze fisiche, psicologiche, sessuali, economiche, di mobbing e di stalking. Il nostro lavoro di volontariato consiste in: prima accoglienza telefonica, consulenze gratuite psicologiche e legali (civili e penali; tutte le avvocatesse sono iscritte alle liste del gratuito patrocinio), percorsi psicologici individuali e gruppi di auto-aiuto.

Sito Internet: telefonorosanapoli.wordpress.com/

Le auguro di procedere al meglio per tutelarsi.

Cara Rosaria, dalla situazione che lei mi descrive si evince indubbiamente una grande sofferenza ed un  forte senso di solitudine e di impotenza. Credo che portare avanti un rapporto cosi disturbato sia indicativo di un forte malessere da parte sua. Non avere una famiglia alle spalle che ci supporta, avvertire forte l assenza di figure solide  ed in grado di aiutarci, può rappresentare sicuramente un grosso ostacolo ed un grosso limite nella vita di ciascuno di noi, specialmente in un eta come la sua, caratterizzata da molti cambiamenti importanti e significativi. La difficoltà che lei riscontra nel concentrarsi e nel ricordarsi le cose mi sembra del tutto naturale considerando la situazione pesantemente violenta che suo malgrado, si costringe a sopportare.

Per poterle essere maggiormente di aiuto, avrei bisogno di ulteriori elementi, acquisibili attaverso un colloquio. Resto a sua disposizione, facendole i miei migliori auguri.

Chiama il 1522, il numero che ti metterà subito in linea con un centro antiviolenza del tuo territorio, per poter chiedere informazioni ed aiuto. La violenza è difficile da sconfiggere da sola! proprio per questo esistono i centri antiviolenza pper consentire alle donne di ricevere aiuto specializzato da parte di operatrici capaci di leggere la violenza come fenomeno sociale strutturale. Non sei l'unica è soprattutto non sei sola. Chiedi aiuto ai centri antiviolenza. Chiama il 1522 :-)

Cara Rosaria,  

Scusa il ritardo . Ho letto il tuo scritto ed è la situazione tipica che dovrebbero trattare i centriantiviolenza. L'amore non è quello che ti offre il tuo ragazzo, perché l'amore non maltratta, non limita, non umilia. Hai ragione che a volte si mandano le mail e nessuno risponde , si denuncia e nessuno ci protegge. Spesso però ti accorgi che alcuni centri sono troppo implicati con la politica del luogo, quindi non devono fare troppo rumore e non vogliono perdere privilegi.Dall'altra parte le forze dell'ordine hanno le mani legate da leggi insensibili e fuori luogo. 

Non sei sola perché la prima che ti deve fare  compagnia è Rosaria , e mai perdere il contatto con gli altri, perché così regali il controllo sulla tua persona, all'unica persona che non ti ama.L'unica che puo' fare qualcosa sei tu , volerti bene e fare ulcera per ricominciare a vivere. Se l'oro mangia è perché lo lamentiamo noi con le nostre paure e con i pregiudizi altrui. Decolla e sii forte perché sei una persona degna di rispetto ed amore. Non accontentarti .

Un abbraccio